Translate

lunedì 26 novembre 2012

Gusto naturale? Si, ma solamente in Calabria!

La Regione Calabria, privilegia la filiera corta.
Partecipazione progetto promozionale Natale con Gusto Naturale 2012.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
La Regione Calabria, Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione nell’ambito della valorizzazione della filiera agroalimentare calabrese e dell’incentivazione al consumo delle produzioni di filiera corta (dal produttore al consumatore), indice una manifestazione d’interesse alla partecipazione delle aziende regionali al progetto promozionale “Natale con Gusto Naturale 2012”. Le manifestazioni si terranno nelle cinque città capoluogo (Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone) della Regione, nel periodo compreso nelle prime due decadi del mese di dicembre.
Il progetto prevede l’allestimento di un villaggio itinerante con tema natalizio suddiviso in stand che, attraverso il coinvolgimento delle aziende produttrici interessate, sarà rivolto alla promozione ed alla valorizzazione dei prodotti di eccellenza caratterizzanti il territorio regionale.
Ad ogni tappa del progetto promozionale saranno ammesse n.10 aziende rappresentanti il territorio di riferimento.
Le aziende interessate dovranno compilare il modulo di manifestazione d’interesse allegato e trasmetterlo via telefax al seguente numero:0961/853075 o alla seguente mail g.piraino@regcal.it oppure v.delorenzo@regcal.it
Nell’eventualità che le manifestazioni d’interesse superino i posti disponibili si attiverà la selezione dei partecipanti che si baserà sul possesso dei seguenti requisiti oggettivi:
1. Certificazione di qualità; 
2. Produzione Doc e/o Igt; 
3. Produzione con materie prime provenienti dalla Calabria.
Si specifica che rimangono a carico dei partecipanti le spese del trasporto dei prodotti e dell’eventuale materiale espositivo.
Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione d’interesse è fissato inderogabilmente entro e non oltre il 30.11.2012.
Fonte: assagricalabria.it
Dr Antonio G. Lauro

domenica 25 novembre 2012

Compie 100 anni una colonna del commercio palmese.

Una vita dedicata al lavoro, commerciante per oltre 60 anni, padre felice di sei figli, una moglie che gli sta accanto da quasi 70 anni, ecco il profilo di Luigi Lauro, l’ultimo “centenario” made in Palmi.
Luigi e Maria Lauro

Il nome tradisce le origini campane (di Amalfi, precisamente), ma racconta di una vita spesa nel commercio palmese più antico.
Tanti, tutti, ricordano “Don Luigi”, dietro il bancone del vecchio negozio di alimentari e coloniali prima, di articoli da regalo e bomboniere dopo e raccontano del suo sorriso e della sua generosità, fatta spesso di piccole attenzioni, di piccoli aiuti per tirare avanti anche nei periodi più bui della nostra storia.
Grande imprenditore “illuminato” Luigi Lauro, precursore dei tempi, sempre pronto a continue scommesse, tutte vinte.
Classe d’acciaio, quella del 1912, di quelle che non capita facilmente di vedere (negli stessi giorni a Palmi un’altra centenaria festeggiava il proprio genetliaco). Uomini e donne forti, vissuti tra due guerre, che hanno fatto la storia di Palmi, cittadina dove è lieto vivere, sospesa tra monte e mare.
Auguri Papà!

sabato 24 novembre 2012

Olio extravergine di olia: l'analisi sensoriale fa capolino in Grecia.

Cosa hanno in comune un italiano, un americano, un greco ed una spagnola? Ma l'olio extravergine di oliva! Chiaro!
Sembra la solita barzelletta che si racconta nei bar di tutto il Mondo, ma in questo caso da ridere vi è poco.
Si è trattato di un grande evento dedicato al mondo dell'analisi sensoriale dell'olio extravergine di oliva, assoluta novità per il settore dell'olio e primo di questo genere non solamente in Grecia, ma nel Mondo, nato sotto l'egida del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale)
Nella città di Kalamata (Peloponneso), immersa negli olivi e famosa per le olive da tavola e per l'olio della varietà Koroneiki, si è appena concluso un ciclo di seminari dal titolo "Calibrating Panelists’ Minds & Palates. International Seminar on the Sensory Attributes of Mediterranean Olive Oil Varieties".
I seminari, nati con l'intento di fornire al locale panel di assaggio occasioni di confronto con oli provenienti da tante parti del Mondo, ha anche coinvolto produttori, frantoiani e manager delle aziende olivicole regionali.
Diretti dal Dr Vasilis Demopoulos, direttore del "Olive Oil Taste Laboratory - Technological Educational Institute of Kalamata (Grecia)", i due differenti seminari hanno visto alternarsi le dotte e preziose relazioni di Angeles Calvo Fandos (Virgin Olive Oil Taste Panel of Catalunya, Spagna), Antonio Giuseppe Lauro (Capo Panel PrimOlio e TerraOlivo Jerusalem) e Paul Vossen (University of California Cooperative Extension - Department of Agriculture and Natural Resources).
Nel corso delle giornate formative (16/24 Novembre 2012 Gruppo A e 18/24 Novembre 2012 Gruppo B)
si è discusso di tecniche di degustazione dell’olio vergine d'oliva in Europa con norma COI e Nord America, attributi negativi (difetti) dell’olio d'oliva (come si formano e condizioni scatenanti), analisi sensoriale (vocabolario generale e specifico dell’olio vergine di oliva; terminologia facoltativa ai fini dell'etichettatura), attributi positivi dell'olio di oliva (fruttato, amaro, piccante, armonia, complessità, equilibrio). Altre sessioni hanno riguardato le tecniche di produzione dell’olio d'oliva in Italia, Spagna, Stati Uniti e Sud America, l'estrazione e gestione dell’olio extravergine d'oliva, mentre sessioni speciali sono state dedicate all'assaggio di oli extravergine di oliva proveniente da ogni parte del pianeta.
A conclusione dei due seminari, un partecipatissimo forum aperto su: "La valutazione sensoriale dell'olio d'oliva nel contesto della crisi economica nel Sud Europa".
Nel corso del forum si è dibattuto sulla crisi economica mondiale e ci si è domandato:
- la crisi economica attuale, spinge i consumatori ad acquistare prodotti meno costosi, magari di scarsa qualità?
- durante i periodi di instabilità economica, le buone pratiche agricole vengono sacrificate dalle aziende nel tentativo di ridurre i costi di produzione? Questo atteggiamento si traduce in una drammatica riduzione della qualità del prodotto specialmente nell'Europa meridionale, zona più sensibile agli effetti di questa crisi economica?
- sarà la produzione dell'olio d'oliva di qualità superiore sostenibile per il produttore? Sarà vantaggioso? Può la valutazione organolettica dell'olio d'oliva salvare il comparto?
Dopo le argomentate risposte di Vasilis Demopoulos, Antonio G. Lauro, Αngeles Calvo Fandos e Paul Vossen, vi è stata la replica da parte dei rappresentanti del COI e dei produttori greci dell'alta qualità.
Dopo il tour dimostrativo svolto nel cuore pulsante dell'olivicoltura del peloponneso (Mani), si è dati sin da adesso appuntamento all'anno prossimo per la nuova edizione del "Calibrating Panelists’ Minds & Palates. International Seminar on the Sensory Attributes of Mediterranean Olive Oil Varieties 2013".
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 23 novembre 2012

