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martedì 7 ottobre 2014

L’etichetta per filo e per segno. Seminario a Torgiano il 10 ottobre 2014.

In tema di etichettatura dei prodotti alimentari, il prossimo 13 dicembre entreranno in vigore le normative contenute nel Regolamento UE 1169. Tutti conoscono l’oggetto, alcuni conoscono la data, pochi sanno bene di cosa si tratta e non hanno ancora una corretta percezione delle novità. Per questo nasce L’etichetta per filo e per segno, seminario sull’etichettatura dei prodotti alimentari che si terrà a Torgiano, in Umbria, il prossimo 10 ottobre. Il seminario, organizzato da Varieventi e curato dal giornalista Maurizio Pescari, si presenta con un taglio nuovo, didattico, mirato su vino, olio e birra.
“Vogliamo dare una certezza a coloro che interverranno, – spiega Pescari - al termine della giornata, rientreranno in azienda con le idee chiare rispetto alle norme di etichettatura e non solo stanchi per le tante, troppe, parole sentite. Il nostro appuntamento nasce con l’intenzione di spiegare davvero, semplificandoli, i contenuti della normativa, senza limitarci a calare dall’alto quanto scritto, visto che a leggere il regolamento, una mente non allenata si perde dopo poche righe. Saranno a Torgiano esperti che tratteranno gli argomenti con sistema quasi tutoriale, creando un dialogo con chi poi sarà chiamato a rispondere in solido di eventuali errori: i produttori”.
Varieventi con questo Seminario ribadisce l’importanza di dare valore al contenitore, ruolo avviato con la prima edizione di CIPA, che in primavera ha riunito i protagonisti del comparto della confezionamento e dell’imbottigliamento dei prodotti alimentari e che nel 2015 vedrà la sua seconda edizione (www.cipa.me).
“Abbiamo preso a cuore il valore del contenitore, – spiega Luca Purgatorio di Vetroservice, presidente di VariEventi – ed in questo, l’etichetta ed i suoi contenuti rivestono un ruolo fondamentale per la tutela del consumatore. Dopo i risultati di CIPA 2014, la rassegna che abbiamo interamente dedicato alla filiera, abbiamo deciso di approfondire le tematiche del nostro comparto e questo di Torgiano è il primo degli appuntamenti nel calendario di ‘CIPA Lab’”.
Il regolamento 1169, nasce dalla volontà assoluta di garantire al consumatore il diritto ad un elevato livello di tutela della salute attraverso la fornitura di informazioni obbligatorie che riguardano le caratteristiche dell’alimento, il suo uso e le caratteristiche nutrizionali.
“L’articolo 8 del Reg. UE 1169 individua in primo luogo nel produttore il responsabile delle informazioni alimentari al consumatore – spiega Marcello Berioli di Umbralabel – ed è fondamentale prendere coscienza di tutto quanto contenuto nella normativa. Noi operatori del settore abbiamo le nostre responsabilità professionali, ma il nuovo regolamento codifica nel dettaglio quelle dei produttori ed è fondamentale che tutti ne siano consapevoli”.
Il seminario - partecipazione gratuita, iscrizione su www.cipa.me - si terrà al centro congressi de “Le Tre Vaselle”, a Torgiano, interverranno: Luigi Mancini, che tratterà i contenuti generali della normativa e l’etichettatura della Birra; il Col. Amedeo De Franceschi, Comandante del Nucleo Agroalimentare Forestale, che illustrerà i risvolti penali della normativa; Simonetta Doni, dello Studio Doni&Associati, che svilupperà il tema legato al valore emozionale dell’etichetta. Nel pomeriggio le aule tematiche di prodotto: Il Vino, con Antonio Rossi dell’Ufficio giuridico dell’Unione Italiana Vini, la Birra, Luigi Mancini per la Birra ed Alberto Grimelli, Direttore di Teatro Naturale, per l’Olio.
Il seminario è gratuito.
Informazioni su www.cipa.me.
Iscrizioni su cipa@cipa.me.

lunedì 6 ottobre 2014

Nuovi sistemi tecnologici trattamento reflui industria olearia: il convegno.

