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martedì 21 giugno 2016

La Sicilia al Domina-IOOC si scopre tutta d’oro!

Palermo. Sotto l’egida della Regione Siciliana e dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, la Sicilia ha ospitato per la prima volta un evento mondiale sull’olio da olive, prestando le proprie terre quale palcoscenico delle eccellenze olearie dell’emisfero Nord e sud.

Appena spenta l’eco del concorso Domina-IOOC e già gli organizzatori sono al lavoro per rendere sempre più interessante ed attrattiva la seconda edizione del contest internazionale che si svolgerà ancora a Palermo nel mese di maggio del 2017.
E se il motto recita “squadra che vince non si cambia” al Domina l’hanno fatto proprio, riconfermando anche per il 2017 il team composto da Antonio G. Lauro, David Oddsson, Stefania Reggio, Raul e Leonardo Castellani.
Ma in terra di Sicilia, nel frattempo, è anche tempo di bilanci.
I numeri su tutto, e sono da capogiro, visto che i grandi oli d’autore della Sicilia, in questo primo Domina-IOOC, l’hanno fatta da padroni, pur gareggiando tra i 327 campioni di olio arrivati a Palermo dai quattro angoli del mondo.
E non poteva essere altrimenti.
A fronte del numero record dei 58 oli iscritti al concorso di provenienza siciliana, di questi, ben il 74% (43 oli extravergine di oliva), hanno portato a casa un trofeo.
Ad iniziare proprio dal più prestigioso: il D-IOOC Best International Award North Hemisphere, vinto trionfalmente dal Frantoio Romano Vincenzo di Bronte (CT) con l’olio extravergine di oliva Le Sciare.
A confermare l’alto lignaggio delle produzioni olearie siciliane, il D-IOOC Best Regione Sicilia, appannaggio di Agrestis Soc. Coop. Agricola, con l’extravergine Fiore D'Oro Dop Monti Iblei Monte Lauro.
Ma tante anche le medaglie che hanno arricchito il palmares delle produzioni olearie siciliane, molte delle quali ritirate direttamente nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi lo scorso mese di maggio al Domina Coral Bay di Palermo e diretta dal presidente del Domina-IOOC Antonio G. Lauro.
E tra queste le 16 Gold Medal attribuite con merito ed onore a:
Frantoio Romano Vincenzo, Le Sciare (Best International e Gold Medal)
Agrestis Soc. Coop. Agricola, Fiore d'Oro Dop Monti Iblei Monte Lauro e Nettaribleo Bio & Dop Monti Iblei Monte Lauro (Best Regione Sicilia e N. 2 Gold Medal)
Tenuta Gallinella, Olio Extravergine di Oliva Cerasuola e Olio Extravergine di Oliva Don Mimì (N. 2 Gold Medal)
Azienda Parature, Olio Extravergine di Oliva Andromeda e Olio Extravergine di Oliva Cassiopea (N. 2 Gold Medal)
Azienda Agricola Mandranova di Giuseppe Di Vincenzo, Mandranova Nocellara (Gold Medal)
Azienda Cinque Colli, Cinque Colli Tonda Iblea (Gold Medal)
Azienda Agricola G. Taibi, Olio Taibi Biancolilla (Gold Medal)
Azienda Agricola Iemolo Thierry, Sirè DOP Monte Iblei Valle dell'Irminio (Gold Medal)
Azienda Agricola La Tonda, Nerovulcano (Gold Medal)
Azienda Agricola Oliva, Favola Olio Extravergine d'Oliva Moresca (Gold Medal)
Manfredi Barbera & Figli Spa, Lorenzo N. 3 (Gold Medal)
S.S. Sciavuru d'Aliva, Sciavuru d'Aliva (Gold Medal)
Val Paradiso S.R.L., Val Paradiso Bio (Gold Medal)

Mentre le 26 Silver Medal sono state assegnate a:
Azienda Agricola Mandranova di Giuseppe Di Vincenzo, Mandranova Coratina;
Azienda Agricola Margherita Carducci Artenisio, Olio Donna Alfonsa;
Azienda Agricola Vittoria Piccolo, La Minuta;
Azienda Agricola G. Taibi, Olio Taibi Nocellara;
Azienda Agricola Iemolo Thierry, Sirè Monocultivar Tonda Iblea e Sirè Selezione Iblea;
Azienda Agricola Pedicini Richard W.F., Racalia Single Estate;
Aziende Agricole Planeta SS, Olio Extravergine d'Oliva Denocciolato Biancolilla e Olio Extravergine d'Oliva Tradizionale;
Aziende Agricole Tamburello S.S., Tamburello Olio Extravergine d'Oliva Biologico Biancolilla;
Carbona Società Agricola S.R.L., Olio Extra Vergine di Oliva Nocellara del Belice Dop Incoronati;
Ecofruit S.R.L., Native Olio Deciso;
Frantoi Cutrera, Primo Dop;
Frantoio L'Oro Di Sant'Andrea Snc di Celesti N. & C., Olio Extravergine di Oliva Gocce d'Oro Sant'Andrea;
Frantoio Polizzi di Giangreco Luigi e C. SAS, Siciliae;
La Ghiotta Marmotta di Vassallo Simona, Olio Extravergine di Oliva "Eliseo";
La Goccia d'Oro, Feudotto Dop Val di Mazara;
La Madre Terra, Olio Extra Vergine Di Oliva - Cerasuola In Purezza;
Maia di Manzella Giovanni E C. SAS, Olio Extravergine d'Oliva Denocciolato Bio Dop Val di Mazzara;
Oleificio Ciccarello Antonino, Kalón Biologico;
Oleificio Mancuso, Olio Extravergine d'Oliva Mancuso;
Olivoil S.R.L., Geraci;
Soc. Agricola Terre sul Dirillo, Fior di Olive - Olio Extravergine di Oliva;
Società Agricola Mandravecchia, Olio Mandravecchia;
Tenuta Cavasecca, Miscazze;
Val Paradiso S.R.L., Diodoros.

lunedì 13 giugno 2016

La pattuglia calabrese al Domina-IOOC: conferme dell'alta qualità.

Il Presidente Lauro e parte dei giurati del D-IOOC
Palermo. Ad un mese dalla chiusura del concorso oleario internazionale Domina International Olive Oil Contest (D-IOOC), si tirano le somme di questa prima edizione mondiale da record.
Nato sotto l'egida della collaborazione italo/argentina tra Antonio G. Lauro (Presidente e Capo Panel), Raul e Leonardo Castellani (rispettivamente Direttore tecnico e Direttore sala campioni del concorso) e Domina Hotels (David Oddsson e Stefania Reggio), con il supporto di Regione Siciliana Istituto Regionale Vini e Oli, UNASCO, Assofrantoi ed Alfa Laval, la manifestazione si è conclusa con grande apprezzamento per gli oli extravergini calabresi.
La location, da togliere il fiato, è stata quella del Domina Coral Bay di Palermo, che ha ospitato tutte le fasi della manifestazione del concorso oleario internazionale.
Al termine delle degustazioni, nel corso della consegna dei premi che ha visto ancora una volta la Calabria tra i principali protagonisti, sono stati illustrati dal presidente Lauro i numeri e le specificità del nuovo contest internazionale.
Ecco, in definitiva, i numeri relativi alle compagini calabresi alla 1^ edizione del Domina-IOOC Palermo.
La Calabria ha presentato con 37 oli extravergine di oliva al concorso, su di un totale di 329 campioni (192 i campioni presentati complessivamente dall'Italia), pari all’11% del totale degli oli iscritti al D-IOOC.
Sono state in totale 20 le medaglie assegnate alla Calabria, che vede premiata una quota consistente degli oli in concorso (54%).
Di queste medaglie ben 5 Gold Medal e 15 Silver Medal.
I riconoscimenti sono andati a tutta la terra di Calabria, dal nord al sud, a testimonianza di una terra matura e pronta ad affrontare a testa alta le sfide commerciali nel settore dell’olio da olive.
Ma ecco nel dettaglio i nomi dei vincitori, in stretto ordine alfabetico:
Gold Medal:
Lapoc Società Cooperativa Agricola, Olio Extravergine di Oliva Lydoy;
Prime Bio Farm Ruffa Vincenzo, Olio Extravergine di Oliva Bio Privilegio
Agriturismo Arcobaleno Anita Regenass, Olio Extravergine di Oliva Frisina;
Olearia San Giorgio, L'Aspromontano;
Oleificio Torchia di Tommaso Torchia e F.lli S.A.S., Olio Extravergine di Oliva Bio Torchia.


