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venerdì 23 dicembre 2016

Lettera ai produttori di EVOO italiani.

Lettera ai produttori di EVOO italiani.


Carissimi amici produttori,
una TV americana ha in programma di effettuare in Italia - tra gennaio e febbraio - alcune riprese televisive in campo e in frantoio.
Le riprese, da effettuare durante la raccolta delle olive e l'estrazione dell’olio, serviranno per produrre un documentario sul settore dell'olio da olive.
Capisco che l’annata è stata, molto difficile, che la raccolta (dove c’è stata) è iniziata molto presto e si è conclusa in poche settimane, ma sarei lieto se potessi trovare frantoi ancora aperti e alcuni dei vostri oliveti con olive da utilizzare per i fini televisivi che vi dicevo.
Se per caso la vostra azienda ha in programma di raccogliere nell’anno nuovo, prego di darmi notizia comunicandomelo per messaggio qui sul blog o per e-mail all'indirizzo aglauro@tiscali.it
Sarò lieto di mettervi in contatto con l’organizzazione televisiva americana, di primissimo piano, che curerà il documentario.
Grazie in anticipo a quanti potranno aiutarmi in questa difficilissima ricerca.
A.

sabato 15 ottobre 2016

Progetto COMPETiTiVE: miglioriamo la competitività del settore olivicolo oleario italiano.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della dottoressa Maria Lisa Clodoveo dell'Università di Bari, indirizzata ai frantoiani e che condividiamo appieno e ne sposiamo la causa.

Carissimi,
Il progetto COMPETiTiVE contribuisce al miglioramento della competitività del settore olivicolo oleario italiano, sostenendo la diffusione dei claim salutistici quali strumenti di marketing innovativi per il comparto (ancora poco impiegati dai produttori italiani e poco conosciuti per i consumatori), supportati da strategie di comunicazione basate sul neuromarketing e finalizzate alla creazione di una consolidata cultura dell’olio tra tutti gli attori del mercato oleario: consumatori, produttori e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni che attuano programmi a sostegno della filiera.
Al fine di consolidare la leadership dell’olio extravergine di oliva italiano a livello nazionale ed internazionale, garantendo ai consumatori un prodotto di alta qualità nutrizionale, salutistica e sensoriale, e garantendo la giusta redditività alle imprese, coniugando rese elevate con la sostenibilità ambientale dei processi, il progetto mira a ottimizzare le innovazioni tecnologiche già sviluppate e maturate dal partenariato per implementarle e diffonderle in un comparto industriale che a d oggi ha mostrato scarsa propensione all’innovazione.
Il progetto COMPETiTiVE mira a:
1. Incrementare la competitività del settore olivicolo oleario italiano promuovendo strategie per il miglioramento della qualità del prodotto, in particolare sotto il profilo salutistico.
2. Diffondere la conoscenza dei claim salutistici quali strumenti di marketing e di segmentazione della categoria commerciale extra vergine.
3. Raccogliere e disseminare Best Practices di campo e di frantoio trasferendo in maniera efficace le conoscenze scientifiche già capitalizzate dal mondo accademico.
4. Offrire strumenti di conoscenza burocratici e legislativi per la corretta applicazione dei claim.
5. Creare un software open access per previsione della validità dei claim durante la shelf life del prodotto
6. Generare nuove conoscenze nel settore oleario dal punto di vista analitico, nutraceutico e medico
7. Ottimizzare e diffondere nuove tecnologie di processo finalizzate ad incrementare e preservare le sostanze con comprovata azione salutistica in tutte le fasi del processo di produzione e commercializzazione.
8. Creare una radicata cultura dell’olio in Italia attraverso messaggi persuasivi e modelli di comunicazione innovativi
Grazie di cuore per il supporto che vorrete darci!
Maria Lisa Clodoveo

Dott.ssa Maria Lisa ClodoveoDipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
Università degli Studi di Bari
http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/disaat/dipartimento/personale/home-page-docenti/maria-lisa-clodoveo

mercoledì 15 giugno 2016

Convegno Il Mastro Oleario: Nuove opportunità professionali a garanzia della qualità dell’olio extra vergine.

Il Maestro Oleario: Nuove opportunità professionali a garanzia della qualità dell’olio extra vergine, convegno il 17 Giugno ore 09:30 presso la Camera di Commercio di Bari.
Il Convegno, organizzato da A.F.P. Associazione dei Frantoiani di Puglia con il sostegno di Amenduni Nicola Spa e la collaborazione di Studio Cassandro srl di Barletta, Caterina Alesina Comunicazione, CIA Confederazione Italiani Agricoltori delegazione Puglia, Confartigianato Puglia, Onpi Organismo Notificato Prevenzione Infortuni, A.P.O. Associazione Produttori di Olive, vedrà intervenire numerosi relatori del mondo accademico, imprenditoriale, e rappresentativo del sistema economico ed oleario locale.
Si parlerà di qualità dell’olio e benefici per la salute, dell’importante ruolo degli operatori nella determinazione delle caratteristiche sensoriali del prodotto finito e della Xylella Fastidiosa quale problema olivicolo nazionale per cui resta vivo un impegno condiviso di lotta a salvaguardia dell’ambiente e del sistema produttivo.
Sarà inoltre trattato il tema della tracciabilità dell’olio ed il DNA come nuovo strumento acquisito per garantirne la provenienza certificabile, a sostegno di un sistema di controlli e trasparenza a tutela sia dei frantoiani che dei consumatori.
Sarà presente l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Dott. Leonardo Di Gioia, confermando l’importanza di un evento che porterà spunti di riflessione sullo sviluppo del comparto olivicolo territoriale e si dimostrerà come valida opportunità di informazione per tutti i presenti.