NUOVI SISTEMI TECNOLOGICI PER IL TRATTAMENTO DEI REFLUI DELL'INDUSTRIA OLEARIA.
A San Giorgio Morgeto (RC), il 9 ottobre 2014 dalle ore 15.30 presso l'Olearia San Giorgio (C.da Ricevuto), convegno di chiusura del progetto APQ <<Studio, progettazione e sviluppo di sistemi tecnologici per il recupero di acqua e l'estrazione di componenti bioattivi dai sottoprodotti dell'industria olearia da destinare a nuove applicazioni>> e <<Progettazione, realizzazione di impianto/attrezzature per il recupero e la valorizzazione di sottoprodotti dell'olivicoltura e del'industria olearia da destinare all'utilizzazione agronomica, alla produzione di biomase e/o concimi organici, all'uso cosmetico, farmaceutico o alimentare>>.
Il progetto, come si legge dal comunicato stampa dell'APOR - Associazione di produttori olivicoli di Gioia Tauro (RC), che da oltre 20 anni si occupa di olivicoltura, fornendo consulenza ed assistenza tecnica alle aziende del settore, riguarda ciò che avviene durante e dopo la trasformazione delle olive in olio (trattamento delle acque reflue dei frantoi oleari). 
In particolare, del trattamento del prodotto di scarto della lavorazione delle olive, attraverso l'uso di un sistema innovativo messo a punto grazie al progetto APQ (Accordo di Programma Quadro) in materia di Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica nella Regione Calabria, dal titolo “Studio, progettazione e sviluppo di sistemi tecnologici per il recupero di acqua e l'estrazione di componenti bioattivi dai sottoprodotti dell'industria olearia da destinare a nuove applicazioni” e “ Progettazione, realizzazione di impianto/attrezzature per il recupero e la valorizzazione di sottoprodotti dell'olivicoltura e del'industria olearia da destinare all'utilizzazione agronomica, alla produzione di biomase e/o concimi organici, all'uso cosmetico, farmaceutico o alimentare”.
Come si sa - continua il comunicato stampa dell'APOR, il processo di trasformazione è molto complesso e delicato ed oggi, quasi tutti i frantoi, utilizzano impianti industriali a ciclo continuo più o meno grandi e di nuova generazione, che hanno soppiantato totalmente i vecchi frantoi a ciclo tradizionale.
Vediamo alcuni dati relativi alle produzioni che si realizzano nella nostra area. Sono stati analizzati sia i dati ufficiali dell'ultimo censimento dell'agricoltura sia quelli delle Camere di Commercio. Questi dati sono stati integrati con quelli rilevati con indagini condotte sull'areale dai tecnici dell'APOR, che hanno collaborato al progetto, e che aiutano a chiarire ulteriormente la effettiva problematicità rappresentata dalle acque reflue, ma nello stesso tempo, fanno capire il possibile potenziale che le stesse possono rappresentare se adeguatamente “trattate”.
Dalla lavorazione delle olive vengono fuori: un 10-20% del loro peso rappresentato da olio, circa un 50% sansa ed il resto è acqua di vegetazione. Se a quest'ultima, si aggiunge l'acqua usata durante il processo estrattivo per il lavaggio in lavatrice e quella che a volte si aggiunge durante la fase di gramolazione per fluidificare la pasta di olive, ci si rende conto come facilmente i volumi di acque reflue che escono dal frantoio siano imponenti; infatti il loro peso spesso equivale a quello delle olive lavorate.
La nostra regione ha a livello nazionale un posto di tutto rilievo per quantità di olive ed olio prodotto, basti pensare che da sola produce quanto sei regioni: Toscana, Umbria, Marche, Lazio ed Emilia Romagna ed è seconda solamente alla Puglia. In Calabria si producono circa quattro milioni di quintali di olive e circa 700.000 quintali di olio.
Sul territorio regionale sono distribuiti circa 1000 frantoi di cui circa 400 nella sola provincia di Reggio Calabria con una produzione stimata di oltre 100.000 quintali di acque reflue e oltre la metà di queste si concentrano nella piana di Gioia Tauro – Palmi. E' un territorio molto importante, infatti rappresenta forse l'area più densamente olivetata d'Italia.
Il progetto APQ, che nasce da queste consapevolezze, ha impegnato a partire dall'ottobre 2009 vari partner di tutto rilievo quali: l'Università di Bologna e l'ITM- CNR di Rende (CS) oltre ad aziende del settore come la DGN e la Olearia San Giorgio e l'associazione di produttori oleicoli APOR di Gioia Tauro quest'ultima tra l'altro, nella veste di capofila.
Sostanzialmente si è mirato a trovare soluzioni tecnologiche nuove, economiche e sopratutto “sostenibili”, da proporre all'industria olearia per la realizzazione di un drastico ridimensionamento del problema rappresentato dal trattamento/smaltimento delle a. r., per cercare di trovare il modo di trasformare quello che sino ad oggi rappresenta un enorme problema ambientale-economico, trasformandolo possibilmente in qualcosa che può diventare e rappresentare una risorsa capace di produrre incrementi di reddito.
A seguito degli studi e delle sperimentazioni effettuate nel corso dell'intero progetto, si è messo a punto un sistema per il trattamento delle acque reflue capace di “purificare” i reflui oleari estraendo al contempo le sostanze fenoliche di cui esse sono ricche.
I fenoli, sostanze idrosolubili, rappresentano un “tesoro” che solo in minima parte rimane contenuto nell'olio extravergine d'oliva e che per la maggior parte viene allontanato, quindi perso, nelle a.r. . Questo autentico “tesoro”, non può essere disperso ed invece deve essere recuperato attraverso adeguati trattamenti.
Le attività del progetto sono state finalizzate allo studio di un processo integrato a membrana, idoneo al recupero di acqua, di sostanze organiche e sostanze ad alto valore aggiunto come i polifenoli, attraverso il trattamento delle acque di vegetazione e di lavaggio dei frantoi. Si è realizzato un sistema integrato a membrana per la separazione delle componenti di interesse, ed in particolare una serie di prove sono servite al trattamento delle a.r. con sistemi di microfiltrazione (MF), e ultrafiltrazione (UF), sistemi che offrono innumerevoli vantaggi rispetto ad altre tecnologie basate sul trattamento con solventi, distillazione o centrifugazione.
E' stato realizzato ed oggi finalmente lo potrete vedere in funzione, un impianto “prototipo” che messo a valle dell'intero processo di lavorazione delle olive, consente di far uscire da una parte acque reflue con carico inquinante pressocchè pari a zero e dall'altra un concentrato di sostanze bioattive costituito principalmente da sostanze fenoliche potenzialmente appetibili dal mercato del settore che è in forte espansione.
Infatti esiste attualmente un interessante mercato di queste sostanze bioattive, che trovano impiego sia nella industria della cosmesi per l'utilizzo in creme ed altre formulazioni, sia nell'industria alimentare dove vengono adoperate per essere addizionate nella preparazione di integratori alimentari.
In particolare negli Stati Uniti questo mercato è già da qualche anno in fortissima crescita poiché l'uso di alimenti arricchiti e di integratori è fortemente diffuso.
A tal proposito e solo a titolo indicativo, si cita un esempio concreto di prodotto a base di estratti fenolici da a.r. di frantoi.oleari.
L'OLIVENOL formulazione multiattiva a base di Hidrox, è un integratore che una ditta statunitense il cui fondatotre tra l'altro è un nostro conterraneo, la CREAGRI INC., realizza con le sostanze fenoliche estratte dalle acque di vegetazione. L'azienda è stata insignita nel 2011 dall'EFSA del NBT AWARDS (equivalente dell'Oscar per la salute) quale migliore prodotto integratore biologico per la salute.
Questo dimostra come sia a portata di mano la possibilità di recuperare queste sostanze veramente straordinarie e oggi grazie al nostro prototipo, possiamo recuperarle e sfruttarle al meglio aggiungendo reddito alle aziende olivicole-olearie. Va da se, inoltre, che si avrebbe la possibilità di un riutilizzo delle acque così trattate, le quali potrebbero essere reimmesse tranquillamente nel ciclo di lavorazione dei frantoi, con conseguenti enormi benefici sia in termini di risparmio di risorse idriche, sia di tutela dell'ambiente.
Fonte: CS APOR






giovedì 2 ottobre 2014

Si chiama "Untella" ed il nome ricorda qualcosa...

Quando l'innovazione nel settore oleario attinge al mondo della fantasia.
La Società TerraMater, storica azienda cilena che quest'anno festeggia i 60 anni di attività nella produzione di olio extravergine di oliva, celebra questo traguardo presentando - accanto ai tradizionali oli (olio extravergine di oliva, olio di semi di vinaccioli ed olio di avocado) - una nuova tipologia di prodotto molto innovativa: Untella.
La sfida portata dall'azienda sudamericana all'olio d'oliva "liquido", è la realizzazione di un olio "spalmabile", Untella, il cui nome è già un programma, visto che questo, anagrammato, ricorda il noto marchio italiano delle creme spalmabili.
La crema in questione, è realizzata a partire da sostanze di origine vegetale ed assolutamente naturali, come l'olio extravergine d'oliva ed il burro di cacao, senza aggiunta di coloranti artificiali e conservanti.
Questo prodotto nuovo e unico sul mercato, che unisce le proprietà dell'olio extravergine d'oliva alla comodità del burro da spalmare, non gocciola e, come ricordano dall'azienda, rimane solido a temperature inferiori a 25°C circa e che qualora perda la propria consistenza originaria, basta refrigerare per pochi minuti.
Sempre dall'azienda ricordano che Untella unisce l'extravergine d'oliva con la cremosità del burro da spalmare su pane e biscotti senza sporcarsi le dita!
Cambierà, così, il modo tutto italiano, anzi toscano di fare la bruschetta? Accetteremo questa innovazione di prodotto o continueremo a "sporcarci" le dita?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 1 ottobre 2014

A Valnogaredo (PD) corso base di degustazione di olio d’oliva.

Il Frantoio di Valnogaredo (PD)  in collaborazione con l’Aipo, associazione interregionale produttori olivicoli organizza a partire dal 6 ottobre un corso base di degustazione di olio d’oliva presso la sala parrocchiale di Valnogaredo.
Il corso è rivolto a tutti coloro che siano interessati ad approfondire il mondo dell’olio, a scoprirne i profumi e i sapori e ad affinare le proprie capacità olfattive e gustative.
Si acquisiranno conoscenze su:
l’olio d’oliva, produzione nazionale e regionale;
la composizione dell’olio d’oliva e i benefici per la salute;
la classificazione e la tipologia degli oli d’oliva;
l’analisi sensoriale;
descrittori olfattivi e gustativi dell’olio d’oliva;
pregi e i difetti dell’olio d’oliva.
Alla fine del corso i partecipanti avranno appreso come assaggiare l’olio di oliva e saranno in grado di effettuare un esame degustativo.
1ª Lezione – 06 ottobre 2014
2ª Lezione – 13 ottobre 2014
3ª Lezione – 20 ottobre 2014

Scarica il programma in formato PDF

Scadenza iscrizioni: 30 settembre
Numero massimo partecipanti: 40 persone
Orario lezioni: 19.00 – 22.00
Costo:€ 60,00 + IVA (comprende: lezione – materiale didattico – degustazioni oli)
Per informazioni e prenotazioni:
A.I.P.O. – Viale del Lavoro, 52 – 37135 Verona
Orario Ufficio: 09,00 / 12,00 – 15,00 / 17,00 Tel. 045 8678260 fax 045 8034468
Frantoio di Valnogaredo – via Mantovane, 8 – Valnogaredo di Cinto Euganeo (PD)
Orario apertura: lun-ven 15.30/19.00 Tel. 0429 647224 fax 0429644054

lunedì 29 settembre 2014

News: al via le iscrizioni per la 5° edizione della Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso.