Scilla (RC) premia le eccellenze calabresi.

Il Consorzio Turistico Scilla, Marina Grande e Chianalea (www.consorzioturisticoscilla.com), nell'ambito delle manifestazioni di promozione culturale del territorio, organizza, per i giorni 15 e 16 dicembre 2012, il 1° Premio "Città di Scilla".
<<La manifestazione, dichiara il presidente dell'associazione Gesualdo Bergamo, si propone di "far emergere" l'alta qualità delle nostre produzioni regionali, specialmente quelle del settore vitivinicolo e olivicolo, rendendole note al grande pubblico anche attraverso la nostra kermesse di Scilla.>>
Nel corso della due giorni verranno premiate le aziende calabresi che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Il tutto si svolgerà nella splendida cornice del castello di Scilla, già descritto nell’Odissea di Omero, teatro di numerose dominazioni a causa della sua favorevole posizione, proprio all’ingresso dello Stretto di Messina.
Al fine di partecipare al “I° PREMIO CITTA’ DI SCILLA” 15 e 16 dicembre 2012 - Scilla (RC), il Consorzio lancia una manifestazione di interesse rivolta a tutte le aziende calabresi, qui di seguito riportato.
Dr Antonio G. Lauro

ConsorzioTuristico Scilla, Marina Grande e Chianalea
Partecipazione “ I° PREMIO CITTA’ DI SCILLA” 15 e 16 dicembre 2012 Scilla (RC).
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Il Consorzio Turistico Scilla nell’ambito delle proprie iniziative, rivolte alla promozione e alla valorizzazione del territorio attraverso la scoperta delle bellezze della Costa Viola, delle sue antiche tradizioni artigiane e folkloristiche, dei prodotti enogastronomici tradizionali e genuini di questa terra, indice una manifestazione d’interesse relativa alla partecipazione delle Aziende Calabresi che nel 2012 sono state apprezzate, nel mondo, per l’alta qualità del loro prodotti agroalimentari e, per questo premiate.
Si invitano per tanto tutte le aziende interessate a compilare il modulo di manifestazione d’interesse allegato e trasmetterlo via fax al seguente numero: 0965 704060
Nell’eventualità che il numero delle richieste alla manifestazione d’interesse risultasse eccedente a rispetto alla disponibilità degli spazi previsti si attiverà una selezione basandosi sul possesso dei seguenti requisiti:
a) Cronologia di adesione
b) Anzianità dell’azienda
c) Importanza del premio ricevuto nel 2012
d) Quota contributiva € 150,00
Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione d’interesse è fissato entro e non oltre il 30 novembre 2012.
Si comunica che alle aziende ammesse saranno garantiti i seguenti servizi: postazione dedicata, distribuzione del materiale pubblicitario presso lo stand, esposizione e degustazione dei propri prodotti.
Per ulteriori informazioni non contenute nel presente avviso si prega di contattare il referente il Sig. Gesualdo Bergamo 348. 7916895 – 338 2096727 - Tel: 0965 754881 info@consorzioturisticoscilla.com

sabato 17 novembre 2012

Mente e palato: la Grecia punta sull'analisi sensoriale dell'olio di oliva.