Silver Medal:
Azienda Agricola Carbone s.a.s., Carbone Olio Laureanum;
Azienda Agricola Carbone s.a.s., Carbone Olio Coroneiki;

Le Colline Ug, Le Colline Olio Extra Vergine Di Oliva Dop Bruzio.
Az. Agr. Francesco Corigliano, Olio Extravergine di Oliva Frantoio Badia;
Az. Agricola Costantino Mariangela, Olio Extravergine di Oliva Biologico Dop Lametia Donnantonio;
Az. Agricola Cristiano Antonio, Olio Extravergine di Oliva Oro Don Vincenzo Dop Lamezia;
Az. Agr. De Lorenzo, Olio Extravergine di Oliva I Tesori Del Sole - Prodotto Italiano;
Az. Agr. Angelina D’Ippolito, Olio Extravergine di Oliva Lotto Premium;
Az. Agr. Diletto Giovanni, Gold of Italy;

Az. Agr. Sorelle Garzo, Dolci Terre Blend;
Az. Agr. Sorelle Garzo, Dolci Terre Monocultivar Ottobratica;

Az. Agr. Loria di Dito Giuseppe, Olio Extravergine di Oliva Tenute Santa Caterina;
Az. Agr. Maiorano, Olio Extravergine di Oliva Biologico Foglia Verde;
Az. Agr. Santa Tecla di Rita Licastro, Domina e Terra Ottobratico;
Az. Agr. Ventra Giovanni, Il Secolare Olio Extravergine di Oliva;



Complimenti vivissimi a tutte le aziende partecipanti e congratulazioni alle aziende vincitrici.
L’appuntamento con il successo è già fissato a maggio 2017 con il Domina-IOOC 2017.

di Andrea Lauman

Le Gold Medal calabresi



Le Silver Medal della Calabria














giovedì 9 giugno 2016

Ritorna TerraOlivo, la Spagna su tutti, ma l'Italia tiene.

Settima edizione per TerraOlivo - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition – Gerusalemme.
Attraverso le parole del direttore affari internazionali Moshe Spak, proviamo a riassumere i numeri del concorso.
Sono stati circa 629 i campioni di olio giunti in Terra Santa per gareggiare quest’anno – esordisce Spak – provenienti da 19 nazioni con la Spagna in testa (circa 190 campioni), seguita da Grecia (94), Italia (52) e Portogallo (46), solo per citare le nazioni più presenti a TerraOlivo.
Ben 35 i giudici al concorso, provenienti da 8 paesi, diretti anche quest’anno dall’Italiano Antonio G. Lauro.
Cresciamo del 22% per quanto riguarda i campioni provenienti dall’estero e ci poniamo al secondo posto al mondo per quantità di campioni in concorso, subito dopo New York (NYIOOC) e prima di Tokyo (Olive Japan).
Ma l’originalità nei nostri numeri – continua Moshe Spak – sta tutta nel fatto che gli oli sono stati presentati esclusivamente dai produttori e non da importatori, come accade in altre competizioni mondiali.
Sappiamo che è un investimento altissimo, per le aziende, partecipare al nostro TerraOlivo - conclude Spak – ma chi partecipa lo fa per il prestigio di essere in cima al mondo dei migliori extravergine e non certo per aprire nuove vie di mercato in Israele che, lo ricordo, è un paese produttore di olio extravergine d’oliva.
TerraOlivo, come altre competizioni di alto livello mondiale è, e sarà, uno strumento per lo sviluppo della cultura mondiale dell’olio extravergine di oliva di qualità.
Ma veniamo ai vincitori assoluti del concorso:
Best International Award va all’extravergine Venta del Baron di MUELA-OLIVES (Spagna) che bissa il successo spagnolo del 2014.
Best of Italy alla premiatissima azienda italiana Paolo Bonomelli, con l’olio extravergine Trefort mentre il premio speciale Best of Calabria va all’Azienda De Lorenzo con l’olio extravergine di oliva I Tesori del Sole.
Questa la specialissima classifica TOP 10 del concorso che premia gli oli che hanno raggiunto un punteggio minimo di 95 punti al concorso:
Paolo Bonomelli –Trefort (Italia)
Azienda Il Brolo – Il Brolo Dop Garda Bresciano 
(Italia)
Romano Vincenzo – Le Sciare 
(Italia)
Tenuta Romano – Alberto Romano Gold Bio 
(Italia)
MUELA-OLIVES - Venta del Baron (Spagna)
Mirasol – Conde de Mirasol (Spagna)
Almazaras de la Subbetica – Rincon de la Subbetica (Spagna)
San Antonio – Cortijo la Torre Premium (Spagna)
Millan SA – LAUR Medrano (Argentina)
Oljeno Olje Jenko - Oljeno Olje Jenko (Slovenia)

Presto, sul sito web del concorso (www.terraolivo.org), i risultati completi con le medaglie Grand Prestige Gold, Prestige Gold e Gold.

domenica 5 giugno 2016

E' giugno! TerraOlivo comincia, che sia una festa per tutti.

Arriva Giugno, con il sole, il mare e la frutta, tra cui le ciliegie e l'altra fresca e succulenta.
Arriva l'estate, della quale tutti lamentano un grande bisogno.
Arriva anche la festa dell'olio, arriva TerraOlivo Jerusalem.
Lo scenario che lo ospita è incantevole, uno di quelli per i quali non ci si riesce ad abituarsi mai, anche dopo molti anni di assidua frequentazione.
Saranno gli olivi dei Getsemani, che impongono severe riflessioni?
Saranno le antiche mura della città Santa di Gerusalemme ad intimorire e lasciare a bocca aperta? Saranno le monumentali porte di ingresso alla vecchia città a dettare sorpresa ed ammirazione nel contempo?
Sarà la via Crucis (o via Dolorosa, come viene chiamata qui), che genera ricordi di sofferenza e di speranza?
Sarà il Santo Sepolcro o ciò che resta del Muro Occidentale (Western Wall o Muro del Pianto) a riempire di felicità il cuore di chi osserva?
Sarà tutto questo, ma Gerusalemme è una città che non si può e non si deve dimenticare.
E' dove tutto ha avuto fine ed inizio, è il luogo dell'omega e dell'alfa, il luogo della speranza e della fede.
E' un luogo sospeso tra ieri e domani, dove il solo nome dei quattro quartieri antichi (Armeno, Arabo, Ebraico e Cristiano) rivelano e ricordano al mondo che siamo tutti fratelli.
Ed in questo scenario irreale, ma vero, all'ombra dei sacri olivi, si ripete - quasi fosse un rito - da sette anni (numero biblico ricorrente), la celebrazione dell'olio da olive: TerraOlivo.
Si comincerà domani, grazie all'impegno ed alla tenacia di molti, giunti da ogni parte del mondo per sedere al tavolo della fratellanza nel nome dell'olio d'oliva.
Si assaggeranno, in tavoli sfarzosamente imbanditi, gli sforzi compiuti da quanti nel mondo credono ancora che produrre una singola goccia di quest'oro significhi ancora qualcosa.
Si assaggeranno oli da olive, che raccontano storie avvincenti, che riferiscono di dolore e sacrificio.
Si inizia!
Auguri a quanti, ancora una volta, hanno creduto come questa non sia solamente una festa, ma la magnificazione dell'eccellenza olearia del mondo.
Buon TerraOlivo a tutti voi!


mercoledì 25 maggio 2016

Riconoscere le malattie dell'olivo grazie a internet.