Fonte: CS

sabato 6 giugno 2015

L'extravergine come non è mai stato fatto: incontro tecnico a Matera.

Sarà la città dei sassi (Matera) ad ospitare il 12 Giugno 2015, presso il Centro per la creatività CASA CAVA - Via San Pietro Barisano 47 il convegno “L’EXTRAVERGINE COME NON è MAI STATO FATTO. Gramolazione a freddo, separazione e riutilizzo dei sottoprodotti, le nostre innovazioni al vostro servizio”.
Questo il programma dell'evento:
ore 10.30: Registrazione dei partecipanti
ore 11.00: Apertura dei lavori
saluti Luca Braia - Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata
saluti di Piero Gonnelli Presidente Aifo
saluti di Domenico Fazio - Sales Manager Alfa Laval SpA –
ore 11.30: Giacomo Costagli Alfa Laval SpA - “Alfa Laval nella ricerca e Sviluppo della tecnologia olearia moderna. Innovazioni per la separazione”
ore 12.30: Lunch

ore 14.30: Prof. Servili - Università degli studi di Perugia - “Innovazione di processo e di prodotto per il miglioramento della qualità e competitività della filiera olivicolo-olearia”
ore 15.30: D.ssa Clodoveo - Università degli studi di Bari - “Innovazioni impiantistiche nel settore oleario: strategie esplorate e nuove sfide”
ore 16.30: coffe break
ore 16.45: Prof. Lubello - Università degli studi di Firenze - “Trattamento e valorizzazione delle acque di vegetazione”
ore 17.45: Tavola Rotonda
ore 18.30: Chiusura dei lavori

Ore 20.00: – Cena tra i sassi al Ristorante San Pietro Barisano rione san Biagio 52/56 - Matera

Il Ristorante è situato in una grotta naturale scavata nel tufo nel Rione San Biagio del Sasso Barisano ed è adiacente la CASA CAVA sede dell’evento, l'interno del ristorante rielabora la struttura della Casa-Grotta con design raffinato ed elegante. Il ristorante rivisita la tradizione della cucina del territorio con piatti realizzati utilizzando prodotti biologici materani e del territorio lucano, offre ai suoi ospiti una cantina di vini del posto, selezionati accuratamente per offrire ai clienti un ampia scelta di vini locali e nazionali, privilegiando l’ottimo aglianico tipico della regione Basilicata.
La cena conviviale sarà allietata da un sottofondo musicale che richiamerà i suoni tipici della tradizione lucana.
Nel corso della cena si terrà la presentazione del libro “a macchia d’olio” di Giampaolo Sodano.
L’evento si terrà presso il Centro per la creatività Casa Cava – Via San Pietro Barisano 47 - Matera
CASA CAVA è l'unico centro culturale ipogeo del mondo! L'auditorium di cui scrivono le riviste internazionali di architettura, il simbolo della parabola storica e della rinascita culturale di Matera; un luogo nato come cava di tufo, poi abbandonato e usato come discarica, infine trasformato in centro per la creatività (www.cavacava.it)

Notizie utili su come arrivare alla Sala convegni “CASA CAVA”
Benchè la sala congressi sia raggiungibile in auto, non è consentito parcheggiare nel piazzale antistante la chiesa di San Pietro Barisano. Parcheggi gratuiti sono disponibili lungo Via D’Addozio e nei pressi della stazione ferroviaria.
A piedi da Piazza Vittorio Veneto
La piazza principale di Matera è a soli 5/7 minuti da Casa Cava. Prendete Via San Biagio, oltrepassate la chiesa di San Giovanni Battista e, dopo aver superato l’incrocio, continuate su Via Santa Cesarea per circa 10 m. La prima scalinata di accesso ai Sassi sulla destra vi condurrà a destinazione.
A piedi dalla Villa Comunale
Opzione 1: Percorrete Via Tommaso Stigliani per poi svoltare a sinistra su Via Santa Cesarea. Prendete la prima rampa di scale sulla destra e in 2 minuti sarete a destinazione.
Opzione 2: Percorrete Via Pentasuglia e continuate su Via D’Addozio. Passate davanti alla chiesa di Sant’Agostino e dopo 50m svoltate nella prima stradina a destra. Passateoltre la chiesa di San Pietro Barisano e la vostra destinazione sarà sulla destra.