Prendono il via le iscrizioni per partecipare alla 5° edizione della Guida “Oli d’Italia - i migliori extravergini” realizzata dal Gambero Rosso e curata da Stefano Polacchi con la collaborazione di Giulio Scatolini e Indra Galbo.
Il questionario per la partecipazione, compilato in ogni sua parte, dovrà pervenire entro il 10 ottobre 2014.
Ulteriori informazioni sul sito del Gambero Rosso (gamberorosso.it) o seguendo il link: www.unaprol.it

giovedì 25 settembre 2014

Monitoraggio degli alchil esteri nell'olio extra vergine di oliva. A Città S. Angelo un convegno.

Il Centro di Ricerca per l'Olivicoltura e l'Industria Olearia (CRA-OLI), sede di Città S. Angelo, a chiusura del progetto "Monitoraggio degli alchil esteri (AE) nell'olio extra vergine di oliva - MONITORALCHIL" organizza, per il 29 settembre 2014 presso il Teatro Comunale di Città S. Angelo (Piazza IV Novembre - Città S. Angelo - PE), il convegno “Monitoraggio degli alchil esteri (AE) - Risultati dell’attività sperimentale 2012-2014”.
Quanti volessero partecipare al convegno devono far pervenire conferma scritta per e-mail (arianna.petrucci@entecra.it), entro il 24 settembre 2014.
Programma del Seminario.
8.30 Registrazione partecipanti
9.00 Inizio lavori

Interventi di apertura
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura
Sindaco di Città Sant’Angelo
Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo

9.30 Presentazione del progetto “MONITORALCHIL”
Luciana Di Giacinto - CRA-OLI, Città S. Angelo (PE)
9.50 Presentazione del Laboratorio Revisione Analisi del CRA-OLI
Enzo Perri - CRA-OLI, Città S. Angelo (PE)
10.10 Presentazione del Laboratorio Centrale di Roma del MiPAAF-ICQRF
Rosa Maria Marianella - MiPAAF – ICQRF, Roma
10.30 Presentazione dei risultati
Lorenzo Ricchetti - MiPAAF – ICQRF, Roma
Giuseppina Di Loreto - CRA-OLI, Città S. Angelo (PE)
Lucia Giansante - CRA-OLI, Città S. Angelo (PE)
Angelo Faberi - MiPAAF – ICQRF, Roma
Luciana Di Giacinto - CRA-OLI, Città S. Angelo (PE)

12.00 Interventi e discussione
13.00 Rinfresco a buffet

mercoledì 24 settembre 2014

In Puglia, nuovo corso di assaggio olio da olive.

Il Comune di Sannicandro di Bari rende noto che, insieme con l’ Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori dell’Olio d’Oliva, sta organizzando un corso per aspiranti assaggiatori di olio d’oliva, che si svolgerà da lunedì 29 settembre a venerdì 10 ottobre 2014, presso il Municipio, avrà una durata totale di 35 ore, e sarà coordinato dal responsabile del Gruppo di Assaggio Professionale A.M.E.D.O.O.
Il corso, prevede delle prove di selezione condotte con la collaborazione di AMEDOO della Camera di Commercio di Bari secondo il metodo e i criteri stabiliti nell’Allegato XII del Regolamento CEE 2568/91 della Commissione del 11.07.1991.
L’attestato di idoneità fisiologica rilasciato dall’AMEDOO, è riconosciuto valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli extra Vergini e Vergini di Oliva.
Il costo per la partecipazione al corso sarà eccezionalmente di circa €50,00 per ogni partecipante, in quanto il Comune di Sannicandro prevede di stanziare la somma di €2.000,00 a titolo di spese promozionali per la diffusione della cultura olivicola, per un numero massimo di 30 partecipanti.
Tutti gli interessati possono presentare al Comune di Sannicandro di Bari una domanda di pre-iscrizione, eventualmente tramite e-mail, all’indirizzo commercio@comune.sannicandro.bari.it, contenente nome, cognome, indirizzo, data di nascita, e la specificazione se imprenditore agricolo, coltivatore diretto o altro.
In caso di domande presentate in numero superiore alla disponibilità, si considererà l’ordine di arrivo, prediligendo gli imprenditori agricoli o i coltivatori diretti sannicandresi, quali utenti più rappresentativi.

Regione: PUGLIA
Organizzazione: Comune di Sannicandro di Bari e Associazione Meridionale Estimatori e
Degustatori dell’Olio d’Oliva.
Capo panel del corso: N. D.
Date di svolgimento: da lunedì 29 settembre a venerdì 10 ottobre 2014
Sede del corso: Municipio del Comune di Sannicandro di Bari
Posti disponibili: 30
Informazioni: commercio@comune.sannicandro.bari.it
Quota di iscrizione: € 50,00 

martedì 23 settembre 2014

A S. Giorgio M. la Calabria in Pillole: "Oli estremi nel paesaggio degli ulivi".

Il Gruppo di Azione Locale Basso Tirreno Reggino (GAL BATIR), agenzia di sviluppo locale impegnata nel promuovere, favorire e sostenere processi di crescita endogena e di miglioramento della qualità della vita delle aree rurali presenti nel territorio di riferimento.
organizza, per Venerdì 26 settembre 2014 dalle ore 18:00 presso la Biblioteca Comunale "T. Campanella" in San Giorgio Morgeto (RC), il terzo incontro con il territorio "Calabria in Pillole" dal titolo "Oli estremi nel paesaggio degli ulivi".
Presenti all'incontro le massime autorità regionali del settore agricolo (On. Trematerra - Assessore Regionale Agricoltura e G. Zimbalatti - DG Dipartimento Agricoltura Regione Calabria), esperti internazionali (Prof. Maurizio Servili e Innocenzo Muzzalupo), tecnici ARSAC ed esperti di PrimOlio e di Sykea (Associazione Turistica Culturale); modererà i lavori il giornalista Filippo Teramo.

La locandina.

lunedì 22 settembre 2014

Vista, olfatto e gusto... Con Flavor, si può.

Si sa come da collaborazioni "azzardate", nascano spesso idee originali e meritevoli di apprezzamento. 
E' questo il caso della collaborazione tra Giorgio Tassi (fotografo professionista) e Barbara Alfei (capo panel). I due, grazie alla supervisione dell'associazione Flavor, hanno ideato il laboratorio multisensoriale “Fotografia di gusto, riconoscere il mondo attraverso la vista e altri sensi”. 
Nel corso dei 5 incontri, che si terranno il 26 settembre, il 4, 5, 11 e 12 ottobre 2014, tra lezioni di fotografia e degustazioni guidate di prodotti quali olio, miele, birra, verrete guidati in una esperienza sensoriale totale ed entusiasmante.
Lezioni frontali, ma anche escursioni guidate in luoghi affascinanti dove mettere a frutto tutto quanto appreso della fotografia… imparare a vedere fotograficamente la profonda dimensione del reale.
Iscrizioni al corso entro il 23 settembre. 
Il programma può essere consultato sul sito www.associazioneflavor.it
Per info e prenotazioni: Giorgio Tassi, cell. 335.6070085, giorgiotassi2013@gmail.com, info@associazioneflavor.it

venerdì 19 settembre 2014

La California ha approvato nuovi standard di qualità per l'olio d'oliva.