Articolo apparso originariamente su:
Teatro Naturale > Strettamente Tecnico > L'arca olearia

Dal riconoscimento delle principali patologie dell'agroecosistema oliveto fino agli approfondimenti , in materia di biologia, distribuzione geografica, nemici naturali, controllo del danno e cenni di difesa. Un nuovo portale dell'Università di Jaen.

Della tradizione orale, tutte le civiltà passate ne hanno fatto gran uso al punto che, in molti casi, continua ad essere ancora utilizzata in remote parti del pianeta e, in Italia, anche dagli ultimi cantastorie siciliani.
Strumento preferito per i contadini, che tramandavano oralmente – quasi fossero storie, leggende, fantasticherie – le descrizioni delle “piaghe” che affliggevano i loro campi. Ne narravano i nomi e le più disparate tecniche per difendersi da questi; nomi che assumevano significati, a volte pittoreschi, altre volte terrificanti, anche se riferiti a semplici microscopici insetti.
Era il caso di un inerme Artropodo, la falena Acherontia atropos, che veniva chiamata “Testa di Morto”, esclusivamente per la caratteristica lugubre livrea e nulla aveva a che fare con possibili danni nei campi.
Ma si dava loro anche nomi rassicuranti, quale ad esempio “Maggiolino” (Melolontha melolontha, L.), che indicava l’epoca di apparizione nelle campagne, ma anche un modello di autovettura in voga negli anni ottanta oppure, per altri insetti, era l’enorme inconsueta mole a dargli nome, come il caso dello “Scarabeo elefante” (Orichtes nasicornis).
Oggi, ai tempi del web 2.0, dove la tradizione orale ha perso ogni senso, per reperire le informazioni si fa sempre più ricorso ad internet ed alle specifiche applicazioni.
Non è esente da questi cambiamenti nemmeno il settore entomo-patologico dell’agro-ecosistema olivo.
Ad aiutare nell’identificazione, con buona approssimazione, dei parassiti dell’olivo, ci ha pensato l’Università di Jaén (Spagna), creando un sito web, scarno ed essenziale, per identificare e differenziare i parassiti che colpiscono l’olivo e le olive.
Il lancio del sito web dell'Università di Jaén è avvenuto da poco ed i ricercatori puntano tutto sull'identificazione e la differenziazione degli agenti fitofagi dell’olivo, che colpisco parti diverse della pianta, causandone sintomi differenti.
Il portale, non mero strumento di consultazione, ha anche la funzione di piattaforma di studio, consentendo agli agro-internauti di acquisire conoscenze specifiche su questi parassiti, in materia di biologia, distribuzione geografica, nemici naturali, controllo del danno e cenni di difesa.
L’applicazione, semplice ed intuitiva, è organizzata semplicemente. Già dalla home page si può passare ai vari menu dove troviamo una serie di finestre di azione riguardanti ciascuna delle parti del olivo (radici, parte bassa zona del tronco, tronco e rami principali, rami secondari, rami terminali e gemme, foglie, fiori e frutti). Una volta dentro una delle aree, i meccanismi sono simili: da un lato, gli utenti hanno accesso alla parte riguardante gli eventuali danni causati dai parassiti dell’olivo e, dall’altro, una classificazione dei parassiti in base al loro livello di importanza e di impatto economico.
Molto utile la sezione link della Home page, che rimanda a fonti esterne di informazione molto accurate.
Il sito internet è visitabile agli indirizzi www.plagasolivar.esy.es e www.ujaen.es/investiga/plagasolivo
Il progetto didattico innovativo è frutto della linea di ricerca in Entomologia dell’olivo e controllo biologico, realizzato dai professori dell’Università di Jaén Ramón González Ruiz (Zoologia), Roberto Garcia Ruiz (Biologia), Antonio Garcia Fuentes (Botanica), Manuel Ruiz (dottorando di ricerca) e da András Bozsik del Dipartimento protezione piante dell’Università di Debrecen (Ungheria). Il tutto supportato dagli sviluppatori informatici Diego Rodriguez Copas e Marcial Sanchez Santiago.
E’ un prodotto di pregio, che forse mancava nel settore di difesa fitosanitaria in olivicoltura.
Un difetto? E’ in lingua spagnola!
Ma nel web 2.0, come si diceva in apertura, nulla è impossibile!
Che ne pensate di visitare il sito internet http://translate.google.it? vi sarà molto utile!

di Antonio G. Lauro
pubblicato il 24 maggio 2016 in Teatro Naturale > Strettamente Tecnico > L'arca olearia

venerdì 20 maggio 2016

Ora, adesso! Domina-IOOC

Ora, adesso!
Proprio adesso, in Sicilia, gli olivi sono in fiore, ci rallegrano e portano - allo stesso tempo – speranza e lieti auspici per gli agricoltori.
Proprio adesso, a Palermo, il prodotto di quegli olivi – l’olio da olive – è stato incornato Re del pianeta.
Proprio adesso, al Domina Hotel Zagarella, un’azienda siciliana è sul tetto del mondo.
Proprio adesso il Domina-IOOC è al centro del mondo dell’olio.

Appena spente le luci del Concorso Internazionale sull’Olio Extravergine di Oliva Domina-IOOC 2016, proviamo a tirarne le somme con Antonio Giuseppe Lauro (Presidente e Capo Panel D-IOOC).
La buona riuscita del contest internazionale - esordisce Lauro - è stata frutto della fortissima squadra messa in campo per la grande kermesse siciliana. Ho potuto così contare sull’inedita partnership con David Oddsson (Direttore Generale Sales & Marketing Domina) e Stefania Reggio (Direttore Generale del concorso) del gruppo Domina Hotels e dell’aiuto qualificato dei colleghi argentini Raul Castellani (Direttore Tecnico) e Leonardo Castellani (Direttore sala campioni), che con Davide V. Lauro (Direttore assaggi) hanno completano la forte squadra del Domina International Olive Oil Contest.
L’alto lignaggio degli oli in concorso, incalza il presidente Lauro, mi ha dapprima intimorito, ma subito dopo inorgoglito, conscio della grande responsabilità ricevuta nel dover affrontare tre giornate di valutazione difficili e dure, ma rese più semplici dall’alto livello professionale della giuria internazionale selezionata a rappresentare i consumatori di tutto il mondo.
Arduo quindi il compito di valutare i 327 campioni, provenienti da 21 paesi, giunti a Palermo per essere assaggiati dai 16 giurati provenienti da 8 paesi, tra i quali, oltre a me (Lauro n.d.r.) capo panel del contest, gli altri italiani Carmelo Orlando, Giuseppe Cicero, Barbara Alfei, Roberto Marchesini, Maria Paola Gabusi e Indra Galbo. A completare il gruppo dei giudici Francisco Ataíde Pavão (Portogallo), Miciyo Yamada e Nori Ogido (Giappone), Selin Ertür (Turchia), Ehud Soriano (Israele), Eleftheria Germanaki e Cristina Stribacu (Grecia), la palestinese Taghreed Mohamed A. Shehadeh e l’argentina María Belén Giménez.
Il Domina-IOOC, come spiega il presidente del concorso - arrivando dopo i grandi eventi internazionali di Verona (Sol d’Oro), New York (NYIOOC) e Tokyo (OLIVE JAPAN), ha usufruito di una selezione “naturale” degli oli iscritti al concorso. In effetti, molti dei grandi extravergine che si sono affermati nei vari contest internazionali sono arrivati al Domina-IOOC, rendendo difficile le operazioni di selezione visto che al nostro concorso palermitano sono giunte solamente le migliori espressioni degli extravergine internazionali.
Vivendo le giornate del Domina-IOOC ci si è resi conto che non è stato solamente un concorso oleario internazionale, e su questo gli organizzatori, David Oddsson su tutti, hanno puntato fin dalla prima edizione del premio.
Domina-IOOC è così stato gastronomia e turismo nel programma Discover & Taste ...Olive Oil, esposizione ed assaggi nell’Extra Domina-IOOC, scienza e divulgazione nella conferenza internazionale “Il settore dell’olio extravergine di oliva: consumi, percezione della qualità, rapporti con nutrizione e salute. Una rassegna internazionale”, realizzata per dare voce ai tanti relatori internazionali intervenuti.
E finalmente la grande festa finale, la cerimonia di premiazione, dove è stato dato il giusto risalto alle grandi produzioni olearie internazionali.
Qui, i risultati finali: http://www.d-iooc.com/1/risultati_1053712.html

mercoledì 4 maggio 2016

Tutto pronto al Domina-IOOC, e voi?

A pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni al #Domina_IOOC (lo ricordiamo, le iscrizioni sono state prorogate fino al 10 maggio p.v.), proviamo a dare i "numeri", spulciando tra le quasi trecento schede arrivate al concorso che si terrà a Palermo.
Ecco, in dettaglio (ed in %) la situazione degli Oli Extravergine di Oliva #EVOO iscritti al concorso e suddivisi per categoria.
Categoria EVOO DOP/IGP: 16% sul totale dei campioni ricevuti;
Categoria EVOO Biologico: 21% sul totale dei campioni ricevuti;
Categoria EVOO Monovarietali: 42% sul totale dei campioni ricevuti;
Categoria Blend: 58% sul totale dei campioni ricevuti;
Vediamo adesso la suddivisione tra EVOO pervenuti dall'Emisfero Nord e dall'Emisfero Sud.
EVOO Emisfero Nord: 88% sul totale dei campioni ricevuti;
EVOO Emisfero Sud: 12% sul totale dei campioni ricevuti;
Tra tutti gli EVOO pervenuti al contest Domina-IOOC, ben il 58% arrivano da aziende italiane, con un lusingante 42% di olio d'oltralpe, provenienti dal resto del mondo.
Tra le Regioni italiane partecipanti, presenti le maggiori per quantità prodotta e per qualità, con un 94% di regioni presenti sul totale delle regioni olivicole italiane, che concorrono ad oltre il 99% del prodotto nazionale.
Le nazioni partecipanti sono pari all'80% del totale delle nazioni produttrici, ma che concorrono a circa il 98% della produzione mondiale.
Che dire ancora?
Aspettiamo il 16 Maggio per dare i risultati definitivi, per il resto, #AllYouNeedIsEVOO

mercoledì 2 marzo 2016

Alta formazione in olivicoltura? La Calabria ci crede! Nuovo corso assaggiatori AMPO.

L’Organizzazione di Produttori Olivicoli AMPO Società Cooperativa, grazie ai regolamenti UE n. 611/2014 e 615/2014 (programmi a sostegno dell’olio di oliva e delle olive da tavola), organizza un corso di alta formazione in olivicoltura.
L'attività formativa, che attiene alla Misura 4.f (Formazione di panel di assaggiatori per l'analisi sensoriale dell'olio di oliva vergine e delle olive da tavola), prevede la formazione di minimo 15 soggetti, da avviare all'analisi sensoriale degli oli da olive. 
Infatti, obiettivo di tale evento formativo è quello di valutare l’idoneità fisiologica dei partecipanti all'assaggio degli oli di oliva vergini e costituisce il primo requisito per l’iscrizione all'elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini. Il corso fornisce inoltre informazioni sugli aspetti agronomici dell’olivo e sulla filiera di produzione dell’olio. A tutti i partecipanti che avranno superato le prove di assaggio, secondo quanto riportato nel Reg. (CEE) n. 2568/91 e succ. mod., verrà rilasciato un attestato valido per l’iscrizione all'elenco nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini.
Il corso, che sarà tenuto da docenti di primo piano del panorama olivicolo internazionale, si terrà a Reggio Calabria, presso le strutture dell'Ente di Formazione C.F.S. Soc. Coop., site in via Cantaffio 5 della città dello stretto.

Regione: CALABRIA
Organizzazione: A.M.P.O. Soc. Coop.
Capo panel del corso: Antonio G. Lauro
Date di svolgimento: 10, 11, 12, 30, 31 Marzo 2016
Sede del corso: C.F.S. Soc. Coop., Via Cantaffio 5 - 89133 Reggio Cal.
Posti disponibili: 25
Informazioni: AMPO Soc. Coop. - Associazione Meridionale Produttori Olive - Via Vico Vitetta n. 24 - 89133 Reggio Calabria Tel/Fax:0965.951700 www.ampo.it
Quota di iscrizione: da definire
Domanda di iscrizione:

giovedì 18 febbraio 2016

Athena International Olive Oil Competition, pronto (quasi) tutto ad Atene.

Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni al primo grande concorso oleario in Atene, denominato "Athena International Olive Oil Competition".
E' un concorso internazionale prodotto da Vinetum Event Management – società specializzata nell'organizzazione di eventi eno-gastronomici, dove Dinos Stergides, fondatore di Vinetum, è anche il Presidente del Concorso, mentre Maria Katsouli ne è la direttrice.
Il concorso ΑΤΗΕΝΑ intende sottolineare il significato simbolico della partecipazione e del valore della vincita qui in Grecia, il paese che, non solo è la terra natale dell’ulivo, ma anche la patria della competizione leale e dell’ideale olimpico.
Qui, all’ombra dell’Acropoli, dove la dea Atena piantò il primo ulivo che, anni dopo, fu bruciato dall’invasore Serse, ma, in una notte, rifiorì per dare coraggio agli Ateniesi che riuscirono a vincere i Persiani; qui, in una città eterna che unisce le epoche ed i miti del passato con le sfide del presente; in una terra dove si percepisce il flusso del tempo e dove la storia scorre impassibile sulle foglie argentee degli ulivi secolari; qui, dove esiste solo l’olio d’oliva, perché per noi Greci è l’unico vero olio!
Per partecipare (scadenza invio campioni 28 febbraio 2016), si possono chiede informazioni con una e-mail a panel.primolio@gmail.com o direttamente sul sito ufficiale www.athenaoliveoil.gr

Link al sito: www.athenaoliveoil.gr

mercoledì 10 febbraio 2016

La Scuola dell'Olio ad ExtraLucca: le Corone del Sud Italia.

All'interno della vasta kermesse lucchese "ExtraLucca", storicamente organizzata nel weekend di San Valentino, e dedicata all'olio ed all'amore, spazio di rilievo per le produzioni olearie di elevato pregio del Sud dell'Italia.