E' di questi giorni la polemica, che ha toccato anche il mondo politico, sulla serietà/efficacia dei comitati di assaggio di olio vergine di oliva.
Senza dilungarmi su chi è pro e chi è contro e sulle ragioni dell'una o dell'altra "fazione", voglio dare contezza di come, in terra ellenica, si è pensato di risolvere uno dei problema che attanagliano e minano la credibilità dei panel: la "calibratura".
La soluzione nasce grazie all'illuminata visione del Dr Vasilis Demopoulos, direttore del "Olive Oil Taste Laboratory - Technological Educational Institute of Kalamata (Grecia)" che, grazie alla collaborazione con il Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), ha progettato due seminari internazionali dedicati alla valutazione sensoriale degli oli vergini di oliva dal titolo "Calibrating Panelists’ Minds & Palates. International Seminar on the Sensory Attributes of Mediterranean Olive Oil Varieties".
Questa "full immersion" nell'olio extravergine di oliva, avrà quale scenario la splendida e soleggiata Kalamata, nel cuore della produzione di olio d'oliva del Peloponneso.
I seminari, progettati per due differenti tipologie di allievi (Assaggiatori professionisti e Rappresentanti della filiera olivo-olio), avranno tra gli obiettivi quello di allenare "menti e palati", al fine di ampliare le capacità di riconoscere le caratteristiche organolettiche delle diverse varietà di olio d'oliva provenienti da tutto il Mondo. Questi seminari, che si svolgeranno dal 16 al 24 novembre 2012 a Kalamata (Grecia), forniranno le competenza necessaria ai membri del panel e, allo stesso tempo, costituiranno uno strumento indispensabile sia per i produttori del settore olivo e sia per professionisti e ricercatori coinvolti nel controllo di qualità, promozione e commercializzazione dell'olio extravergine d'oliva. Inoltre, i due seminari saranno l'occasione perfette per educare i partecipanti sulle caratteristiche organolettiche delle varietà di olio d'oliva dei paesi del Mediterraneo e del continente americano, far familiarizzare con le tecniche di valutazione sensoriale applicata in Italia, Spagna e Stati Uniti, discutere le pratiche di produzione e gestione dell'olio d'oliva in questi paesi.  
A far parte di questo progetto, quattro esperti internazionali dell'olio di oliva: Angeles Calvo Fandos (Virgin Olive Oil Taste Panel of Catalunya, Spagna), Antonio Giuseppe Lauro (Capo Panel PrimOlio e TerraOlivo Jerusalem), Paul Vossen (University of California Cooperative Extension - Department of Agriculture and Natural Resources) ed il padrone di casa Vasilis Demopoulos (fondatore del Olive Oil Taste Laboratory - Technological Educational Institute of Kalamata).
Alla fine dei due differenti seminari internazionali, previsto un forum aperto sul tema "La valutazione sensoriale dell'olio d'oliva nel contesto della crisi economica nel Sud Europa", in cui gli esperti invitati ed un rappresentante del COI presenteranno le proprie opinioni e tenteranno di rispondere alle domande del pubblico. 
Inoltre, trattandosi di attività svolte nel cuore pulsante dell'olivicoltura greca, è previsto un tour finale nella zona olivicola di Mani.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 7 novembre 2012

Superintensivo? La Calabria ci prova.

Grande l'attenzione del mondo accademico e della sperimentazione olivicola in Calabria verso i nuovi modelli colturali dell'olivo.
La nuova concezione dell'olivicoltura moderna, figlia del nuovo mercato che andrà a delinearsi in un prossimo futuro, ben disegnato dalla nuova riforma della Politica Agricola Comune, farà da sfondo alla manifestazione calabrese sulla meccanizzazione integrale dell'azienda olivicola.
L'evento, unico in Calabria, nato dalla partnership tra Università Mediterranea di Reggio Calabria e l'ARSSA Calabria, impegnerà le strutture del CSD ARSSA di Gioia Tauro (C.da Bettina) lunedì 12 novembre prossimi dalle ore 9,30.
"Sembrerà strano, forse azzardato, pensare ad un modello differente di coltivazione dell'olivo nella Piana di Gioia Tauro/Palmi, ma la ricerca deve provare a dare nuove indicazioni". Queste, le parole di Antonio Leuzzi, dirigente della ricerca dell'ARSSA, al quale chiediamo qualche dettaglio in più sulla prova. "L'utilizzo della vendemmiatrice scavallatrice, in prova presso le nostre strutture ARSSA di Gioia Tauro, continua Leuzzi, è alla base di questo progetto che prevede, per la raccolta delle olive, un nuovo modello di olivicoltura, basato su nuove verietà e sesti di impianto più fitti. Proveremo le macchine su varietà estere (Arbequina e Arbosana - spagnole - e Koroneiki - greca), in letteratura indicate tra le più idonee a questo modello superintensivo di coltivazione".
Domandiamo a chi ospiterà la prova dimostrativa, la ratio insita in questa nuova sperimentazione. "Arriva forse in ritardo, in Calabria, la sperimentazione di questo nuovo modello di coltivazione e raccolta degli olivi - esordisce Vincenzo Cilona, direttore CSD ARSSA - ma in questo caso il ritardo non deve essere visto come segno di debolezza del settore. La Calabria, forse oggi, è matura per compiere scelte importanti sul proprio futuro produttivo sfruttando, certamente, la nuova legislazione regionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo calabrese".
Il programma della manifestazione, oltre alle prove "in campo", prevede un seminario di approfondimento, che vedrà gli interventi del management ARSSA (Commissario e Sub Commissario ARSSA Pellegrino e Musco ed il Dirigente Leuzzi) e del responsabile del centro che ospita le prove (V. Cilona). A seguire gli interventi tecnici dei professori Mafrica e Bernardi della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria. Chiuderà la giornata, presso la sala panel dell'ARSSA, una degustazione guidata curata da assaggiatori professionisti degli oli extravergine di oliva provenienti dalle cultivar oggetto della sperimentazione.
Dr Antonio G. Lauro

venerdì 2 novembre 2012

PrimOlio al via!