Come arrivare a Matera
Navetta:servizio di transfer su prenotazione dall'aeroporto e Stazione di Bari per Matera, Stazione di Metaponto e Stazione di Ferrandina o altre località.
Vedi: http://www.sassiweb.it/navetta-palese/da-matera-a-bari-palese-o-stazione-centrale/
Ferrovie:Matera non è ancora collegata alla rete FS. E' servita dalle ferrovie a scartamento ridotto F.A.L. (Ferrovie Appulo Lucane) che la collegano a BARI (60 km) in tempi che vanno dai 60 ai 90 minuti.
Autobus: a causa delle carenze ferroviarie, sono presenti diverse soluzioni. Le autolinee Marino collegano Matera a Milano, Ancona, Bologna, Chianciano, Fiuggi, Napoli, Novara, Parma, Reggio Emilia, Sassuolo ed Urbino, oltre che a numerose città straniere. Le autolinee Marozzi e Liscio collegano la città a Roma, Firenze, Pisa e Siena.
Auto: dalla costa tirrenica - immettersi nell'autostrada Salerno - Reggio Calabria. Seguire le indicazioni per Potenza. Quindi proseguire per Metaponto lungo la SS 407 "Basentana" fino alle indicazioni Matera nei pressi di Ferrandina Scalo. Dalla costa adriatica -Percorrere l'autostrada Bologna-Taranto fino all'uscita Bari Nord. Proseguire per la zona industriale, per Altamura-Matera, cioè le SS 96 e poi la SS 99. Da Calabria e Sicilia - Autostrada Reggio Calabria-Salerno. Uscire a Sibari e percorrere la SS 106 Jonica per Taranto. Prendere l'uscita Matera, nei pressi di Metaponto.
Dal Salento - La strada più comoda prevede di superare Taranto, e percorrere la SS 106 Jonica fino all'uscita Matera nei pressi di Metaponto.
Aereo: L'aeroporto più vicino è Bari Palese, distante appena 60 Km circa.

Info e contatti
Maggiori informazioni sugli eventi potranno essere comunque fornite da:
· inviando una mail di richiesta a: eventomatera@gmail.com;
· telefonando al 348 6901040 oppure 055 8706949 (tel. e fax ) Luciana Balestrieri

lunedì 16 dicembre 2013

Verde liquido: l'AIS Calabria lancia il I° Master di degustazione sull'olio extravergine di oliva.

VERDE LIQUIDO: Master di degustazione sull'olio extravergine di oliva. Saper riconoscere l'olio extravergine di oliva di qualità.
Evento a cura dell'Associazione Italiana Sommelier (AIS) Calabria.

Continua il successo di pubblico e di critica riservato alla nuova serie di Master che l'AIS Calabria ha messo in cantiere per il periodo 2013/2014.
Dopo "Incontrasi per caso" - Master di degustazione sui formaggi per gli amanti del formaggio, per conoscerli e degustarli - avviato nello scorso mese di novembre, ecco che l'attenzione dei Sommelier calabresi si è spostato verso l'oro "verde liquido".
E sarà infatti l'olio extravergine di oliva, il protagonista del nuovo master ideato dall'AIS Calabria.
Spulciando nel programma, ci si accorge che tutti gli aspetti della filiera verranno trattati nel corso dei 4 incontri previsti.
Il primo, l'analisi sensoriale e la qualità, tratterà delle principali cultivar di olivo calabresi e introdurrà i partecipanti alle tecniche di assaggio dell'olio vergine di oliva, così come dettate dal Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) e dall'Europa. L'olivo e l'olio, patrimonio varietale italiano e mondiale e lettura di una etichetta, tema centrale del secondo incontro proposto da AIS. Mentre saranno la conservazione e la qualità di un olio da olive, le tematiche scelte per la terza - ed ultima - lezione frontale in aula. Una
Visita didattica ad un frantoio ed agli oliveti monumentali della piana di Gioia Tauro, chiuderanno il ciclo del Master "Verde Liquido".).
Le lezioni si terranno il 16 gennaio 2014, il 6 e 20 febbraio 2014 dalle ore 20:00 presso la sede AIS Calabria di Via Livenza 20/22 - Cosenza, mentre la visita didattica si terrà sabato 25 gennaio 2014 dalle ore 9:00, presso l'azienda agricola F.lli Fazari (Cittanova - RC) e presso il frantoio dell'Olearia San Giorgio di San Giorgio Morgeto (RC), azienda leader del settore oleario internazionale.
Relatori del master: Antonio Giuseppe Lauro e Carmelo Orlando, tra ii massimi esperti di analisi sensoriale, assaggiatori professionisti di olio e panel leader.
I costi di partecipazione, previsti da AIS Calabria sono di € 85,00. Ai partecipanti, sarà rilasciato un attestato di partecipazione AIS Calabria ed un bicchiere ufficiale per l'assaggio dell'olio extravergine di oliva.
Per maggiori informazioni e per le iscrizioni: Ais Calabria.

In dettaglio:
Master di degustazione sull'olio extravergine di oliva. 
Organizzazione: Associazione Italiana Sommelier (AIS) Calabria.
Incontri previsti: n. 4
Lezione n. 1 (16 gennaio 2014 dalle ore 20:00): L'analisi sensoriale e la qualità.
Visita guidata: (25 gennaio 2014 dalle ore 9:00): Visita didattica ad un frantoio ed agli oliveti monumentali della piana di Gioia Tauro.
Lezione n. 2 (6 febbraio 2014 dalle ore 20:00): L'olivo e l'olio.
Lezione n. 3 (20 febbraio 2014 dalle ore 20:00): La conservazione e la qualità.
Sede del corso: Sede AIS Calabria di Via Livenza 20/22 - Cosenza
Sede della visita guidata: Azienda agricola F.lli Fazari (Cittanova - RC) e Frantoio dell'Olearia San Giorgio di San Giorgio Morgeto (RC).
Relatori del master: Antonio Giuseppe Lauro e Carmelo Orlando.
Costi di partecipazione: € 85,00
Informazioni e iscrizioni: Ais Calabria - Via Livenza 20/22 - Cosenza. info@aiscalabria.it Tel.: 333 1807088


martedì 10 dicembre 2013

Olio Dop Terre di Siena: Extravergine di ottima qualità.