Il California Department of Food and Agriculture (CDFA), ha appena adottato gran parte delle norme proposte dalla Commissione olio di oliva della California, formata da produttori e frantoiani, che hanno richiesto nuove analisi di laboratorio e norme più efficienti per l'etichettatura.
Si tratta di una vittoria importante per i produttori californiani, che sperano di invertire anni di posizione dominante degli oli europei sul mercato interno.
La nuova legislazione, che avrà effetto a partire dal 26 settembre 2014, arriverà in tempo per normare più efficacemente la prossima stagione di raccolta delle olive.
"L'agricoltura californiana ha una reputazione invidiabile per i prodotti di alta qualità richiesti dai consumatori sia statunitensi che in tutto il mondo", ha dichiarato Karen Ross, segretario del Dipartimento di Stato dell'alimentazione e dell'agricoltura della California (CDFA). "Crediamo - continua Ross - che sia giunto il momento di definire meglio l'olio d'oliva della California, e questi standard sono un ottimo modo per farlo".
Le regole si applicheranno solamente alle compagnie che producono, all'anno, un minimo di circa 20.000 litri di olio di oliva ottenuto da olive coltivate in California; si stima che saranno circa 100 olivicoltori ed una dozzina di frantoiani interessati dalle nuove norme.
Importatori e distributori di olio d'oliva sfuso e imbottigliato, prodotto al di fuori della California, come pure i piccoli produttori, saranno esenti dalle norme.
La nuova legislazione, basata sulla ricerca scientifica svolta presso la UC Davis Olive Center, ha sollevato le ire degli importatori di olio d'oliva, che hanno visto gli standard come potenziale limitazione del mercato.
Fonte: www.cdfa.ca.gov

giovedì 18 settembre 2014

La Calabria buona, pulita, giusta e ospitale.

Dal 21 al 26 settembre prossimo, 10 studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), saranno in visita nelle aree agricole della provincia di Reggio Calabria alla scoperta di alcuni nostri prodotti e realtà buoni, puliti e giusti .
Per la Condotta Reggio Calabria Area Grecanica questo terzo viaggio didattico rappresenta una nuova tappa del percorso di collaborazione avviato nel 2009 con l’ateneo piemontese.
Il gruppo, formato da 10 ragazzi e da una tutor, nella prossima settimana, nell'ambito territoriale di competenza della Condotta reggina, avrà l’occasione di conoscere ed apprezzare importanti realtà quali:
- la sede didattica dell’Unisg presso l’Olearia San Giorgio a S.G. Morgeto, per un articolato laboratorio sull’olio extravergine d’oliva;
- la visita a Ciminà per il presìdio Slow Food del Caciocavallo per conoscerne peculiarità e processi produttivi;
- la Comunità dei cibi della memoria storica dell’area grecanica, la Comunità del grano in Aspromonte, la Comunità dell'oliva sinopolese e la Comunità "Roghudi l'identità che r-esiste nelle biodiversità" presso la Porta del Parco a Bagaladi, dove gli studenti avranno la possibilità di conoscere i grani antichi e cimentarsi nella preparazione di pietanze tradizionali;
- la Comunità del bergamotto presso l’agriturismo Il Bergamotto di Amendolea, dove saranno accompagnati alla scoperta delle rigogliose piantagioni, dei loro frutti e della storia economica locale ad essi legata. Con l’attenta supervisione del pasticcere Angelo Musolino, avranno inoltre la possibilità di partecipare attivamente a un laboratorio sull’utilizzo dell’agrume in pasticceria;
- il presìdio del Capocollo Azze Anca Grecanico, visitando gli allevamenti di suino nero a Bova presso l’azienda agricola S. Leo, e conoscerne le fasi di produzione presso l’azienda agricola AgriRiggio di Lazzaro.
Il viaggio, oltre a prevedere incontri con produttori, visite ed esperienze sul campo, sarà una vera e propria immersione nei luoghi pre-aspromontani, per scoprire le peculiarità arboree, le coltivazioni tradizionali e i prodotti ad esse legati.
Fonte: Slow Food Condotta Reggio Calabria Area Grecanica

mercoledì 17 settembre 2014

Nasce Opera Olei: sei volti, per sei extravergine.

Nasce in Italia (dove altro?) il consorzio Opera Olei, primo esempio di un Consorzio di produttori di olio extravergine di oliva italiano.
Questa iniziativa, legata all'associazionismo su base volontaria, riunisce 6 tra le più grandi realtà italiane dell'olio extravergine di oliva di eccellenza.
Sei le varietà messe a disposizione dal Consorzio, provenienti da altrettanti territori e prodotte da sei grandi interpreti:
la Casaliva dell'Agraria di Riva del Garda in Trentino;
il Frantoio di Franci in Toscana;
il Moraiolo di Viola in Umbra;
l'Itrana di Quattrociocchi in Lazio;
l'Ottobratica dell'Olearia San Giorgio in Calabria;
la Tonda Iblea dei Frantoi Cutrera in Sicila.
Che dire dell'idea.
L'Italia c'è tutta, da nord a sud, senza dimenticare il centro della penisola.
Occorre adesso, nei nostri esclusivi interessi di consumatori ed appassionati, solo augurare il meglio a questi sei ambasciatori dell'italianità più pura; gente, volti, persone, che sono espressione dell'alta qualità olearia, punti di riferimento all'interno del variegato panorama mondiale dell'olio extravergine di oliva. 
A loro, ed a Riccardo Scarpellini (non ritratto in foto), "Ab imo pectore" i migliori auspici per il successo di questa grande idea.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 16 settembre 2014

Olio da olive ed analisi sensoriale, nuovo corso della Cciaa di Nuoro.

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro, nell'ambito delle proprie attività istituzionali a sostegno della valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari, organizza un corso per la formazione di 30 assaggiatori di olio da olive.
Il corso, previsto per il mese di Novembre 2014, si svolgerà a Nuoro presso i locali della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.
Il corso, è rivolto sia a tecnici ed operatori del settore e sia a consumatori interessati o appassionati alle tematiche oggetto del corso. L’elenco degli ammessi sarà formato in ordine strettamente cronologico di arrivo delle domande, e sarà data assoluta precedenza agli operatori del settore oleicolo regolarmente iscritti al Registro Imprese. La domanda di partecipazione è disponibile sul sito www.nu.camcom.it

Regione: SARDEGNA
Organizzazione: Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro
Capo panel del corso: N. D.
Date di svolgimento: Novembre 2014
Sede del corso: Camera di Commercio I. A. A., Via Papandrea, Nuoro.
Posti disponibili: 30
Informazioni: www.nu.camcom.it
e-mail: agricoltura-ambiente@nu.camcom.it
Quota di iscrizione: € 200,00 a persona, ridotta a € 100,00 per gli operatori iscritti nel Registro Imprese camerale.

lunedì 15 settembre 2014

Finale col botto per OLIVINUS Argentina 2014.