Inizia domani, con la gran Festa dell'Olio nuovo, la nuova edizione di PrimOlio.
La serie di manifestazioni programmate da PrimOlio e dedicate all'oro verde di Calabria, prenderanno il via il 3 novembre prossimi tra Cittanova e San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria.
Dopo una prima parte dal taglio tecnico (prove di raccolta delle olive in campo e tecnologie di trasformazione in frantoio), il Clou della giornata, sarà l'incontro con Salvatore Caruso, nuovo testimonial, scelto dalla Regione Calabria per presentare gli effetti benefici dell'extravergine calabrese, in luogo della "solita" velina.
Salvatore, coi suoi 107 anni, è la prova provata della longevità e della qualità della vita che si può ottenere mangiando cibi sani, abbinati ai migliori oli extravergine di oliva di Calabria.
Per quanti volessero partecipare alla festa ecco le informazioni dettagliate sul programma 2012/2013 di PrimOlio, evento anche quest'anno organizzato da Rosario Franco, Carmelo Orlando, Antonio G. Lauro e Domenico Fazari.




mercoledì 31 ottobre 2012

150.000 grazie!

E' nato tutto per gioco un paio di anni fa. Un blog interamente dedicato all'oro verde d'Italia.
Poche visite e pochi commenti all'inizio, poi un crescendo, lento ma costante, al punto che in questo momento sono 150.000 le visite al blog, contando soltanto i visitatori unici.
Voglio ringraziare, con questo post, uno per uno lettori di PrimOlio Blog; voglio ringraziare chiunque - vicino o lontano che sia - con un click, un post, un commento o semplicemente con una condivisione, ha apprezzato il lavoro di informazione che ho tentato di svolgere in questi anni.
Grazie di cuore... e buon olio nuovo a tutti voi!
Antonio


domenica 28 ottobre 2012

PrimOlio fa 13! Dal 3 Novembre in Calabria la promozione dell'olio.

La lunga stagione della raccolta delle olive e della produzione dell'olio extravergine d'oliva è già iniziata e da tante parti d'Italia si susseguono, fin dal mese di Ottobre, eventi, sagre, momenti didattico-formativi legati al settore oleario. Non poteva mancare all'appuntamento, anche quest'anno, la Calabria, che si presenta con le tradizionali manifestazioni di PrimOlio.
L'evento, promosso dall'Associazione PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria, giunta alla sua 13^ edizione, vedrà quest'anno impegnati gli organizzatori Rosario Franco, Carmelo Orlando, Domenico Fazari e Antonio G. Lauro, su più fronti. Accanto alla tradizionale “Festa dell’olio”, molte le iniziative messe in campo da PrimOlio per approfondire molte tematiche legate all'olivicoltura. 
L'inizio è fissato per sabato 3 Novembre 2012, dalle ore 10, in Contrada Fiolli di Cittanova (RC), ospiti dell'Azienda Fazari. Tra gli olivi secolari ed i nuovi impianti, si potrà assistere ad una dimostrazione gratuita della raccolta meccanica delle olive. Un'utile occasione, per quanti interessati alle novità del settore, di vedere "sul campo" i differenti cantieri di raccolta delle olive. La giornata dimostrativa, darà voce alla necessità espresse dalle aziende della filiera olivicola, che richiedono sostenibilità della raccolta dal punto di vista economico ed organizzativo e competitività sul mercato, con occhio di riguardo alla sicurezza sul lavoro.
Per completare le attività di "PrimOlio in campo", alle ore 12, in Contrada Ricevuto di San Giorgio Morgeto (RC), l'Olearia San Giorgio, presenterà un modello innovativo nel campo della tecnologia di trasformazione delle olive. Entrambi gli eventi dimostrativo-didattici, fanno parte di un progetto del Ministero Istruzione, Università e Ricerca (PON 01_1545). 
Completerà la giornata agreste, la consegna dei premi PrimOlio 2012 "Memorial Giuseppe Fazari" e la consueta gran Festa dell'Olio, quest'anno dedicata al testimonial della Regione Calabria, Salvatore Caruso, 107 anni all'insegna del miglior extravergine calabrese.
Successivamente (ore 19,30), al Convento dei Domenicani di S. Giorgio M., concerto bandistico di chiusura della festa.
Altre manifestazioni impegneranno gli organizzatori di PrimOlio a partire dal 16 Novembre, con convegni, corsi di formazione, degustazioni guidate e short stage, mirati alla diffusione della qualità dell'extravergine regionale.
Dr Antonio G. Lauro



venerdì 26 ottobre 2012

Festa dell'olio nuovo alla Foresta di Rizziconi (RC).

Sabato 27 ottobre, nella splendida cornice de "La Foresta" di Cannavà di Rizziconi (Strada cons. Castellace, Quarantano, Cirello), Pietro Taccone  ci invita alla Festa dell'Olio, degustazione del nuovo raccolto.
Nel corso della festa, sarà possibile assaggiare i nuovi arrivati in casa "Maria Eleonora Acton di Leporano": il Leccino, la Carolea, l'Ottobratica, il Frantoio. Seguirà una degustazione di piatti tipici della tradizione contadina calabrese.
Dr Antonio G. Lauro

L'invito.

giovedì 25 ottobre 2012

L'ONAOO assaggia i... frantoi.

Nuova iniziativa dell'ONAOO di Imperia, che organizza tre giornate di studio in Puglia.
La più antica organizzazione assaggiatori olio d'Italia ha previsto, nell'ambito delle attività di studio e formazione, un tour itinerante presso alcuni frantoi pugliesi.
Il periodo scelto è quello coincidente col picco di attività dei frantoi stessi, cioè dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2012.
Qui, di seguito, il programma completo.
Maggiori dettagli su date e costi: ONAOO
Dr Antonio G. Lauro


mercoledì 24 ottobre 2012

Clymbol: il nuovo progetto europeo che deve scoprire cosa leggiamo sulle etichette e come ci comportiamo.