Olio Dop Terre di Siena, Extravergine di ottima qualità, anche se la resa di quest'anno è scarsa. Questo il punto fatto in occasione della visita del Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena.
“Ottima qualità, per chi ha raccolto le olive entro il 20 novembre (data di inizio delle gelate notturne) e quantità buona con rese medie però scarse (circa 11 kg di olio ogni 100 kg di olive). L’olio extravergine d’oliva ha un sapore più dolce e delicato rispetto al ‘consueto’ amaro-piccante dell’olio della provincia senese”. Lo sottolinea il presidente del Consorzio olio Dop Terre di Siena Franco Bardi in occasione della visita del Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena che ha portato alcuni giornalisti specializzati ed esperti del settore, nell’ambito del Progetto integrato di filiera (Pif) realizzato con il PSR della Regione Toscana, che ha coinvolto oltre 50 imprese olivicole della provincia di Siena e i frantoi sociali di Cetona, Castiglione d’Orcia e Montepulciano.
L'EXTRAVERGINE DI MONTEPULCIANO
Il Frantoio di Montepulciano conta 650 soci, ma ha annualmente fra i 900 e 1000 clienti, per una produzione compresa fra i 12 e i 15mila quintali; e per l’annata 2013 che si avvia alla conclusione si prevede un quantitativo di 13mila quintali e mezzo. “Il nostro obiettivo – sottolinea Avisiano Maccari, presidente del Frantoio sociale – è di portare i soci sempre più verso la qualità, che è già molto elevata. Insomma Montepulciano non ha solo il Vino Nobile, una grande eccellenza di questo territorio, ma anche un grande olio extravergine d’oliva, certificato Dop Terre di Siena, Igp Toscano e biologico”.
Dopo una visita al frantoio poliziano la delegazione degli esperti dell’olio – guidati dal dott. agronomo Marco Castellani, direttore del Consorzio Volontario Fitosanitario –ha incontrato i produttori di olio Dop Terre di Siena e Igp Toscano della zona per un confronto tecnico di degustazione nella sale del Palazzo del Capitano.
Fonte: intoscana.it

domenica 8 dicembre 2013

AIFO: ecco le rese in olio di inizio campagna olearia.

Si stima che nella attuale campagna olivicola 2013/2014, l'Italia riduca di un 8% la produzione media di olio da olive, attestandosi - dato forse sovrastimato - su 477.106 tonnellate. Per capire l'orientamento di questi dati, ci viene incontro l'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (A.I.F.O.), che pubblica, sul proprio sito web (www.associazionefrantoiani.it), le rese di olio di oliva per singola provincia, riferite al mese di Ottobre 2013.
I dati, da prendere col beneficio d'inventario, provengono dalla resa desunta da un campione di frantoi associati e ricavati - come si legge sul sito web - dai dati dichiarativi del mese di novembre 2013 ex D.M. H 393.
Ecco i dati.
Abruzzo: Chieti 12,40%; Pescara 13,00%; Teramo 12,10%
Basilicata: Matera 11,40%; Potenza 14,00%
Calabria: Catanzaro 17,80%; Cosenza 16,00%; Reggio C. 16,70%; Vibo V. 15,20%
Campania: Benevento 11,80%; Napoli 12,70%; Salerno 11,30%
Emilia Romagna: Rimini 11,20%; Ravenna 9,80%; Cesena 10,50%
Lazio: Frosinone 11,60%; Latina 10,40%; Rieti 11,60%; Roma 11,00%; Viterbo 10,70%
Liguria: Genova 11,00%; Imperia 17,30%; La Spezia 10,70%; Savona 13,00%
Lombardia: Brescia 11,00%
Marche: Fermo 10,50%; Ancona 10,60%; Ascoli Piceno 11,00%; Macerata 10,80%
Molise: Campobasso 12,50%
Puglia: BAT 14,50%; Brindisi 12,00%; Foggia 12,30%; Lecce 11,00%; Taranto 11,20%
Sardegna: Cagliari 14,00%; Medio Campidano 13,40%; 
Sicilia: Agrigento 14,30%; Catania 12,20%; Ragusa 12,70%; Siracusa 12,20%; Palermo 14,00%; Trapani 14,50%
Toscana: Arezzo 10,84%; Firenze 10,50%; Pistoia 10,20%; Siena 10,60%; 
Umbria: Perugia 10,00%
Veneto: Verona 11,00%
Da un primo esame dei dati si evidenzia una resa media di olio prodotto a livello nazionale nel mese di ottobre 2013 pari al 12,27% 
In particolare, saltano subito all'occhio le rese medie, comprese tra il 15 ed il 18%, della Calabria nel suo complesso, rese molto alte alle quali si contrappongono le scarsissime rese di Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna, che non raggiungono l'11%, rese che poi si traducono in ancor meno olio prodotto in queste regioni, che nel complesso concorrono a formare solo il 5% circa della produzione olearia nazionale (dati ISMEA).
Per trarre le dovute conclusioni, si aspetta la fine di questa campagna olearia, da molte regioni definita "fallimentare" per i quantitativi prodotti.

giovedì 21 novembre 2013

12 a litro: finestra sull'Altomonte dell'extravergine.