Si conclude, con OLIVINUS 2014, il grande slam dei concorsi internazionali sull'olio extravergine di oliva.
A suggello di una annata concorsuale favolosa, per i colori italiani, si è chiusa a Mendoza (Argentina) la 8^ edizione del concorso oleario mondiale "OLIVINUS" e "OLIVINUS NIÑOS".
Sul finire di un mite e limpido inverno argentino, in una location fantastica e con alle spalle l'innevata cordigliera delle Ande, si è svolto il concorso oleario OLIVINUS, anche quest'anno diretto da Raul Castellani (Direttore Generale), Antonio G. Lauro (Capo Panel) e Leonardo Castellani (Direttore sala campioni).
Questa parte dell'Argentina, definita nelle parole di Francesco all'inizio del suo mandato papale "la fine del mondo", zona un tempo desertica ed oggi caratterizzata da maestosi olivi centenari e ceppi di vite a perdita d'occhio, ha visto confrontarsi le eccellenze olearie internazionali.
Si diceva di un OLIVINUS con finale a sorpresa; infatti, l'edizione 2014 del premio ha visto l'affermazione - nel complesso - della produzione olearia di una nazione emergente come l'Uruguay, ora stabilmente nell'olimpo delle regioni olivicole internazionali.
In definitiva magro, ma di qualità, il bottino della pattuglia italiana al concorso.
Il concorso, infatti, svoltosi dopo ben 10 mesi dalla produzione dell'olio da olive, ha volto premiare - nell'emisfero nord - quanti hanno avuto particolare perizia nella conservazione del prodotto, riconoscendo alle aziende che con difficoltà hanno protetto il loro oro giallo nel corso dell'anno, un attestato di altissima qualità.
Me ecco i numeri: oltre 450 i campioni di olio extravergine di oliva giunti nella città mendocina; 18 i differenti paesi in concorso; oltre 35 i giudici internazionali; meno di un terzo le aziende premiate al concorso.
Per i colori italiani, attestazioni di eccellenza a Monte Schiavo - Tenute Pieralisi (Maiolati Spontini - AN), con il 4 Ore Monovarietale Frantoio (Medaglia Gran Prestigio Oro) ed alla Società Agricola La Rosciola dei F.lli Tariciotti (San Vito Romano - RM), con La Rosciola Monocultivar Rosciola (Medaglia Gran Prestigio Oro). Non meno importanti le affermazioni dell'Azienda Agricola Antonio Cristiano (Lamezia T. - CZ), con l'Oro Don Vincenzo DOP Lametia (Medaglia Prestigio Oro) e del Frantoio Romano di Alberto Romano (Ponte - BN), con l'Ortice Riserva (Medaglia Prestigio Oro). Per finire, la prestigiosissima (Medaglia Oro) all'Azienda Agricola Il Cervo Rampante (Castelnuovo di Farfa - RI), con Il Cervo Rampante Biologico Frantoio.
Ma i premi assoluti sono stati, quest'anno, appannaggio di altre realtà olivicole internazionali. Su tutte la Spagna e - sorpresa di questa ottava edizione - l'Uruguay, che con le aziende Masia El Altet "High End" Picual e Agroland Colinas de Garzón blend si dividono il titolo di International Grand Champion, entrambe con una media di 96 punti su 100.
A completare gli "SPECIAL AWARDS OLIVINUS 2014", il terzo posto conquistato, con 95 punti, dall'extravergine della Familia Zuccardi "Bravo" Arauco, che si aggiudica anche il premio speciale "Premio Enrique Tittarelli" riservato agli oli argentini.
entrambi con lo stesso punteggio e media 96 punti.
I restanti posti, nella top 5 del concorso, sono stati assegnati alla società spagnola Olivarera La Purisima con El Empiedro DOP Priego de Córdoba O'33 Jose Ignacio Reserva del Faro, della società uruguaiana Madebar SA, entrambe con 94 punti.
Nel complesso, hanno portato a casa gli ambiti riconoscimenti l'Argentina (39), il Brasile (1), il Cile (11), la Grecia (4), l'Italia (5), il Perù (1), il Portogallo (17), la Spagna (33), gli Stati Uniti (4) e l'Uruguay (20).
I premi principali (Grand Prestigio Oro) sono andati alla Spagna (prima con 16 premi), seguita da Argentina (14), Uruguay (12), Portogallo (6), Cile (5), Italia (2), Grecia (1) e Stati Uniti (1).
Fissato fin da adesso, alle soglie della nuova raccolta dell'annata 2014/2015, appuntamento con OLIVINUS, che si terrà - come da tradizione - nell'ultima settimana del mese di agosto.
Dr Antonio G. Lauro

martedì 26 agosto 2014

Con la participación de Antonio Giuseppe Lauro larga Olivinus 2014.

Da sinistra: Raul C. Castellani e Dr Antonio G. Lauro
Olivinus 2014 en Latinoamerica, comienza el 26 de agosto en el Hotel Internacional Mendoza.
Olivinus es el mayor concurso internacional en Latinoamérica de Aceite de Oliva Virgen Extra. El concurso Olivinus es considerado actualmente como el más importante del mundo por la cantidad de aceites que participan más de 500, de diferentes países del mundo (18), como por la calidad del jurado.
Este año el Dr Antonio Giuseppe Lauro participará de Olivinus 2014, en donde dictará una conferencia Magistral en el Panel de cata Mendoza, de la Universidad Nacional de Cuyo, Facultad de Ciencias Agrarias.
Desde que fue nombrado juntamente con el argentino Raul Castellani, a cargo del Panel de cata de TerraOlivo, hoy el Dr Lauro, es jefe de panel de cata en New York, Tokio, Jerusalem (con Raul Castellani), Mendoza (con Raul Castellani), y también en Prim’Olio en Italia. Además ha sido invitado a varios países a enseñar y perfeccionar a la olivicultura de los mismos.
Antonio Giuseppe Lauro (CALABRIA ITALIA) es Consultor del Aceite de Oliva, periodista y Jefe de Paneles Internacionales de Aceite de Oliva. Actúa como Asesor y Catador de Aceite Oliva Virgen Extra a partir de 1995 del Consejo Oleícola Internacional (COI), presidente de la comisión desde 2003.
Es líder en jefe y profesor desde 2003 en cursos de formación para los asesores profesionales de aceite de oliva, de conformidad con las leyes del COI / UE. Ha realizado numerosas publicaciones (libros, guías, catálogos, etc.) En el sector del aceite de oliva virgen extra.
Antonio G. Lauro es presidente de la comisión de “Prim’Olio” certificada por el Ministerio de Agricultura de Italia y presidente de la comisión del jurado internacional “TERRAOLIVO Jerusalem – MIOOC Mediterráneo Concurso Internacional de Aceite de Oliva” desde 2010.
Además, ha sido designado como Director Internacional la comisión de Jurado de “OLIVINUS Mendoza – Argentina – Concurso Internacional de Aceite de Oliva en América Latina” (2014) y presidente de la comisión en el concurso regional “SKIDòN OIL”
Ingeniero Agrónomo y experto del sector de la aceituna de Departamento de Agricultura de Regione Calabria (extensión de servicio) y de la Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC), ha participado en numerosos proyectos nacionales e internacionales de aceite de oliva.
Es miembro del Jurado de la selección regional “Concorso Nazionale Ercole Olivario”, “Premio Biol. – Concurso Internacional de Aceite de Oliva Orgánico”; también es miembro del Jurado Nacional “Concorso Nazionale Ercole Olivario” (2005/2014), Miembro del Jurado Internacional de “Extrascape” (2012); miembro y Chef Panel de Jurado Internacional “OLIVA JAPÓN” (2013 y 2014), presidente de la comisión y miembro del aceite de Oliva de competiciones regionales desde 1995.
El Dr Antonio Giuseppe Lauro actúa como Periodistas de aceite de Oliva desde hace 15 años en Europa con gran influencia en la región de regia Calabria, fundamentalmente.

lunedì 25 agosto 2014

Corsi dell'International Olive Oil School: a breve l'annuncio delle date.

A breve sarà annunciato il nuovo ed ampliato catalogo dei corsi dell'IOOS.
In autunno si avvieranno le lezioni del secondo semestre della International Olive Oil School (IOOS), organizzate dal magazine Olive Oil Times, diretto da Curtis Cord, in collaborazione con il New York International Olive Oil Competition. La mission della IOOS è quella di fornire uno scambio di conoscenze su tutti gli aspetti dell'olio d'oliva.
Nel primo semestre di corsi della scuola i partecipanti, provenienti da tutto il mondo, hanno sviluppato la loro conoscenza sull'olio d'oliva. Per tali motivi, questo autunno il nuovo catalogo IOOS sarà caratterizzato da una grande varietà di corsi specializzati per portare l'esperienza dei partecipanti al livello successivo.
Se desiderate maggiori informazioni sulla Scuola IOOS, o per ricevere aggiornamenti via e-mail e per essere avvisati sull'avvio dei nuovi corsi, vi preghiamo di contattarci qui.
I corsi per il semestre autunnale 2014 saranno annunciati a breve. Iscriviti qui.