Riporto qui di seguito un interessante articolo apparso sul giornale on-line www.ilfattoalimentare.it, buona lettura.
Che cosa capiamo dopo aver letto l'etichetta di un prodotto alimentare, e in che modo ciò che pensiamo di avere capito influenza le nostre scelte di acquisto e consumo?
Queste domande sono fondamentali, in un mondo dove le informazioni sulle vere o supposte qualità salutistiche degli alimenti fanno ormai parte della quotidianità, e dove si cercano e si propagandano benefici per la salute anche senza prove scientifiche.
Per capire meglio ciò che accade tra la lettura di un'etichetta e il processo decisionale, e per giungere a stilare linee guida, la Commissione europea ha finanziato, nell'ambito del settimo programma quadro, il progetto CLYMBOL (Role of health-related claims and symbols in consumer behaviour).
Lo scopo è codificare le reazioni dei consumatori rispetto ai vari claims nei diversi paesi, per aiutare i produttori a informare correttamente, e i cittadini a interpretare in maniera esatta quanto riportato sulle confezioni.
Coordinato dal Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC) in Belgio, CLYMBOL sarà messo a punto e portato avanti da esperti provenienti da Danimarca, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia e Regno Unito, che delineeranno una serie di metodologie specifiche.
Questo genere di informazioni sarà poi incrociato con le più recenti acquisizioni provenienti da studi cognitivi e comportamentali, con i risultati di vari sondaggi pan-europei, con esperimenti fatti nei supermercati e con l'analisi di dati sulla popolazione.
Per fare un esempio, i ricercatori misureranno i movimenti degli occhi dei consumatori e i tempi di reazione, nonché il comportamento subconscio e il risultato finale dell'acquisto. Infine, poiché su questo tipo di reazioni e sulle decisioni influiscono molto anche il luogo dove si vive, si valuterà anche la sua cultura alimentare, medica e le tradizioni gastronomiche. Gli autori esamineranno anche le differenze tra i consumatori dei vari Stati Membri dell'UE.
Per il progeto è stato autorizzato uno stanziamento di 2,9 milioni di euro. I risultati costituiranno una base per redigere le nuove linee guida europee destinate a valutare gli effetti delle informazioni sautistiche presenti nelle etichette alimentari.
Forse, alla fine dello studio diventeranno meno frequenti le censure e le multe per claim fraudolenti o semplicemente non veri, poiché sarà più facile identificare i produttori che non avranno aderito alle linee guida. O almeno questa è la speranza.
di Agnese Codignola
Per maggiori informazioni:
Consiglio europeo di informazione sull'alimentazione (EUFIC)
Scheda informativa del progetto CLYMBOL
Fonte: ilfattoalimentare.it

martedì 23 ottobre 2012

Israele: l'orto dei Getsemani, si svela agli studiosi.


Al Getsemani
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
Matteo 26:36-39 
Gli ulivi del Getsemani stanno bene, sono tutti fratelli fra loro e hanno 900 anni. Sono queste in sostanza le conclusioni – dai risvolti storici e culturali importanti – della ricerca triennale promossa dalla Custodia di Terra Santa e coordinata dall’Istituto per la Valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr su richiesta dell’Associazione Culturale “Coltiviamo la Pace” di Firenze. Scopo del progetto la definizione dello stato di salute, dell’origine e dell’età delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani a Gerusalemme e la formulazione di proposte tecniche in grado di tutelare e assicurare la conservazione nel tempo di questa straordinaria biodiversità, unica per aspettative scientifiche e religiose.
“Uno dei risultati più singolari - spiega Antonio Cimato, coordinatore del team di ricerca del Cnr - è emerso quando i ricercatori hanno realizzato il profilo genetico o l’impronta genetica (fingerprinting) delle otto piante. Le analisi di alcune regioni del DNA hanno descritto profili genetici simili tra gli individui e non sono state evidenziate differenze nei profili allelici, nemmeno tra campioni di foglie prelevate dalle diverse parti della chioma. Questo significa che le otto piante sono state propagate dallo stesso genotipo e sono quindi tra loro fratelli. In altre parole, gli otto ulivi del Getsemani sono il risultato di un intervento dell’uomo e non sono affatto cresciuti in modo spontaneo sul posto, come invece si è sempre creduto.” Ma ancora più interessanti sono i dati emersi dallo studio della datazione. “Degli otto ulivi – continua Cimato – solo tre piante presentavano condizioni essenziali per la stima dell’età. La datazione è stata realizzata integrando la tecnica della dendrocronologia con la tecnica radiometrica (datazione al C14 radiocarbonio).
Ebbene, la ricerca ha indicato che la datazione della parte epigea è riferibile a uno stesso periodo: il dodicesimo secolo dopo Cristo. Ciò significa che le piante ora presenti nel Giardino non sono le stesse che secondo la tradizione furono testimoni dell’agonia del Cristo, ma risalgono esattamente al periodo della conquista di Gerusalemme da parte di Saladino”. Un dato questo che, messo in relazione con altre indagini storiche e sociali, porterà senz’altro a interpretazioni interessanti. “Non è stato possibile – continua Cimato – compiere analisi sulle radici, certamente più antiche delle chiome datate ma non sappiamo di quanto, e dunque i nostri dati scientifici si fermano al 1100 dopo Cristo. Si tratta comunque di piante antichissime, probabilmente tra le più antiche al mondo“. Analisi specifiche hanno infine riconosciuto un discreto stato nutrizionale degli otto ulivi e la non presenza di sintomi di inquinamento ambientale che potrebbero pregiudicare nel tempo la loro longevità. Test distinti hanno poi evidenziato che nessuna delle otto piante è infetta da virus o da alterazioni patologiche.
Il progetto ha richiesto competenze interdisciplinari che sono state identificate all’interno di tre Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche del Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, Istituto di Fisica Applicata ’Nello Carrara’, Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici-Centro di Microscopie Elettroniche) e di cinque Dipartimenti universitari (Scienze Agrarie ed Ambientali di Udine, Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi” e Biotecnologie Agrarie di Firenze, Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali di Pisa, Laboratorio di Ecologia e Fisiologia Vegetale - Dip. Biologia Evoluzionistica di Firenze, Laboratorio di Merceologia, Università Chieti-Pescara). Mauro Bernabei, Claudio Pollini e Raffaella Petruccelli, oltre ad Antonio Cimato, i ricercatori Ivalsa coinvolti.
Alla Custodia della Terra Santa il gruppo di ricerca fornirà proposte tecniche che assicurino nel tempo la tutela e conservazione delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani e azioni di integrazione a sostegno alla comunità cristiana di Terra Santa.
Fonte: Agoramagazine modif.