La campagna olivicola è ormai nel suo pieno svolgimento e RTI consacra l'oro verde di Calabria con una serie di puntate monotematiche.
Nuova puntata di “12 a litro” dedicata all'olio extravergine di oliva, in onda venerdì 22 novembre 2013 (in replica lunedì 25 novembre alle ore 23,00) su RTI Calabria (canale 12 del digitale terrestre).
In questo numero, riflettori puntati sull'olio extravergine di qualità di Altomonte (CS), che con la cultivar Tondina di Altomonte (o Roggianella) sta confermandosi sempre più ai vertici dell'alta qualità degli oli regionali. Oltre ai filmati ed alle interviste realizzate in esterna da RTI, in studio la presenza dell'esperto Antonio Giuseppe Lauro, capo panel dell'olio di oliva che presenterà gli oli da olive appena prodotti dall'Oleificio Papaleo e dall'Oleificio Boscari e ne illustrerà le caratteristiche sensoriali più interessanti.
Oleificio Papaleo
Oleificio Boscari

sabato 9 novembre 2013

Un tuffo nel passato e nella storia dell’olivo e dell’olio.

Basta poco, a volte, per rivivere momenti della nostra recente storia agricola. Basta un incontro casuale, ritrovare vecchi amici, ed ecco immergersi negli antichi mestieri di un tempo.
L’epoca.
Ci troviamo agli inizi del 1800.
Gli attori.
U trappitu[1], i trappitari[2], l’asino (per i più ricchi un cavallo), i portantini, le olive.
Il luogo.
Saracena, terra antichissima, edificata dagli Enotrii nel 2256 a.C., poi conquistata dai Saraceni (da qui il toponimo), posta alle porte del Pollino, nel cuore dell’omonimo Parco Nazionale.
La storia.
Saracena, la “kasbah” del Pollino, caratterizzata dai  vicoli stretti e contorti che si snodano tra scale, scalini e “vutanti”. La citta dai mille scalini, molti dei quali, nei tempi, sono stati percorsi a piedi, a volta scalzi, per portare un “tomolo”[3] di olive al frantoio. Scalini segnati dai passi dei tanti giovani che realizzavano così le loro scarse pretese di un pasto caldo a fine giornata, scalini segnati da un rivolo d’olio che dai sacchi via, via scorreva dapprima sui vestiti dei portanti per cadere, infine, sul suolo sterrato, frammisto a ruvide pietre del luogo.
E tra imprecazioni e dolore, fatica ed esecrazioni il sacco arrivava su, in cima, nel frantoio padronale.
Sono queste le parole, appassionate, di Zi’ Domenico, di quasi cent’anni, ultimo portantino e custode dell’antico frantoio “a sangue”[4] di Saracena, relitto archeostorico di un passato industriale non molto lontano. Ed è grazie allo Zi’, che tutta questa storia si può ancora rivivere, nell’antico borgo, attraverso i suoi racconti.
Colpisce l’amore con cui narra la sua pur difficile gioventù, si infervora a parlare delle macine, in pietra locale, scolpita direttamente in frantoio. Si entusiasma, Zi’ Domenico, a parlare di tecnologia olearia ante litteram. Ci spiega come avvenivano le fasi dell’estrazione dell’olio in frantoio. Le olive sversate nella grande gramola, l’asino che fa muovere le macine, la frantumazione delle olive ed il carico dei fiscoli[5], la torre di pressione, la torchiatura, il sudore e la fatica necessaria per stillare ogni singola goccia del prezioso oro verde. Fatica nel muovere l’ “ominu mortu”[6], collegato alla pressa tramite una corda metallica, solitamente in acciaio, grossa e resistente che, attorcigliandosi, si tendeva esercitando pressione.
E poi l’acqua calda, per separare e far affiorare l’olio di oliva, e la pija[7], magistralmente adoperata per raccoglierne l’olio. E tutto il resto via, le sanse in un’altra stanza e l’acqua all’inferno[8], prima di esser sversata per le vie.
Le parti da dividere: poco o nulla per chi raccoglieva e portava le olive in frantoio, una piccola parte per chi organizzava l’estrazione dell’olio e, tutto il resto, per il “padrone”.
Si era quindi autorizzati a “rubare”, raccogliendo di soppiatto dall’inferno, le ultime gocce di olio lampante celato tra le fetide acque di scarto, utile solo per rischiarare, con lucerne, le lunghe notti invernali.
Il tempo si è fermato, si rimane affascinati dal racconto, apprendendo così gli antichi mestieri legati all’olio e alle olive, quello del trappitaru. Ma ancor di più affascina lui, l’ultimo dei vecchi portantini. Grazie a lui questa storia, ancorata indissolubilmente alla terra, ancora vivrà in mille suoi nuovi racconti.
Grazie Zi’ Micuccio.
Antonio G. Lauro