ACCADEMIA NAZIONALE DELL’OLIVO, RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Al Presidente uscente Prof. GianFrancesco Montedoro è succeduto il Prof. Riccardo Gucci dell’Università di Pisa.
L’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio nella più recente riunione del Consiglio Direttivo ha rinnovato l’Organigramma per il quadriennio 2014 2018; al Presidente uscente Prof. GianFrancesco Montedoro è succeduto il Prof. Riccardo Gucci dell’Università di Pisa, al Prof. Maurizio Servili Tesoriere è succeduto il Prof. Andrea Marchini, entrambe dell’Università di Perugia. Completano il Consiglio due Vice Presidente il Prof. GianFrancesco Montedoro dell’Università di Perugia e il Prof. Eddo Rugini dell’Università della Tuscia, il Segretario Prof. Franco Famiani, dell’Università di Perugia e i Consiglieri Prof. Tiziano Caruso (Università di Palermo) Prof. Filiberto Loreti (Accademia dei Georgofi), Dr. Enzo Perri (Cra-Oli Cosenza) Prof. Maurizio Servili (Università di Perugia). L’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, fondata a Spoleto nel 1960, conta 232 Accademici ed è attiva nella divulgazione tecnico – scientifica in olivicoltura, elaiotecnica ed economia e marketing delle produzioni olivicole mediante organizzazione di convegni scientifici, seminari, visite tecniche, pubblicazioni ed altre iniziative.
Nel 2015 l’Accademia organizzerà a Spoleto due brevi corsi di aggiornamento professionale dedicati a “Moderne tecniche di potatura dell’olivo” e alla “Qualità chimica e sensoriale dell’olio extravergine di oliva ” come riportato nel sito dell’Accademia : www.accademiaolivoeolio.com
Fonte: tuttoggi.info

sabato 23 agosto 2014

A Bagaladi (RC) la prima sagra dell'olio d'oliva.

La Pro Loco di Bagaladi, con il Patrocinio del Comune di Bagaladi e della Provincia di Reggio Calabria organizza la Prima edizione della Sagra dell’olio d’oliva.
La Sagra si terrà domenica 24 agosto 2014 presso Piazza della Liberà a Bagaladi a partire dalle ore 18.30, con un convegno sul tema: “Olio d’oliva di Bagaladi, cosa fare?”.
Al convegno prenderanno parte il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il Sindaco del Comune di Bagaladi, Santo Monorchio, il Presidente della Pro Loco Bagaladi, Francesco Trunfio e il Dirigente Provinciale della Coldiretti, Giuseppe Napoletano.
Alle ore 20.30 il programma prevede l’apertura dello stand gastronomico e alle ore 22.00 lo spettacolo musicale con gli Hantura.
Appuntamento da non perdere!


Fonte: strettoweb.com

mercoledì 20 agosto 2014

OLIVINUS Mendoza: ai blocchi di partenza il concorso oleario del Sud America.

I vincitori italiani dell'edizione 2013
Ancora poche ore e sarà OLIVINUS 2014.
Tutto pronto in Mendoza (Argentina) per la edizione 2014 del premio oleario internazionale OLIVINUS, anche quest'anno diretto dall'italiano Antonio G. Lauro, panel leader del concorso.
Diramato proprio oggi dall'Ing. Raul C. Castellani - Presidente Internazionale VINUS/OLIVINUS - il dettaglio dei giorni del concorso:
8° CONCORSO INTERNAZIONALE DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA OLIVINUS 2014
2° CONCORSO "OLIVINUS NINOS"
Programma Ufficiale OLIVINUS 2014
Martedì 26 agosto
08.00-08.30: Consegna delle credenziali ai giurati preInternational Hotel Mendoza
08.45-09.40: Prima sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
09.45-10.00: Coffee Break
10.00-11.00: Seconda sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
11.00-11.15: Coffee Break
11.15-12.30: Terza sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva

Mercoledì 27 agosto
08.00-08.30: Meeting con i giurati presso l'International Hotel Mendoza
08.45-09.40: Prima sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
09.45-10.00: Coffee Break
10.00-11.00: Seconda sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
11.00-11.15: Coffee Break
11.15-12.30: Terza sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva

Giovedì 28 agosto
08.00-08.30: Meeting con i giurati presso l'International Hotel Mendoza
08.45-09.40: Prima sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
09.45-10.00: Coffee Break
10.00-11.00: Seconda sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
11.15-12.30: Terza sessione di assaggi di Olio Extravergine di Oliva
12.30: Pranzo con tutti i giudici presso il ristorante Verolio (ospiti di Raul e Leonardo Castellani - si prega di confermare la partecipazione)
15.30-18.00 OLIVINUS BAMBINI
Due sessioni di assaggio dei migliori oli in concorso. 4 panel composti da 20 bambini tra i 7 ed i 13 anni, preparati nel 2013 e nel 2014 da Rosa Chiquini. Gradita la presenza dei giudici dei panel di assaggio.

Venerdì 29 agosto
09.00-12.00: Keynote a cura del Dr Antonio Giuseppe Lauro presso l'Università UNCUYO - FACOLTÀ DI SCIENZE AGRARIE. Partecipazione su invito, prevista la presenza dei giudici dei panel, tecnici ed autorità.

lunedì 18 agosto 2014

Corso Primoliere AICOO a Drapia (VV).

L'Associazione Italiana Conoscere l'Olio d'Oliva (AICOO) è un'associazione a carattere nazionale fondata nel 1988 con lo scopo di difendere l'olio extravergine d'oliva di qualità attraverso attività di informazione e di degustazione rivolte a tutti. Nello svolgere le proprie attività statutarie, l'AICOO organizza, per il periodo  28/31 agosto 2014, un corso di conoscenza dell'olio extravergine di oliva. Sede scelta per la full immertion nel mondo dell'olio il Frantoio Rossi di Contrada Masseria di Brattirò di Drapia (VV).
"Il corso di Primoliere, si legge sul sito web dell'AICOO (www.aicoo.it), è il primo passo verso la conoscenza dell'olio extravergine di oliva. È difficile non innamorarsi del primo corso. Il primo corso, in fondo, non si scorda mai :)
Ma perché è il primo corso è così importante?
I popoli del Mediterraneo sono storicamente, intimamente legati all'olio. È un elemento nutritivo di fondamentale importanza all'interno della piramide alimentare che costituisce la vita di tutti giorni, di tutti noi. Proprio per questo motivo siamo intimamente legati al gusto e al sapore dell'olio extravergine d'oliva. Siamo completamente abituati, assorbiti dal gusto dell'olio extravergine d'oliva che assumiamo da una vita ancor più che nel vino e quindi la nostra percezione dell'olio d'oliva è data dall'abitudine. Un'abitudine che giorno dopo giorno ci ha reso sempre più difficile, paradossalmente, distinguere un buono dal cattivo olio.
Il corso di Primoliere rappresenta in questo caso una risorsa straordinaria: una rieducazione al gusto un risveglio dei sensi e dalle reali basi per poter veramente apprezzare un buon olio d'oliva o, finalmente, identificare difetti di molti, moltissimi oli in commercio.
Una grande importanza avrà quindi all'interno del corso la parte dedicata alla degustazione, presente in tutti i singoli appuntamenti che compongono il primo corso". 
Quindi, appuntamento fissato a fine agosto (28/31) presso il Frantoio Rossi di Contrada Masseria di Brattirò di Drapia (VV). 
Per info e costi: Cell.: 340 4864607

venerdì 1 agosto 2014

Chiudiamo per un po'.