lunedì 22 ottobre 2012

Il germoplasma dell'olivo in Campania.

Il volume descrive le principali cultivar campane e l'effetto dell'ambiente. A cura del professor Claudio Di Vaio. La presentazione al Salone del gusto di Torino
Sarà presentato venerdì 26 ottobre alle 16,30 al Salone del gusto di Torino, nello stand della Regione Campania, il volume dedicato a "Il germoplasma dell'olivo in Campania" a cura di Claudio Di Vaio, docente del Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale della Facoltà di Agraria di Portici, Università di NapoliFederico II.
Il volume, realizzato dall'assesorato all'Agricoltura della Regione Campanianell’ambito del Programma di ricerca “Indirizzi varietali e di tecnica colturale per il rinnovamento dell’olivicoltura campana”, descrive le principali cultivar campane e l'effetto dell'ambiente.
La coltivazione dell’olivo in Campania - come scrive Vito Amendolara, consigliere delegato per l'Agricoltura, nella Prefazione - ha radici millenarie e la sua storia si intreccia in maniera inscindibile con quella del territorio.
Una simbiosi che va al di là di un semplice aspetto agronomico, ma che diventacultura di vita. Questo lavoro evidenzia con chiarezza come l’ambiente di coltivazione risulti determinante nell’espressione della tipicità e della qualità delle produzioni olearie.
Lo studio analizza la risposta agronomica della cultivar Ortice a diverse altitudini e con differenti caratteristiche ambientali, conferma come la tipicità dell’olio extra vergine sia fortemente legata al binomio cultivar-ambiente, requisito fondamentale per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Ad oggi la Campania, pur avendo potenzialità inespresse nel campo dell’olivicoltura, può vantarsi di essere al secondo posto, a pari merito con la Puglia, per numero di oli DOP.
Un segnale importante per un prodotto che è alla base della dieta mediterranea e per un comparto che, per la Campania, non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane.
Fonte: Image Line Network

sabato 20 ottobre 2012

Tutelare il patrimonio olivicolo calabrese, il plauso delle aziende.

Nella foto il presidente Mimmo Fazari
IL PRESIDENTE DELL’ASSITROLI DOMENICO FAZARI ESPRIME PROFONDA SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LEGGE PER LA “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”
Il Presidente dell’Assitrol Calabria (Associazione trasformatori Oleari) e di Prim’Olio Domenico Fazari, imprenditore olivicolo calabrese, facendo seguito alla legge recentemente approvata nell’ultima seduta dal Consiglio Regionale della Calabria, per la tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo, intende esplicitare alcune sue brevi considerazioni, che sintetizzano un sentire comune abbastanza diffuso nel settore olivicolo-oleario calabrese.
E’ risaputo dice Fazari che la Calabria possiede un patrimonio olivicolo tra i più importanti d’Italia, sia dal punto di vista economico che paesaggistico ed ambientale. Sin dal suo insediamento ed in più occasioni, al governo regionale abbiamo rappresentato le nostre istanze, intese e finalizzate a migliorare e potenziare questo settore. E' molto chiaro anche a noi olivicoltori, che i nostri oliveti assumono sempre più non solo un valore produttivo ma anche un importante valore ecologico, contribuendo alla salvaguardia del paesaggio ed al miglioramento dell’assetto idrogeologico generale.
La coltura continua Fazari solitamente occupa le aree marginali di territori, che presentano elevate pendenze e sono difficili da coltivare; ed è proprio in questi ambiti territoriali che l’olivo diventa anche un importante elemento del paesaggio rurale e svolge un ruolo insostituibile di salvaguardia ambientale.
Finalmente il Consiglio Regionale della Calabria, grazie anche all’Assessore Trematerra e al Presidente Scopelliti, ha approvato un provvedimento innovativo, sicuramente funzionale e vitale per l’intera l'economia calabrese. La nuova legge potrà dare un nuovo slancio a tutto il settore, ormai atavicamente ancorato a vecchie ed ormai superate logiche produttive.
Mi sembra evidente prosegue Fazari, che la legge approvata dal Consiglio Regionale, non si limita solo a salvaguardare e tutelare l’inestimabile patrimonio di olivi esistente nella Regione, ma si orienti e, questa è una condizione fondamentale, a modernizzare e potenziare tutto il settore ormai orientato alla produzione di olio di alta qualità.
Condivido l’opinione continua Fazari, che è stata concepita una legge moderna e innovativa per tutto il settore olivicolo, il mio elogio per l’approvazione dell’importante provvedimento va esteso all’azione qualificata del personale dell’Assessorato all’Agricoltura guidato magistralmente dal Dirigente Generale Prof. Giuseppe Zimbalatti.
Rosario Franco

venerdì 19 ottobre 2012

Le degustazioni di PrimOlio: l'olio extravergine di oliva dell'Oleificio Fratelli Torchia.