Le macine in pietra

Il meccanismo di rimescolamento della pasta di olive

Zio Domenico e le fasi di lavorazione in frantoio

Il torchio e la vasca di ricezione del mosto olio (sotto)

Veduta d'insieme del trappitu. Sulla destra l'ominu mortu




[1] dal latino trepetum o trapetus, ovvero luogo dove sono posizionate le macchine del frantoio.
[2] frantoiani.
[3] antica unità di misura di capacità, dal peso variabile tra i 40 ed i 52 kg.
[4] In questo tipo di frantoio, la mola per frangere le olive veniva azionata da forza animale.
[5] dischi in corda di canapa (o di sparto) intrecciata, usati per contenere le olive macinate.
[6] grosso palo in legno fatto ruotare dalle braccia forti degli uomini.
[7] disco metallico di forma circolare, leggermente conico, utilizzato per raccogliere l’olio affiorante.
[8] locale in cui si ubicavano le vasche di stoccaggio dell'acqua di vegetazione.

domenica 28 ottobre 2012

PrimOlio fa 13! Dal 3 Novembre in Calabria la promozione dell'olio.

La lunga stagione della raccolta delle olive e della produzione dell'olio extravergine d'oliva è già iniziata e da tante parti d'Italia si susseguono, fin dal mese di Ottobre, eventi, sagre, momenti didattico-formativi legati al settore oleario. Non poteva mancare all'appuntamento, anche quest'anno, la Calabria, che si presenta con le tradizionali manifestazioni di PrimOlio.
L'evento, promosso dall'Associazione PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria, giunta alla sua 13^ edizione, vedrà quest'anno impegnati gli organizzatori Rosario Franco, Carmelo Orlando, Domenico Fazari e Antonio G. Lauro, su più fronti. Accanto alla tradizionale “Festa dell’olio”, molte le iniziative messe in campo da PrimOlio per approfondire molte tematiche legate all'olivicoltura. 
L'inizio è fissato per sabato 3 Novembre 2012, dalle ore 10, in Contrada Fiolli di Cittanova (RC), ospiti dell'Azienda Fazari. Tra gli olivi secolari ed i nuovi impianti, si potrà assistere ad una dimostrazione gratuita della raccolta meccanica delle olive. Un'utile occasione, per quanti interessati alle novità del settore, di vedere "sul campo" i differenti cantieri di raccolta delle olive. La giornata dimostrativa, darà voce alla necessità espresse dalle aziende della filiera olivicola, che richiedono sostenibilità della raccolta dal punto di vista economico ed organizzativo e competitività sul mercato, con occhio di riguardo alla sicurezza sul lavoro.
Per completare le attività di "PrimOlio in campo", alle ore 12, in Contrada Ricevuto di San Giorgio Morgeto (RC), l'Olearia San Giorgio, presenterà un modello innovativo nel campo della tecnologia di trasformazione delle olive. Entrambi gli eventi dimostrativo-didattici, fanno parte di un progetto del Ministero Istruzione, Università e Ricerca (PON 01_1545). 
Completerà la giornata agreste, la consegna dei premi PrimOlio 2012 "Memorial Giuseppe Fazari" e la consueta gran Festa dell'Olio, quest'anno dedicata al testimonial della Regione Calabria, Salvatore Caruso, 107 anni all'insegna del miglior extravergine calabrese.
Successivamente (ore 19,30), al Convento dei Domenicani di S. Giorgio M., concerto bandistico di chiusura della festa.
Altre manifestazioni impegneranno gli organizzatori di PrimOlio a partire dal 16 Novembre, con convegni, corsi di formazione, degustazioni guidate e short stage, mirati alla diffusione della qualità dell'extravergine regionale.
Dr Antonio G. Lauro



giovedì 25 ottobre 2012

L'ONAOO assaggia i... frantoi.

Nuova iniziativa dell'ONAOO di Imperia, che organizza tre giornate di studio in Puglia.
La più antica organizzazione assaggiatori olio d'Italia ha previsto, nell'ambito delle attività di studio e formazione, un tour itinerante presso alcuni frantoi pugliesi.
Il periodo scelto è quello coincidente col picco di attività dei frantoi stessi, cioè dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2012.
Qui, di seguito, il programma completo.
Maggiori dettagli su date e costi: ONAOO
Dr Antonio G. Lauro


venerdì 21 settembre 2012

Dedicato ai miei amici in campagna.