ExtraLucca, ci riprova, con la quarta edizione, e cambia location spostandosi a Palazzo Ducale per ampliare ancora più la sua offerta. Con numerosi produttori di Olio Extravergine di eccellenza, show-cooking con i migliori Chef Italiani ed eventi culturali legati al mondo dell'enogastronomia si conferma come punto di riferimento del "mangiare bene - mangiare sano". All'interno dell'evento saranno presenti anche numerosi produttori enogastronomici italiani a far degustare i loro prodotti al pubblico.
Come previsto dal programma, dopo la consegna - venerdì 12 - delle ambitissime Corone Maestrod'olio 2016, centellinate con attenzione e cura dei dettagli dal padrone di casa, Fausto Borella, si passerà all'assaggio.
Questo, avverrà nella sala dedicata  alla scuola dell'olio, sabato 13 febbraio dalle ore 12:00 alle 13:00, al Palazzo Ducale di Lucca - Sala Accademia 2 - dove avrà luogo "La Scuola dell'Olio: Le Corone del Sud Italia".
Le degustazioni, che saranno guidate dal capo panel Antonio G. Lauro, saranno incentrate sui grandi oli da olive espressi in questa magnifica annata del riscatto italiano, dalla parte sud della penisola che, ricordiamolo, concorre per il quasi 90% dell'intera produzione nazionale.
Appuntamento quindi a sabato 13, con ExtraLucca ed Antonio G. Lauro e domenica 14 con le degustazioni della giornalista Luciana Squadrilli e la sua Scuola dell'Olio: Gli Oli della Strada del Vino e dell’Olio Lucca, Montecarlo e Versilia.
Una sola raccomandazione: prenotate in tempo! Posti limitati!
Maggiori info: www.extralucca.it/


venerdì 22 gennaio 2016

Corso avanzato di “blending” dell’olio di oliva extravergine e vergine.




A Reggio Calabria, al via il primo corso sull'arte del blending.


Organizzato dalla Soc. Coop. LAPOC, inizierà martedì 2 febbraio p.v. alle ore 9.00 il primo corso di blending in Calabria.
Il corso, nasce dall'esigenza di una società cooperativa agricola sempre più orientata al mercato, come la LAPOC, che vuole far approfondire e completare il percorso formativo già avviato a favore dei produttori associati.
Cosi, dopo alcuni corsi di idoneità fisiologica all'assaggio di olio da olive (Corso 1° Livello) e le venti sedute di assaggio certificate (Corso di 2° Livello), arriva l'approfondimento con il blend.
Il corso, oltre ai posti riservati ai produttori della cooperativa, mette a disposizione di appassionati e tecnici di settore circa 10 posti per partecipare all'attività formativa.
Teoria sul mondo dell'olio da olive, ma anche tanta tanta pratica impegnerà per 5 giorni gli allievi del corso di Master Blender.
Il blend, lo ricordiamo, è uno degli strumenti a disposizione delle aziende produttrici per valorizzare il proprio prodotto, ma è anche la capacità di combinare nelle giuste proporzioni sia olive e sia oli da olive con diverse caratteristiche, provenienza e disponibilità di anno in anno, ottenendo un prodotto superiore e diverso rispetto agli ingredienti di partenza.

Prossimo corso: Calabria (Città di Reggio C.): 2/6 febbraio 2016.
Ente Organizzatore: LAPOC Reggio C..
Titolo: Corso avanzato di “blending” dell’olio di oliva extravergine e vergine.
Date: dal 2 al 6 febbraio 2016
Totale giorni: 5
Totale ore: n. 35
Orario: 9.00/13.00 - 14.00/17.00
Sede del corso: Byte Sud. Via Don Luigi Orione, 30L - 89126 Reggio Calabria
Numero partecipanti: max n. 20
Responsabile del corso: Dr Antonio G. Lauro
Titolo rilasciato: EVOO Master blender
Costo: € 200,00
Informazioni: LAPOC Reggio C. oppure: taster.oil@gmail.com

lunedì 14 dicembre 2015

Monovarietale, blend o miscuglio? L'olio è bello perchè è vario.

Articolo apparso originariamente su Teatro Naturale > Editoriali
di Antonio G. Lauro

Oggi è certamente sottostimato il dato che parla di circa 700 varietà di olive che, in tutto il mondo, caratterizzano piccoli e grandi territori olivetati, generando aromi e sapori unici legati alla riconoscibilità dell’area di origine e dell’impronta varietale insita nel DNA della singola pianta d’olivo.
Di tutte queste cultivar, un paio di centinaia contribuiscono a caratterizzare l’olivicoltura – da olio o da tavola – dell’intera penisola italiana.
Ed anche se è in aumento il numero di produttori che scelgono di imbottigliare all'origine l’olio da olive nelle singole cultivar (monovarietali), una gran parte di essi produce – e commercializza - oli estratti da una naturale miscelazione di olive in frantoio, oppure blend di oli provenienti da diverse varietà di olive.
Spesso, un blend, dà vita a soluzioni molto interessanti ed offre la possibilità di giungere a risultati ricchi, ampi e variegati, forse non raggiungibili negli oli monovarietali ottenuti da una sola tipologie di olive.
Sicuramente i puristi, amanti dei “mono”, diranno che l'abilità sta tutta nel ciclo di produzione di un olio estratto da una sola varietà, grazie alla stretta correlazione esistente tra una singola cultivar ed il proprio, peculiare, ambiente.
Anche se questo è in parte vero, quando si parla della creazione di un blend, non ci si riferisce al semplice miscuglio di oli ossia ad una accozzaglia o mistura di oli da olive differenti tra loro per provenienza, origine territoriale e caratteristiche merceologiche, proprio come è spesso d’uso trovare al supermercato e nella GDO, ma si intendono i c.d. blend “artistici”, ottenuti attraverso il sapiente accostamento di olio extravergine di oliva di elevata qualità, al fine di giungere alla realizzazione di un prodotto di grande complessità ed equilibrio aromatico e gustativo.
Queste differenti “scuole” di pensiero hanno così avviato un dibattito nel mondo dell’olio extravergine di oliva: un olio extravergine è migliore nella sua forma più pura (monovarietale) o in blend? E poi, è meglio un blend o un miscuglio?
La risposta è che sia gli oli monovarietali e sia i blend risultanti possono essere fantastici, a condizione che tutte le fasi nella lunga catena che porta dal campo alla bottiglia siano state correttamente rispettate; ma il blend ha una marcia in più, ed offre maggiori margini di manovra. Sempre se di blend (o miscela) si parla!
Altra cosa, sono i miscugli! Ma di questi se ne parlerà dopo.
Sono stati così introdotti tutti i termini della questione: monovarietale, blend, miscuglio!
A scanso di equivoci e per evitare che ancora una volta, il consumatore, rimanga confuso da terminologie verso le quali dimostra di essere poco avvezzo, o interessato, si cercherà di fare “luce” sull’annosa questione: “blend” è sinonimo di “miscuglio”?
Certo che no!
Blend, diffusa parola anglosassone, è oggi usata per identificare un’arte, quella del blending, ovvero quel mestiere sapiente del saper combinare elementi base di eccellenza per ottenere un prodotto finale di altissima qualità e con caratteristiche sensoriali ben differenti e più complesse dei singoli componenti la “miscela”.
Sempre rubando terminologie care al settore del caffè, del whiskey, del vino e degli spirits, dove il ricorso al blending è usuale, anzi necessario se non indispensabile, esiste la figura dell’esperto di quest’arte: il Master Blender*.
Così esperti Master Blender, produttori piccoli o grandi che siano, semplici contadini avveduti, hanno a disposizione uno strumento, il blending, per rendere “unico” e “riconoscibile” il proprio prodotto negli anni, grazie alla combinazione nelle giuste proporzioni di grandi oli da olive con diverse caratteristiche ed ottenendo, alla fine, un prodotto superiore e diverso rispetto agli oli extravergine di partenza.
Questa, non è altro che l’arte di unire due o più oli da olive della medesima cultivar, o di varietà differenti, ottenuti in epoche e da appezzamenti diversi, con tecniche dissimili, ma col fine ultimo di creare un prodotto (blend), in cui ogni extravergine di partenza sia valorizzato nelle sue espressioni più pure; ponendo grande attenzione e cura in ogni passaggio, affinché il risultato ottenuto sia nettamente superiore alla semplice somma algebrica dei singoli componenti, in termini di coinvolgimento sensoriale di olfatto e gusto.
Il giusto blend non è dunque il risultato di una mera operazione matematica, ma è il compendio di esperienze, attitudini e professionalità del Master Blender, che esprime nella sua creatura tutta la propria sensibilità e gusto.
Il blending non è quindi una “scienza” esatta ma, al contrario, è quanto di più variabile possa esistere ed il Master blender ha il compito di selezionare con cura gli elementi di partenza e scegliere gli extravergine più adatti per la realizzazione del proprio progetto. A tal proposito vi è da dire che non tutti gli oli da olive sono idonei a far parte di un blend e la “magia” sta nel giungere al medesimo risultato voluto, anche percorrendo vie ed accostamenti differenti.
Ma veniamo ai “miscugli” ed alla loro ragione di esistere!
La maggior parte degli oli da olive in commercio nella grande distribuzione, sono realizzati con farragini di oli provenienti da molte varietà diverse, spesso regioni, se non paesi e continenti differenti.
Fin qui nulla di strano.
A volte, dietro questi miscugli, c’è la necessità di ottenere, al prezzo più basso, un extravergine da porre in commercio e ricavarne il giusto profitto.
Ma non sempre è così.
Altre volte, i miscugli, nascono dalla volontà/necessità di correggere, o attenuare, alcuni attributi positivi non graditi al consumatore poco esperto (come nel caso di amaro e piccante molto accentuato, erroneamente ritenuti “difetti” dell’olio da olive) o, addirittura, vengono utilizzati per nascondere lievi o più evidenti difetti sensoriali negli oli di partenza o per modificarne la composizione chimica, qualora uno o più parametri potessero mettere fuori norma l’olio in questione.
E’ il caso dei miscugli industriali, fatti generalmente in post-produzione dagli imbottigliatori, ed in luoghi lontani da quelli dell’origine, e realizzati con oli appartenenti a categorie commerciali differenti (esempio classico: olio extravergine di oliva aggiunto ad olio vergine), col fine ultimo di armonizzare i parametri chimici e sensoriali per ottenere un olio finale accettabile sia economicamente, sia dal punto di vista commerciale, seppur non di elevate caratteristiche chimiche e sensoriali.
E fin qui tutto legale, non esistendo una norma precisa - se non il buonsenso - che impedisca la unione in miscuglio di oli appartenenti a categorie diverse; anche se la stessa Federolio, nel deliberare i nuovi standard volontari che mirano a prevenire alcuni aspetti critici dell’operatività delle imprese del settore del commercio e del confezionamento dell’olio da olive, evidenziava l’insoddisfacente livello della qualità di alcuni oli extravergini ottenuti con la miscelazione di oli vergini con oli extravergini.
A questo punto, tirate fuori tutte la carte a disposizione, esaminati i pro e i contro di ogni opzione possibile, e senza giungere a facili risultati, lascio a voi consumatori, sensibili ed accorti, valutare se un tocco d’artista (blend artigianale) sia meglio di un miscuglio industriale; se la creatività che può esprimere un Master Blender sia, più o meno, importante rispetto ai modelli di gusto predefiniti e standardizzati proposti da alcuni industriali confezionatori.
Ai posteri, come si dice in questi casi, l’ardua sentenza!