Nell'ambito della rubrica "Le degustazioni di PrimOlio - Profili sensoriali degli oli extravergine di oliva italiani", questa settimana, riflettori puntati su: Oleificio Torchia Federico di Torchia Tommaso e f.lli S.a.S..
L'azienda.
A ridosso dei verdi monti della Sila piccola, in un territorio posto nell’istmo di Catanzaro, a 690 mt. sul livello del mare, nasce l’oleificio Torchia. Il suo fondatore, Federico Torchia, spinto da un forte spirito d’intraprendenza e di sacrificio, nel 1959 portava a termine la costruzione del primo frantoio a due presse con molazze in pietra.
In seguito, la ricerca della qualità eccellente e della conseguente soddisfazione del cliente ha orientato il lavoro di tutti i componenti la famiglia Torchia. E’ così che questi, da una parte hanno introdotto, per primi, nella propria zona di produzione, un moderno impianto di estrazione meccanizzato a freddo e dall’altra si sono avvalsi , per la coltivazione dei terreni, di tecniche agronomiche moderne ponendo sempre prioritaria attenzione al rispetto dell’equilibrio tra piante, terreni ed uomo. È dunque l’unione delle RISORSE UMANE, della TRADIZIONE, e dell’INNOVAZIONE che ha fatto, nel giro di alcuni decenni, dell'Oleificio Torchia, una realtà all’avanguardia nella produzione e commercializzazione dell’olio extravergine d’oliva. Oggi, l’azienda vanta un frantoio a ciclo continuo, dotato di due linee di impianto per la spremitura a freddo, che consente la lavorazione di 50 quintali di olive l’ora. E’ qui che vengono lavorate le olive, prevalentemente della cultivar carolea, raccolte (per mezzo di brucatura manuale e con l’ausilio di moderni scuotitori) dalle 30.000 piante d’ulivo di proprietà della famiglia Torchia.
Contatti:
Oleificio Torchia Federico di Torchia Tommaso e f.lli S.a.s.
Sede legale: Piazza IV Novembre, 88056 - Tiriolo (CZ) - Tel/Fax +39 0961 991698
Stabilimento: Bivio Rocca - Fraz. Pratora, 88056 - Tiriolo (CZ)
Tel/Fax +39 0961 998480 - Cell. +39 337 989029
Sito web: www.oleificiotorchia.com
e-mail: info@oleificiotorchia.com
L'olio.
Olio Extravergine di Oliva “Torchia Molitura 2012”
L’olio extravergine “Torchia Molitura 2012” si presenta alla vista di colore verde intenso con riflessi dorati e leggermente velato.
Tenue fruttato di olive verdi si dischiude all’olfatto, in perfetto equilibrio con sentori decisi di mela matura, completati da spiccate note verdi (erba, verdure ed erbe aromatiche).
Al gusto è ampio e potente, equilibrato nei toni del dolce e del piccante con decise percezioni amare che ricordano la mandorla.
In chiusura, l’olio “Torchia Molitura 2012” mostra sensazioni retrolfattive di frutta secca e verdura cotta che ne completano la godibilità gustativa.
Abbinamenti consigliati: per sfruttare al meglio le doti peculiari di questo extravergine se ne consiglia l’abbinamento con primi piatti, arrosti, zuppe di pesce e, visto il periodo, con funghi alla griglia.
© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, del profilo non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.
Profilo sensoriale.

© Dr Antonio G. Lauro
NB: la riproduzione, anche parziale, della scheda non è consentita senza il consenso scritto dell'autore.

giovedì 18 ottobre 2012

La tutela degli olivi di Calabria: da oggi è legge.

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Consiglio Regionale della Calabria approva la legge per la Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria.
Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale - dichiara un più che soddisfatto Assessore Trematerra - la Calabria si è finalmente dotata di una nuova e fondamentale legge, come è quella per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”, con la quale si è scongiurata definitivamente l’estirpazione selvaggia delle piante di ulivo della nostra Regione, e si è ridata, al contempo, la giusta dignità ad un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante.
Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era più accettabile - continua l’Assessore - che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle opportune pratiche colturali.
La legge istituisce inoltre, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito "Registro degli alberi monumentali di olivo" della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale, storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio, l’ambiente e il territorio agricolo regionale. Perché solo rispettando le nostre radici, possiamo costruire su basi solide il nostro futuro.
Con la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto - afferma ancora l’Assessore - si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale, e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, un vincolo questo che limita il depauperamento di questa risorsa nella nostra Regione.
Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come obiettivo quello di tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fin ora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, “illecite” gestioni.
Una legge moderna, che assieme alla nuova legislazione forestale appena approvata, è emblema di quanto questa amministrazione, sotto la guida del Presidente Scopelliti, si spenda continuamente per il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra Regione, evidenzia infine Trematerra, sarà la presentazione delle linee guida che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all'agrumicoltura ed all'olivicoltura, la cui azione è, da sempre, strettamente legata al doppio filo alla legge appena approvata.
Rosario Franco

Appassionati dell'olio? Ecco il corso, amatoriale, che fa per voi.

Ecco una panoramica su corsi per appassionati di olio di oliva, che si svolgeranno nei prossimi mesi in Italia. Poiché, come detto, sono corsi non professionali, alla fine del percorso formativo, che in alcuni casi è di un giorno soltanto, verrà rilasciato un attestato di partecipazione non spendibile per la carriera di assaggiatore professionale di olio da olive.
Corsi di avvicinamento al gusto.