The Olive Grove - John Singer Sargent c. 1910 - Indianapolis Museum of Art.
Sentori d'autunno.
Si è lavorato un anno intero, dopo la raccolta dell'autunno scorso, prima potando gli ulivi, poi concedendo alle piante il giusto ed equilibrato ristoro, perché tutto finalmente sia pronto, consapevoli che al resto, ci penserà la natura.
Dimentichi di tutto, di stenti e fatiche, sopportate l'anno prima, non vi è più tempo per pensare.
Adesso la stagione è alle porte, fervono i lavori in campo, si prepara il terreno, l'alacrità del contadino è contagiosa, si tolgono le ultime sterpaglie, si controlla, si chiede in giro, si aspetta il grande giorno!
Quante speranze riposte in quell'appezzamento di ulivi.
Stesso fermento in frantoio, si finisce di assemblare le macchine, le ultime calibrazioni, si provano le attrezzature, conscie di una lunga e dura stagione di lavoro che le attende. Non c'è più tempo, tutto dev'essere in ordine prima del fatidico giorno, giorno in cui riecheggeranno, tra i locali intrisi dei dolci profumi dell'olio, le voci dei primi, e più accorti, contadini.
L'inizio è imminente, mancano giorni, ore.
Un unico desiderio, nel cuore di tutti gli attori, che sia olio nuovo! Speranzosi che questo olio nuovo, atteso per dodici mesi, curato, coccolato, possa ripagare dei sacrifici affrontati. O almeno, ancora una volta, si spera.
Buon olio nuovo, cari amici, e buon lavoro.
Antonio G. Lauro

sabato 8 settembre 2012

Corso tecnico per frantoiani a cura dell'AIFO

L'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO), organizza una serie di Corsi di Formazione per Tecnico di Frantoio.
I corsi, della durata di 104 ore, avranno luogo nelle città di Roma, Ancona e Cagliari, indicativamente con cadenza quindicinale, termineranno nel mese di marzo 2013 e non verranno effettuati durante la stagione di molitura. Il contributo richiesto per l’iscrizione al corso è di € 200 a persona per i soli soci in regola con i pagamenti delle quote associative. 
Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del percorso formativo è fornire le conoscenze minime per poter affiancare il frantoiano proprietario del frantoio nello svolgimento giornaliero delle attività inerenti.
"Il Tecnico di frantoio AIFO” opera alle dirette dipendenze del proprietario del frantoio con le competenze necessarie per gestire le macchine, con l’eventuale supporto di collaboratori a lui subordinati, controllandone la regolazione ed il funzionamento, in modo tale da garantire il prodotto richiesto, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dell'igiene, della sicurezza e del rispetto ambientale.
Dovrà avere le informazioni teoriche necessarie per capire i fenomeni a cui assiste nella pratica di frantoio per saper intervenire appropriatamente. Deve conoscere il funzionamento delle macchine e dei loro strumenti di gestione e controllo. Egli deve provvedere agli adempimenti di legge per la tracciabilità del processo produttivo dell’olio e dei sottoprodotti. Deve controllare che non accadano fatti che possono arrecare danno a sé, agli altri operatori, ai visitatori, ai consumatori che utilizzeranno l’olio prodotto e all’ambiente, applicando il metodo HACCP. Il tecnico di Frantoio deve saper gestire la manutenzione del frantoio per garantire il corretto funzionamento delle macchine e dei servizi. Deve saper valutare le olive, i sottoprodotti della lavorazione, i prodotti tecnici di normale impiego nel frantoio. Deve saper misurare pesi e volumi dei prodotti e dei sottoprodotti. Deve avere nozioni di impianti elettrici ed elettronici di normale uso in frantoio. Infine deve avere alcune nozioni sulle caratteristiche chimiche, sensoriali e nutrizionali degli oli.
Contenuti
- Principi di funzionamento delle macchine di frantoio
- Elementi di Impianti elettrici
- Gestione dell’energia e del calore
- Sistemi di misurazione e controllo
- Gestione e regolazione delle macchine di frantoio per ottimizzarne le prestazioni
- Tracciabilità: principi, norme e loro applicazione
- Controllo igienico degli impianti e del frantoio
- Gestione dei sottoprodotti e smaltimento dei reflui
- Manutenzione delle macchine e delle apparecchiature di servizio dei frantoio
- Valutazione delle materie prime, dei prodotti e dei sottoprodotti
- Detergenza e sanificazione
- Sicurezza del frantoio e prevenzione degli infortuni
- Valutazione chimica e sensoriale degli oli
- La preparazione di base del tecnico di frantoio comprende nozioni elementari di chimica, fisica e biologia.
Le lezioni saranno tenute da esperti e docenti di settore per come riportato nel programma provvisorio (Scarica prospetto informativo e modulo di adesione). 
Maggiori informazioni potranno comunque essere richieste alla Segreteria AIFO.
Tel 06 3232113 - 06 78469005

venerdì 7 settembre 2012

Scoperto un antico frantoio: 1300 anni di storia dell'olio in Israele.

Photo credit: H. Turga courtesy of the Israel Antiquities Authority/Flash90
Splendido ritrovamento, nei pressi di Tel Aviv, nell'agosto scorso.
L'Israel Antiquities Authority (IAA), nel corso di una campagna di scavi preparatori alla pavimentazione di una nuova strada, ha portato alla luce, nei pressi del quartiere suburbano di Tel Aviv, Hod Hasharon, una pressa industriale per le olive, risalente al tardo periodo bizantino/inizio di quello musulmano (sesto/ottavo secolo DC). Il sito, ben conservato, mantiene ancora la rete di tubi, canali e fori di drenaggio per l'olio di oliva.
Rinvenuti anche cisterne per la conservazione dell'olio d'oliva, pesi di pietra utilizzati per i sacchi di spremitura delle olive (fiscoli) che lasciano presagire come il sito fosse in realtà industriale e non privato. 
Secondo Amit Re'em, del Distretto Centrale Archeologico dell'IAA, "siamo rimasti sorpresi nello scoprire che il 'sistema' frantoio fosse stato scolpito in lastre da costruzione enormi, poi affondate nel terreno".
"Questo è un raro tipo di frantoio, continua Re'em, perché di solito le presse per le olive sono situate direttamente sulla roccia. Questa anomalia, pare sia dettata dalla natura del terreno nella zona di Hod Hasharon che è molto soffice; poiché l'edificio doveva possedere una solida base, si è reso necessario scavate le enormi rocce, per consentire l'uso delle attrezzature".
Le autorità cittadine stanno studiando la possibilità di deviare la strada prevista, per far posto ad un piccolo parco archeologico centrato attorno all'antico opificio.
Dr Antonio G. Lauro