* A master blender is an individual who decides on the composition of blended spirits (Wikipedia).

di Antonio G. Lauro
pubblicato il 11 dicembre 2015 in Teatro Naturale > Pensieri e Parole > Editoriali

giovedì 10 dicembre 2015

Oliva e olio Geracese per un progetto integrato della Locride.

Riceviamo e pubblichiamo.

Egregi amici agricoltori e frantoiani, tecnici e consulenti,
Spett.li Ass. di categoria ed Op di settore,
Spett.li Amm. comunali ed Associazioni del comprensorio


come ricorderete, tra il 2013 e il 2014 abbiamo proseguito il progetto dell’Istituto Cenide e dellaProvincia di Reggio Calabria – Assessorato all’Agricoltura, finalizzato alla valorizzazione dell’ OLIVA GERACESE e dell’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DI GERACESE. La fase di animazione territoriale, prevista dal progetto, ha portato, anche grazie all’incitamento e interessamento di agricoltori, frantoiani, aziende agricole ed agrituristiche, all’idea di costituire il comitato promotore della DOP tramite la specifica costituenda associazione, alla quale è stato attribuito il nome evocativo di COMUNITA’ DELL’OLIVO GERACESE.
Riprendiamo l’iter intrapreso a suo tempo, dopo una parentesi temporale dovuta alla “confusione” scaturita dal “caso” OLIO DI CALABRIA IGP, sulla cui modifica del disciplinare proposto “dall’alto” abbiamo lavorato alacremente con la Provincia e centinaia di agricoltori, per far inserire anche le varietà Geracese, Ottobratica, Sinopolese nelle percentuali opportune.
Non volevamo destare ulteriore confusione e “sovrapposizioni” tra il progetto di valorizzazione della GERACESE e il “problema” disciplinare Olio di Calabria IGP proposto dalla Regione. Ora che il “caso” è stato risolto definitivamente, abbiamo ritenuto opportuno riprendere l’iniziativa già da alcuni mesi e riproporla (con i dovuti aggiornamenti del progetto che intanto è andato avanti) con apposito evento che si terrà SABATO 12 DICEMBRE 2015 alle ore 16,30 presso il PALAZZO DELLA CULTURA – CITTA’ DI LOCRI (in via Trieste, accanto al Municipio di Locri). Un progetto che, come ricorderete, ha come obiettivo la valorizzazione concreta dell’oliva e dell’olio Geracese sia tramite appositi marchi di riconoscimento (IGP per le olive, DOP per l’olio) sia tramite azioni di marketing territoriale che potranno sfociare nell’ipotesi di costituzione, con i COMUNI dell’area, di un “DISTRETTO RURALE DELL’OLIVO GERACESE” del quale la costituenda associazione potrà essere, anche in questo caso, parte promotrice importante. Nell’occasione si affronteranno i temi specifici e si potranno degustare sia oli del territorio sia conserve a base di olive “Geracese”.
Infine, è stato attivato come previsto da progetto il sito www.comunitadellolivogeracese.com. Il sito è aperto a integrazioni e suggerimenti e soprattutto E’ APERTO all’inserimento promozionale di ulterioriAZIENDE PRODUTTRICI di olio e di olive e degli AGRITURISMI del comprensorio locrideo.

Si prega di voler diffondere il presente invito a coloro che si ritengono interessati all’evento di sabato e ai contenuti del sito web.

Si rimane a disposizione.
Cordialità
ROSARIO PREVITERA
338/6532700

(Dott. Agr. Rosario Previtera – Coord. progetto pluriennale “Progetto di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva di qualità della fascia ionica reggina con particolare riferimento all'area della Locride" per: ISTITUTO CENIDE/Provincia di Reggio Calabria – Assessorato all’Agricoltura)

mercoledì 9 dicembre 2015

Ad Osaka, corso per assaggiatori di olio extravergine e vergine di oliva.