Da oggi, e per qualche giorno, sarò in "vacanza". Ma vi aspetto tutti senza, defezione alcuna, dopo ferragosto.
A presto.
Antonio
Foto: Loredana Idà

Vacanza [va-càn-za]
s.f.
1 Condizione di ciò che è vacante, privo del titolare: v. del trono imperiale, della santa sede, della sede vescovile
|| ant. Ufficio rimasto vacante
2 Interruzione temporanea dell'attività consueta negli uffici, nelle scuole, nel lavoro in genere, per cause generali o particolari: andare, essere in v.;concedere una v.; oggi è giorno di v.; prendersi una v.
|| al pl. Periodo di sospensione dell'attività scolastica e parlamentare:domani cominciano le vacanze; le vacanze di Natale, di Pasqua
|| al pl., ass. Vacanze estive: ha passato le vacanze al mare, in montagna;finite le vacanze si torna in città
|| Avere il cervello in vacanza, non riuscire a concentrarsi, a utilizzare le proprie facoltà intellettive

lunedì 28 luglio 2014

Carrello degli oli di Calabria, riaperti i termini presentazione adesioni.

La Regione Calabria, Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione - Settore Promozione e Valorizzazione, in collaborazione con l’Elaioteca Regionale "Casa degli Oli extravergini di oliva di Calabria"
riapre i termini della manifestazione di interesse per la selezione di oli extra vergini di produzione regionale ai fini della collocazione sul “Carrello degli Oli”.
L’iniziativa del “Carrello degli Oli” extra vergini di Calabria, vuole rappresentare un momento di primaria importanza per la crescita del settore olivicolo ed un’opportunità di promozione unica per gli addetti ai lavori, in grado di favorire la conoscenza e la divulgazione su larga scala delle peculiarità degli oli calabresi di alta qualità. 
Il Carrello, verrà posizionato in 100 ristoranti calabresi o di altre regioni appositamente individuati e maggiormente rappresentativi dell’enogastronomia calabrese. 
Si fa presente che la prima fornitura di olio extra vergine d’oliva, consegnata unitamente al carrello, sarà offerta dalle ditte produttrici mentre le successive saranno gestite direttamente tra ristoranti e fornitori. 
I ristoratori avranno l’obbligo di promuovere il prodotto selezionato per almeno 24 mesi dalla data d’inizio della campagna promozionale. 
Gli oli extra vergini selezionati saranno descritti in una “Carta degli Oli regionale” che ne illustrerà la tipologia e il relativo abbinamento alle pietanze. 
I ristoranti interessati ed in regola con tutta la normativa vigente per il settore, dovranno compilare il modulo in allegato e trasmetterlo unitamente a copia di valido documento di riconoscimento del legale rappresentante, ai contatti sotto riportati. 
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: 
- Dr. Vincenzo De Lorenzo - e-mail: v.delorenzo@regcal.it - telefono 0961/853078; 
- Dr. Rosario Franco - e-mail: rosario.franco@regcal.it - telefono 0961/853077. 

Per scaricare il modulo di adesione:

venerdì 25 luglio 2014

Breaking news: scoperte 250.000 tonnellate di ottimo extravergine.

Ma chi me lo fa fare...
OK, il messaggio è stato chiaro: 400 tonnellate di olio contraffatto. Lo ha scritto l'ANSA, lo hanno rilanciato le testate nazionali, regionali, locali, di quartiere, di palazzo, facebook, twitter, instagram... E se l'ho capito io, notoriamente lento di comprendonio, immagino lo abbiano ben capito tutti gli altri.
Ma come mai, cari amici dell'informazione del palazzo, del quartiere, di facebook, ecc., non scrivete la VERA notizia.

BREAKING NEWS: Scoperto, tra Calabria e Puglia, un traffico di circa 250.000 tonnellate di ottimo olio extravergine di oliva di elevata qualità. A spacciarlo, in confezioni di piccolo taglio, seri ed onesti produttori, ignari di quanto stesse accadendo e, quindi, in perfetta buona fede. Si pensa, dicono i bene informati, che una parte consistente di questo losco traffico (bottiglie di varia foggia, più o meno decorate) sia stato addirittura visto sugli scaffali gourmet di mezzo mondo, molto altro citato sulle grandi guide di settore e che una parte di esso abbia avuto pure il coraggio di trovare affermazioni ai concorsi oleari internazionali. State collegati, o come si dice adesso "stay tuned", per nuovi aggiornamenti.

di Antonio G. Lauro

Olivarama sul NYIOOC

La rivista spagnola Olivarama, pubblica nell'ultimo numero, un interessante approfondimento sul concorso oleario New York International Olive Oil Competition (NYIOOC) e sulle manifestazioni collaterali.
Buona lettura (in inglese e spagnolo) a partire dalla pagina 12.

giovedì 24 luglio 2014

L'olio che si mangia.

Spulciando sui tanti post di Facebook, ho avuto l'opportunità di venire a conoscenza di un post che rimandava ad una guida "innovativa" sull'extravergine toscano.
Già il titolo "L'OLIO CHE SI MANGIA", lascia intendere l'originalità della pubblicazione.
Non mi resta che leggerla e, perché no, recensirla in un prossimo post del blog.
Antonio G. Lauro

Ecco il post su FB:
Ci è voluto quasi un anno,
ma finalmente siamo riusciti a comporre la prima guida che parla dell'olio extra vergine di oliva toscano.
18 produttori di extra vergine di alta qualità abbinati a 18 grandi ristoratori vi introdurranno in un mondo gastronomico paradossalmente nuovo.
La guida uscirà venerdì 25 luglio in abbinamento gratuito con il quotidiano QN - LA NAZIONE nelle edicole dei comuni di Incisa, Reggello, Rignano, Greve, Pontassieve, Pelago, S. Casciano.
Per chi non abita in quelle zone ma è interessato comunque alla pubblicazione potete contattarci tramite mail:
marco.provinciali@superioradv.it
andrea.leonardi@superioradv.it


Questo un incipit 

mercoledì 23 luglio 2014

The Illusion of Choice

Questo grafico "The Illusion of Choice", ovvero "L'illusione della scelta", mostra che la maggior parte dei prodotti che acquistiamo sono controllati da poche aziende. 
Scopri i tuoi prodotti!

martedì 22 luglio 2014

Nuove prove sui reali benefici dell'olio da olive.

Mentre i benefici per la salute di una dieta mediterranea sono ben noti, è solo di recente che uno studio su larga scala ha dimostrato che l'olio da olive (sia l'olio extravergine d'oliva, sia il comune olio di oliva) riduce effettivamente i fattori di rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità in una popolazione mediterranea ad alto rischio cardiovascolare.
L'ampio studio europeo, condotto in Spagna su un gruppo di persone di età compresa tra i 55 e gli 80 anni, ha visto significativi miglioramenti nei fattori di rischio per i partecipanti che consumano olio di oliva (meglio se olio extravergine) su base quotidiana.
La ricerca pubblicata sulla rivista BMC Medicine ha esaminato 7.216 pazienti, tra uomini e donne,  ad alto rischio di contrarre malattie cardiovascolari.
E' stato trovato che il gruppo di controllo, con diete integrate con olio extravergine di oliva e noci, ha avuto una riduzione del 30 per cento nelle malattie cardiovascolari dopo un periodo di cinque anni.
Lo studio è stato condotto da un team diretto dalla Dottoressa Marta Guasch-Ferre, ricercatore epidemiologo nutrizionale presso l'Unità di Nutrizione Umana della Rovira i Virgili University in Spagna.
"E' la prima volta che è stato dimostrato che l'olio da olive, nelle persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari, potrebbe prevenirne le malattie. Esistono alcuni studi che hanno dimostrato che l'olio da olive è buono per le malattie cardiovascolari, ma questo è il primo studio che dimostra che è ottimo per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari".
Continua la Guasch-Ferre, affermando che "L'olio da olive contiene composti chiamati fitosteroli, che hanno mostrato di avere un effetto positivo anche in piccole porzioni. Questi composti, prima molto comuni nelle diete, sono oggi meno comuni nelle diete moderne occidentali. Abbiamo individuato che, per ogni aumento di 10 grammi al giorno nel consumo di olio extravergine di oliva, vi è stata una riduzione del 10 per cento del rischio di malattie cardiovascolari. Al contrario, il consumo di olio d'oliva "comune" non era significativamente associato alla malattia ed alla e mortalità cardiovascolare. In sintesi, abbiamo scoperto che un maggiore consumo di olio di oliva totale, soprattutto di olio extravergine di oliva, è associato ad una riduzione delle malattie cardiovascolari ed a un ridotto rischio di mortalità, in una popolazione anziana del Mediterraneo, ad alto rischio cardiovascolare. I nostri risultati sottolineano il consumo di olio d'oliva come uno dei componenti chiave della Dieta Mediterranea, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Infatti, l'olio da olive, dovrebbe essere incluso in una dieta equilibrata che comprenda tutti i tipi di alimenti, tra cui frutta, verdura, vino, legumi e pesce".
Di Antonio G. Lauro

Bibliografia:
Guasch-Ferré et al.: Olive oil intake and risk of cardiovascular disease and mortality in the PREDIMED Study. BMC Medicine 2014, 12:78 doi:10.1186/1741-7015-12-78. Licensee BioMed Central Ltd.

venerdì 18 luglio 2014

La qualità dell'olio a Civitella C.