sabato 23 luglio 2011

A Roma, nuovo corso di formazione riservato ai fratoiani.

Professione frantoiano: CORSO TECNICO PER LA FORMAZIONE ED IL PERFEZIONAMENTO DI "Maestri di Frantoio".
LA CORRETTA GESTIONE DEL FRANTOIO OLEARIO.
Per il miglioramento della qualità, la diversificazione del prodotto e l’incremento delle attività commerciali, tra adempimenti tecnici e cavilli burocratici.
Roma Sala Celimontano – Fondazione Rui, 19-20-21 Settembre 2011
Il corso, aperto a tutti, nasce con l’intento di trasferire un insieme di conoscenze e know-how indispensabili per tutti gli addetti al frantoio ed alla commercializzazione e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva.
L’obiettivo è quello di formare un figura professionale, il Maestro di Frantoio, che abbia la capacità di gestire in maniera ottimale il frantoio, con una visione a 360° di tutte le dinamiche che interessano la produzione di olio di oliva: a partire dalla trasformazione, anche alla luce delle più innovative tecnologie e tecniche, passando per il confezionamento, commercializzazione e promozione dell’olio di oliva, infine per arrivare alla legislazione e alle più recenti problematiche legate alla tracciabilitàe alla tenuta dei registri per BIO, DOP e 100% Italiano.
Si darà largo spazio a quelle conoscenze fondamentali per la corretta gestione tecnica e burocratica del frantoio oleario e dell’oleificio: gli adempimenti legali per la gestione e la compilazione dei registri e la trasmissione dei dati al sistema informativo SIAN.
Particolare attenzione sarà posta sulle tecniche estrattive per il miglioramento del prodotto, la conservazione e il confezionamento, l’obbligatorietà dell’origine, l’etichettatura per la commercializzazione del prodotto sfuso e imbottigliato.
Approfondimenti riguarderanno le linee guida che disciplinano le strategie del marketing e la comunicazione commerciale per la valorizzazione del prodotto.
Iscrizioni entro il 05 Settembre 2011
Ulteriori informazioni:
Segreteria del Corso: Federica Parroni- International Extravirgin Oliveoil Agency. 
Ph. +39 011 19567218
Mob. +39 347 4913924 - +39 338 5394663
Fax +39 0743 778608
e-mail: info@oliveoilagency.org - web: www.oliveoilagency.org
Puoi scaricare il modulo di iscrizione e il programma sul sito www.oliveoilagency.org
Dr Antonio G. Lauro

lunedì 27 settembre 2010

A Roma, incontro IRVEA sulla gestione del frantoio.


Roma, 9 ottobre 2010. E' stata scelta Roma quale sede dell'incontro organizzato dall'IRVEA "Tra Normativa e Sicurezza, in vista dell’imminente apertura dei frantoi oleari".
L'IRVEA, società che orientata verso progetti per lo sviluppo e la valorizzazione dei prodotti di alta qualità, organizza un incontro formativo e informativo su: Aspetti legali ed adempimenti burocratici e di sicurezza per la gestione del frantoio e dell’imbottigliamento.

Il programma nasce all’interno del progetto "Programma di Certificazione delle Qualità Agro-Alimentari" presentato a Roma lo scorso mese di Luglio, al fine di favorire e stimolare la crescita professionale degli specialisti dei diversi settori merceologici per un valido e proficuo programma di miglioramento qualitativo dei prodotti e una crescita qualitativa e commerciale per le aziende.
Il programma:

Sabato 09 Ottobre 2010, a partire dalle ore 09.30 presso Sala Celimontano, Via Bezzecca, 10 (angolo via Palestro) Roma si terrà una giornata formativa rivolta agli specialisti dell’olio di oliva – produttori, frantoiani ed imbottigliatori.
Nell’incontro, con personale ispettivo dell’ICQRF – Istituto Controllo Qualità e Repressione Frodi di Roma verranno approfondite le tematiche fondamentali sugli adempimenti legali per la commercializzazione degli oli da olive, la gestione dei registri di carico e scarico di frantoio e oleificio, la normativa sull’obbligatorietà dell’origine, confezionamento ed etichettatura, anche alla luce delle nuove normative in materia.
Particolare attenzione verrà posta alle norme sulla sicurezza in materia di igiene e qualità degli alimenti, il controllo e la gestione dei punti critici all’inizio dell’attività lavorativa in frantoio e oleificio e la gestione dei reflui di lavorazione.
Maggiori informazioni su: www.irvea.org
La redazione.