Si è giunti alle fasi conclusive dell’organizzazione, nel mese di Gennaio del prossimo anno (7/12 Gennaio 2016) ad Osaka (Giappone), di un secondo corso di Analisi Sensoriale dell'olio extravergine d'oliva.
Visto il grande successo ottenuto dalla prima edizione del corso (Osaka, Dicembre 2014), realizzato grazie alla collaborazione tra Regione Campania, Istituto Italiano di Cultura di Osaka in Giappone e la dott.ssa Nori Ogido (importatrice di olio in Giappone), con le docenze del dott. Antonio Giuseppe Lauro (Capo panel internazionale), la dott.ssa Maria Luisa Ambrosino (Capo panel) ed il dott. Alfredo Lassandro (Funzionario Regione Campania) e con il patrocinio del Consolato Italiano di Osaka, al via il nuovo corso professionale per Assaggiatori di Olio da Olive rivolto soprattutto ad operatori della ristorazione e della distribuzione giapponese, interessati ad approfondire la conoscenza dell'olio extravergine di oliva.
Il corso, sarà articolato con approfondimenti tecnici sulla coltivazione dell'olivo, la produzione e la trasformazione dell'olio extravergine e vedrà, in conclusione, la realizzazione di assaggi guidati degli oli da olive italiani.
Inoltre, sono previsti due eventi collaterali di presentazione e degustazione degli Oli Extravergine di Oliva (Sagre dell’olio novello), patrocinati dalla Camera di Commercio di Tokyo, che si svolgeranno a Kobe e Tokyo con il seguente programma:
8 gennaio 2016. dalle ore 20.00 alle ore 22.00 - Sagra dell'olio di Kobe presso il ristorante "Arte Simposio" con la collaborazione dello chef Keisuke Ogido (cucina italiana) e dello chef Yoshiteru Yamaguchi (cucina francese).
12 gennaio 2016. dalle ore 12.00 alle ore 14.00 - Sagra dell'olio di Tokyo presso il ristorante "Acqua Pazza" con la collaborazione dello chef Yoshimi Hidaka.
dalle ore 16.00 alle ore 17.00 - Presentazione dell' olio di oliva novello presso la Camera di Commercio di Tokyo.

mercoledì 2 dicembre 2015

A Taurianova (RC), olio, salute e gastronomia.

‎PrimOlio‬ 2015, a Taurianova (RC), l'atto finale!

Sabato 5 dicembre dalle 16.30, a Taurianova, presso Villa Zerbi, incontro-dibattito sul tema “Olio Extra Vergine Salute e Gastronomia. Gli effetti benefici dell’olio extravergine nella gastronomia e sulla salute umana”. Tra i relatori Francesca Giuffré (Presidente Ordine Agronomi RC), Giuseppe Zimbalatti (Direttore Dip. Agraria UNIRC), Francesco Figliomeni (Chef), Vincenzo Montemurro (cardiologo dell’Asp 5 di Reggio Calabria) e Maurizio Servili (Università di Perugia).
Conclusioni affidate a Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria.
Al termine, oltre ad una sessione sull'analisi sensoriale dell'olio extravergine di oliva condotta dai Capi panel Rosario Franco, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando, è prevista una presentazione di ricette a base di olio extravergine di oliva calabrese a cura dello chef de La Vecchia Botte di Siderno.

giovedì 12 novembre 2015

La filiera dell'olio extravergine di oliva e l'IGP Sicilia in convegno a Palermo.

Il prossimo 19 novembre, dalle 9,30, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni di Palermo, al via il convegno regionale “Olio extravergine di oliva: salute e ricchezza”, che ha tra le proprie ambizioni quella di voler indicare agli operatori della filiera olivo-olio, le notevoli potenzialità del settore, offrendo una sintesi di azioni concrete e qualificate.
Il convegno arriva nel momento in cui la filiera dell’olio di oliva in Sicilia, caratterizzata da punti critici legati a gestione del sistema produttivo agricolo, trasformazione, qualità del prodotto e d’impresa ed al trasferimento di innovazione, va alla ricerca di maggiore redditività per l’intero comparto. L’auspicato riconoscimento della UE per OEVO IGP Sicilia può garantire il processo di qualificazione dell’intera filiera.
Prima del dibattito e della conclusione dei lavori, sarà presentato ufficialmente in Sicilia il nuovo concorso oleario internazionale Domina-International Olive Oil Contest 2016 (D-IOOC) - alla sua prima edizione - che ha scelto come sede Palermo (Santa Flavia, 13/17 maggio 2016). 
Presenti il presidente e capo panel Antonio G. Lauro ed il direttore generale del concorso Stefania Reggio (Domina Hotels).
Tra gli interventi, i saluti istituzionali del neo assessore all'agricoltura On. Cracolici, del vice presidente dell'ARS On. Lupo, dell'On. Giuffrida - Membro Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo - Belnome e Monte rispettivamente commissario e direttore IRVO, Gagliano dell'ICQRF Sicilia, Chiarelli di Coldiretti Sicila, Gullo di Lega Coop, Barbera AD di Oleifici Barbera e di Lunetta presidente IGP Sicilia.A seguire, moderati da Luigi Caricato, gli interventi di Riccobono (IRVO), Giacomo Dugo (Università di Messina), Pagliaro (CNR Palermo), Dario Cartabellotta (D. G. Dipartimento Regionale della pesca mediterranea), Stampone (CoRiSSIA-BioNat Italia), Tiziano Caruso (Università di Palermo - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali), Giuseppe Carrubba (Dipartimento Oncologia Sperimentale Ospedale Civico di Palermo), Gambin (Direttore A.I.P.O. Verona), Bianchi (Sales Manager Foss Italia), Heide De Togni (Direttore tecnico Pegaso Verona).

Fonte: IRVO Sicilia

mercoledì 28 ottobre 2015

Domina-IOOC: il primo concorso internazionale del Sud Italia dedicato all'olio extra vergine di oliva.

Il Domina International Olive Oil Contest – D-IOCC – entra nel vivo.
Il primo concorso internazionale del Sud Italia dedicato all'olio extra vergine di oliva - che si terrà dal 13 al 17 maggio 2016 a Palermo – anticipa la richiesta di iscrizione al campionato al 1° novembre. La curiosità e l'interesse che il contest sta suscitando tra i produttori di olio ha convinto gli organizzatori a iniziare la raccolta delle adesioni prima del previsto.
Attesi 200 campioni da ogni parte del mondo, i cui assaggi inizieranno con il nuovo anno. Arriveranno in gran parte da Spagna, Portogallo, Francia, Turchia, Cipro, Malta, Grecia e Italia. Non mancherà il Medio Oriente con oli evo da Israele, Libano, Siria, Cisgiordania. E il viaggio sensoriale proseguirà oltre i confini del Mediterraneo con assaggi targati Sud Africa, Nord America e Sud America
Organizzato da Raul e Leonardo Castellani (Vinar SA) e dal giornalista e panel leader internazionale Antonio Giuseppe Lauro, il D-IOOC si avvale della partnership con Domina, importante catena alberghiera con strutture nelle più prestigiose e affascinanti località mondiali. E' Stefania Reggio, Event Department Manager di Domina Hotels a spiegare il senso di questa partecipazione: “Come Domina volevamo legarci al mondo food in maniera nuova, non attraverso i consueti show cooking o happening del food&beverage, ma attraverso la valorizzazione di un prodotto di eccellenza. L'olio extravergine di oliva rappresentava l'occasione perfetta. E' la prima volta che una catena alberghiera organizza un concorso del genere e per questo motivo abbiamo chiesto da subito il massimo prestigio e la piena professionalità”.
Nella cinque giorni palermitana saranno ben quindi i giudici che dirigeranno la gara, metà dei quali stranieri: esperti e capi-panel turchi, greci, palestinesi, israeliani, argentini, giapponesi, nonché italiani, dovranno decretare i migliori oli nelle diverse categorie. Due le macro aree, emisfero nord ed emisfero sud (scelta doverosa per non penalizzare prodotti nati in situazioni climatiche differenti) che si contenderanno i premi per
Miglior olio extra vergine
Miglior denominazione di origine
Miglior biologico
Miglior monovarietale
Miglior blend
Previsti inoltre i premi di Prima Categoria con le medaglie Gold e Silver, la cui scelta grafica è stata decisa dai followers di Facebook sulla pagina fan del D-IOOC.