VENETO
Ente organizzatore: Ais Veneto Delegazione di Verona.
Collaborazione: Consorzio Agrario Lombardo Veneto ed AIPO
Date: 9, 16, 23, 30 Novembre e 1 Dicembre 2012.
Sede del corso: Bottega di Campagna Amica - Viale del Lavoro, 52 (Z.A.I.) - Verona
Numero massimo partecipanti: 40
Informazioni: Contattare direttamente il Delegato AIS Verona Sig. Marco Aldegheri (e-mail: info@aisverona.it - cell. 392 962 10 16).
Costo: € 180,00

-----------------------------
Ente organizzatore: Università del Gusto.
Collaborazione: AIPO (Associazione Interregionale Produttori Oli di Oliva).
Data inizio: 29 Ottobre 2012.
Sede del corso: Centro Formazione Esac - Via Piazzon, 40 - Creazzo (VI)
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.universitadelgustovicenza.it
Costo: € 105,00 + IVA


LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 13, 20 e 27 Novembre e 4, 11 e 18 Dicembre 2012.
Sede del corso: UMAO in Roma in Via Ardeatina 524 (Istituto Agrario Garibaldi).
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Gabriella Ciofetta 3387643470; Segreteria UMAO 065193980; Paola FIORAVANTI 3355398548 ass.umao@libero.it
Costo: n.d..
-----------------------------
Titolo: 9° CORSO DI SOMMELIER DELL’OLIO
Ente organizzatore: Associazione Italiana Sommelier (AIS) Associazione Italiana Sommelier dell'Olio.
Date: 31 Ottobre; 7, 14, 17, 21 e 28 Novembre; 5, 14 e 19 Dicembre 2012; 9, 16 e 23 Gennaio 2013.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: www.bibenda.it
Costo: € 800,00
-----------------------------
Titolo: L'olio extravergine d'oliva: tecniche di degustazione e abbinamento.
Ente organizzatore: Gambero Rosso.
Date: 8 Novembre - 6 Dicembre 2012 (5 incontri).
Sede del corso: Città del gusto Via Enrico Fermi 161 - Roma
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: formazione@gamberorosso.it tel.: +39 06 55 112 211 - fax: +39 06 55 112 266
Costo: € 300,00


PUGLIA
Ente organizzatore: Sportello Unico Attività Produttive – Ufficio Agricoltura. Comune di Canosa.
Collaborazione: Accademia “Assoproli” di Bari.
Data: 13 Novembre 2012.
Sede del corso: Centro Servizi Culturali, Via Parini, 48 - Canosa.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: Ufficio Agricoltura, via G. Falcone, 134 - Comune di Canosa.
Costo: € 15,00


Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 17 ottobre 2012

Una tabella ci salverà?

Nel corso del mio girovagare quotidiano su internet, improntato alla ricerca di news sull'olio di oliva, ho avuto modo di venire a conoscenza di una interessante tabella di conversione.
Non si tratta della solita complicata tabella dedicata alle calorie dei vari prodotti agroalimentari bensì di una semplice tabella, da utilizzare in cucina quando vogliamo sostituire il burro con l'olio di oliva in una ricetta. In effetti, la tabella, aiuta in questa sostituzione ed indica, a parità di risultato "gastronomico", le quantità di burro (o margarina) di una ricetta da sostituire col corrispondente quantitativo in olio di oliva. Un modo in più per "difenderci" da tutte le sostanze grasse diverse dal nostro, amato extravergine di oliva.
Il sito eatdrinkandbeolive.com enfatizza molto questa fase di trasformazione, chiamandola "L'alternativa più sana".
"Perché si deve cambiare abitudini e passare all'utilizzo di un buon olio extravergine, riporta il sito web australiano, soprattutto perché i grassi vegetali buoni (quelli dell'olio extravergine di oliva, per intenderci) dovrebbero far parte della nostra dieta quotidiana, al pari delle dosi giornaliere raccomandate di proteine, frutta e verdura. La ricerca indica che l'utilizzo di 2 cucchiai di olio d'oliva al giorno è ottimale per una buona salute. Infatti, coloro che consumano regolarmente l'olio d'oliva hanno un minor rischio (< 42%) di incorrere, ad esempio, in un ictus cerebrale. Rinomato per la salute del cuore, l'olio d'oliva è necessario anche per la salute del cervello. Ricordano sul sito web, che lo strato protettivo che ricopre le fibre nervose (guaina mielinica) è costituito principalmente da acido oleico, lo stesso disponibile in grandi quantità (70/80%) nell'olio di oliva."
Ecco la tabella di conversione:

Tavola di conversione Burro/Margarina - Olio Extravergine di Oliva
Nota:
1 teaspoon= 5 ml circa
1 tablespoon= 15 ml circa
1 cup= 250 ml circa
Io ho provato a convertire i quantitativi di burro in una ricetta di dolci da te con ottimi risultati. Provateci anche voi e fatemi sapere. La vostra salute, ringrazia.
Dr Antonio G. Lauro



martedì 16 ottobre 2012

Promozione Europea: concorrenza sleale? Conferenza stampa CEQ.

Riceviamo e pubblichiamo.
Il Ceq, Consorzio Extravergine di Qualità, è lieto di invitare la S.V. alla conferenza stampa
“Promozione Europea: concorrenza sleale?"
che si terrà Giovedì 18 Ottobre 2012 alle ore 12 presso il Sindacato Scrittori, sala Diego Fabbri, Corso Vittorio Emanuele, 127 Roma.
La concorrenza sui mercati esteri è sempre più agguerrita e gli strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari proposti dall’Unione Europea si stanno rivelando desueti e incoerenti.
Il Consorzio CEQ ha documentato le contraddizioni esistenti nella politica di promozione comunitaria, segnalando casi di distorsione di concorrenza tra gli Stati membri che incrinano il sentiment sull’Europa comune.
I primi a farne le spese sono i prodotti “Made in Italy”, come avremo modo di dimostrare nel corso della conferenza stampa.
Fonte: Ceq