Niente sconti sulle regole del concorso, come sottolinea, Antonio Giuseppe Lauro, capo panel del D-IOOC: “Le regole a cui ci atteniamo sono quelle del Consiglio Olivicolo Internazionale (Coi). Avremo giurie indipendenti che lavoreranno in “doppio cieco”, ovvero ogni olio avrà due codici, uno dei quali è conosciuto da chi serve, l'altro da chi scrive i punteggi. Solo con il ricongiungimento di questi verrà svelato il nome dell'azienda. I campioni oggetto di discordanze, verranno assaggiati da un altro tavolo. Sono tutti passaggi necessari per garantire rigore e imparzialità”. Antonio Lauro non lo nasconde, punta a fare del Domina International Olive Oil Contest, la più importante competizione in Europa per qualità degli assaggi: “Grazie alla mia lunga esperienza come capo panel in tanti concorsi nazionali e internazionali, so con certezza che la partecipazione a una competizione è il miglior investimento, in termini di visibilità, che un'azienda olivicolo-olearia possa fare”.
Per tutti questi motivi nulla è stato lasciato al caso: dal 13 al 17 maggio, presso il Domina Coral Bay di Santa Flavia a Palermo, ci saranno degustazioni aperte al pubblico, momenti di approfondimento tecnico, un convegno internazionale sui temi del benessere legati all'olio evo, visite guidate a Palermo e dintorni, nonché ad alcune realtà olivicole della zona. “Come catena alberghiera e tour operator – aggiunge Stefania Reggio – il gruppo Domina punta a creare anche le basi per un turismo dell'olio in queste zone. Crediamo così fortemente in questo progetto che abbiamo deciso di candidarlo al BEA, il Best Event Awards, il festival italiano degli eventi e della live communication che premia la migliore idea di comunicazione. Comunque vada, avremo portato all'attenzione di esperti Media l'olio extra vergine di oliva. Infine non escludiamo un passaggio dalla medaglia alla tavola. I tanti hotel della catena Domina infatti potrebbero adottare gli oli vincitori nei propri menù e acquistare una fornitura importante delle etichette vincitrici”.

martedì 13 ottobre 2015

Venti sedute di assaggio in Calabria.

AVVISO PUBBLICO CORSO PER ASSAGGIATORI DI OLIO D'OLIVA II° LIVELLO - 20 SEDUTE DI ASSAGGIO. 
La Soc. Coop. APOR, in ottemperanza al regolamento UE 611-615/2014 ha in programma di organizzare un corso di formazione di olio d'oliva (II° Livello - 20 sedute di Assaggio) per la formazione di 20 assaggiatori di olio d'oliva. Il corso di che trattasi, si svolgerà presso la sede del Panel Primolio sita in Gioia Tauro presso gli stabilimenti della Conasco, secondo il calendario analitico allegato. 
Gli interessati in possesso dell'attestato di idoneità fisiologica all'assaggio, possono presentare domanda di iscrizione presso la sede dell'APOR sita in Gioia Tauro Via Nazionale, 111 n° 140 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00. La quota di partecipazione e di € 25.00 per i soci APOR, è di € 50.00 per i non soci. 
Il Presidente 
Rocco Rotolo

lunedì 12 ottobre 2015

Nasce a Palermo il primo concorso internazionale del Sud Italia dedicato all'olio extravergine di oliva.

Nasce a Palermo il primo concorso internazionale del Sud Italia dedicato all'olio extravergine di oliva. 
Il Domina International Olive Oil Contest – D-IOOC - ha scelto Palermo come sede della manifestazione che si terrà dal 13 al 17 maggio 2016.
Una scelta non casuale se si pensa che il 90 per cento della produzione olivicola italiana di pregio proviene dal sud del Paese. Una dimenticanza sino ad ora colpevole, a cui il D-IOOC vuole rimediare.
Organizzato da Vinar SA Argentina e dal giornalista e panel leader internazionale Antonio Giuseppe Lauro, il contest si avvale della partnership con Domina, importante catena alberghiera con strutture nelle più prestigiose e affascinanti località straniere e nazionali.
L'idea di base è quella di promuovere la crescita qualitativa dell'olio extravergine di oliva attraverso la competizione e il confronto di etichette provenienti da tutto il mondo. Regole di assoluto rigore e un panel di giudici internazionali decreteranno i vincitori nelle diverse categorie previste dalla competizione palermitana.
Saranno quattro giorni molto intensi: il centro dell'evento è di sicuro il concorso, al quale verrà affiancato un tour a scopo turistico-divulgativo. I partecipanti infatti potranno approfondire le specificità olearie e olivicole della Sicilia occidentale, nonché conoscere alcune delle bellezze storico-paesaggistiche di questa parte dell'isola. Ogni sera, spazio a degustazioni di oli extravergini di oliva guidate da esperti italiani e stranieri e aperte al pubblico. La sera del 15 maggio poi sarà dedicata a una sessione di studi con la conferenza dal titolo “Olio, nutrizione e salute” sulle ultime novità del settore olivicolo-oleario. La premiazione e il gala dinner del 16 maggio chiuderanno i lavori di questa prima edizione del D-IOOC.
Previsti 200 campioni in assaggio, provenienti in gran parte da Spagna, Portogallo, Francia, Turchia, Cipro, Malta, Grecia e Italia. Non mancherà il Medio Oriente con oli evo da Israele, Libano, Siria, Cisgiordania. E il viaggio sensoriale proseguirà oltre i confini del Mediterraneo con assaggi targati Sud Africa, Nord America e Sud America. Altrettanto poliedrico, per provenienza e know how, il panel della giuria composta dagli italiani Carmelo Orlando (Calabria), Indra Galbo (Lazio), Maria Paola Gabusi (Lombardia), Barbara Alfei (Marche), Roberto Marchesini (Toscana), Franco Saccà (Sicilia) e da Miciyo Yiamada (Giappone), Cristina Stribacu ed Eleftheria Germanaki (Grecia), Brigida Jimenez Herrera (Spagna), Francisco Ataíde Pavão (Portogallo), Selin Erthur (Turchia), Taghreed Mohamed A. Shehadeh (Palestina) ed Ehud Soriano (Israele).
Tutte le informazioni su www.domina-iooc.com

mercoledì 16 settembre 2015

Caramelle gommose? Si, ma all'olio extra vergine d'oliva!

Le caramelle gommose hanno da sempre attratto bambini, giovani e meno giovani, divenendo le predilette all'interno del vasto mondo dolciario, al punto da segnare la nostra "dolce" infanzia. Oggi meglio se sono all'olio extra vergine d'oliva.
Queste gommose, vero e proprio "must" negli anni '80, sono state anche croce (dei genitori) e delizia (dei dentisti), per via dell'altissimo tenore in zuccheri.
Sarà stato per le poliedriche forme, per gli infiniti sapori disponibili, o per la piacevole gommosità in bocca legata alle particolari caratteristiche reologiche del prodotto, ma adesso le si sceglierà anche perché contengono olio extravergine di oliva!
Ancora non si trovano in commercio, ma possiamo risolvere tutto con il "fai da te".
Per preparare queste caramelle gommose occorrono:
- 200 ml di olio extravergine di oliva dal fruttato delicato;
- 100 ml di acqua;
- 100 g di zucchero a velo;
- 6 fogli di gelatina (o 1 busta di gelatina neutra).
Procedimento:
Porre acqua e lo zucchero in una casseruola antiaderente ed a fuoco lento preparare lo sciroppo, badando bene a non far raggiungere il punto di ebollizione.
A parte idratiamo, per 10-15 minuti, i fogli di gelatina in acqua.
Dopo aver scolato e strizzato la gelatina, la poniamo nella casseruola con lo sciroppo, facendo attenzione affinché si dissolva bene nello sciroppo. Ci può venire d'aiuto uno sbattitore elettrico.
A questo punto, incorporare lentamente l'olio extravergine di oliva, come se stessimo facendo una maionese. Quando il composto è denso, possiamo metterlo in piccoli stampi, oppure in un tegame per poi tagliarlo con un coltello in piccole porzioni a dadini. Lasciamo raffreddare per un paio d'ore (meglio se in frigorifero), tagliare e servire cospargendole di zucchero come le gelatine tradizionali.

di Antonio G. Lauro

Articolo apparso originariamente il 16 settembre 2015 in Teatro Naturale > Racconti > A regola d'arte