Il Ristorante "Il Ritrovo d'Abruzzo" in collaborazione con L’Associazione culturale Art Abruzzo FOOdies di Navelli organizzano un mini corso di degustazione dell’olio dal titolo: "IMPARIAMO A RICONOSCERE I VALORI E LA QUALITA’ DI UN BUON OLIO".
L'incontro, si terrà il 30 luglio 2014 ore 16:00 presso il Ristorante "Il Ritrovo d'Abruzzo" di Contrada Bosco, 16 - località Vestea, 65010 Civitella Casanova.
Nel corse della lezione, saranno trattati i seguenti temi:
- La Qualità dell’Olio;
- Analisi organolettica dell’Olio e parametri chimici;
- Influenza delle variabili agronomiche e tecnologiche sulle caratteristiche chimiche e organolettiche dell’olio;
- Cenni su processi di trasformazione.
Seguirà una cena didattica.
Iscrizione obbligatoria entro il 20/06/2014, costo del corso € 57,00
Per info e prenotazioni:
Associazione Art Abruzzo Foodies: 0862-959447
Isabella 373 5280457
Francesca 338 3997221

giovedì 17 luglio 2014

Come scivolare su di una buccia di banana.

Non cucinate con l'olio di oliva!
Ad affermarlo non è uno spot esplicito e diretto concepito da qualche copywriter a favore di produttori di burro o di olio da seme, quanto una ricerca scientifica condotta in Inghilterra e della durata di 15 anni.
Certo, in questo travagliato settore oleario si sentiva proprio la mancanza di una nuova provocazione, di un nuovo attacco verso il "Re dei Grassi".
A servirla su di un piatto d'argento, i tabloid inglesi "Daily Mail" e "The Telegraph".
Mangiare banane acerbe, non mangiare purè, non cucinare con olio d'oliva, per una dieta sana.
Questo, in sintesi, il titolo dell'articolo pubblicato sui giornali on-line britannici e che richiama quanto affermato dal professore di biochimica Rodney Bilton, che ha lavorato per 15 anni alla ricerca di una dieta sana, basata su prove scientifiche. Premesso che non ho nulla di personale contro le banane, frutta anche gradevole, ma la cui coltivazione porta con se inenarrabili atrocità (ma questa è un'altra storia), ne contro il puré di patate (che non amo particolarmente), ma che per una dieta sana occorra evitare la cottura con un generico "olio d'oliva", questo no, non posso farlo passare.
Senza scomodare fior fiori di ricercatori (il web ne è pieno, basta informarsi), o citare studi epidemiologici attendibili, a prima vista la ricerca inglese sembra fare il paio con l'etichetta a "semaforo" (opera emerita anche questa, dei "soliti" inglesi) da apporre sui prodotti alimentari e che assegna il colore rosso (pericolo) all'olio di oliva. Certo, è consolante (in parte), quanto dichiarato dal professor Bilton che consiglia di mangiare "olive e olio extravergine di oliva solo a crudo nelle insalate, piuttosto che nella cottura", ma è ben poca cosa paragonato al consiglio di "friggere come fanno i cinesi, con olio di oliva e acqua, per evitare il riscaldamento dell'olio e la conseguente produzione di sostanze chimiche tossiche".
Non entro in merito agli altri risultati della ricerca (non schiacciare le patate, bere acqua per ridurre il mal di schiena, diffidare dal tofu, nutrirsi come i Masai, il pericolo dei frullati), lascio volentieri ad altri questo compito, ma la mia perplessità è legittima: ho (abbiamo) forse sbagliato tutto? Io non credo, voi?
di Antonio G. Lauro

Don't cook with olive oil!
A suggest that comes from a British research, readily taken up by the tabloids. Extra virgin only for salads and for cooking? "Fry as do the Chinese, with olive oil and water"
The British research seemes a spot for butter or seed oil and a new attack on the "King of Fat": the extra virgin olive oil.
The British tabloid "Daily Mail" and "The Telegraph" published the results of this study: eating unripe bananas, mashed not eat, do not cook with olive oil, for a healthy diet.
This, in short, the title of the article published in the newspapers on-line that draws the British and what was said by biochemistry professor Rodney Bilton, who has worked for 15 years in search of a healthy diet, based on scientific evidence.
I don't hate bananas, fruit also nice, but the cultivation of which brings with it untold atrocities (but that's another story), I compared the mashed potatoes (which I do not particularly like), but that for a healthy diet should avoid cooking with a generic "olive oil", no, I can not get through.
Sure, it's comforting (in part), as stated by Professor Bilton that recommend eating "olives and extra virgin olive oil only raw in salads rather than in the kitchen," but it is a very small thing compared to the advice to "fry as they do the Chinese, with olive oil and water, to avoid the heating of the oil and the consequent production of toxic chemicals."
Not later than for the other search results (do not mash the potatoes, drink water to reduce back pain, be wary of tofu, eat like the Masai, the danger of smoothies), I willingly leave to others the task, but my concern is legitimate: I (we) probably got it all wrong? I do not believe, you?

by Antonio G. Lauro

venerdì 11 luglio 2014

Olivinus (Argentina) conclude la serie dei concorsi oleari internazionali.

L'anno dei concorsi oleari internazionali sta per concludersi, pieno zeppo di soddisfazioni per la nostra penisola olivicola.
A testimonianza di questo le molte affermazioni dei nostri extravergine nei concorsi sparsi per il mondo, che hanno consentito di riportare saldamente in casa Italia la supremazia qualitativa sull'extravergine mondiale.
Last but not least, ossia ultimo ma non meno importante tra questi, il concorso in America Latina OLIVINUS. La competizione, che si svolge da nove anni nella città olivicola per eccellenza dell'Argentina, Mendoza, impegnerà sul finire di agosto una giuria internazionale di assaggiatori guidati, anche quest'anno, dal capo panel internazionale Antonio G. Lauro dell'ARSAC della Regione Calabria.
A leggere il comunicato stampa del direttore Raul Castellani, ci si sorprende nell'apprendere che anche quest'anno la manifestazione presenti numeri da capogiro. Oltre 21 i paesi che hanno già inviato i propri campioni di extravergine e quasi 500 gli oli già giunti in terra argentina.
A questo punto non resta che attendere i giorni del concorso per conoscere le eccellenze mondiali dell'alta qualità olearia e, attraverso la speciale classifica mondiale degli oli vincitori ai concorsi, conoscere il Best EVOO 2014.

Per facilitare le iscrizioni al concorso, si allega la lettera di invito:
OLIVINUS 2014 - OLIVINUS NIÑOS
Il più importante concorso mondiale sull'olio extravergine di oliva
Inviate i vostri campioni il più presto possibile
Mendoza – Argentina WEB: www.olivinus.com.ar
Rif.: OLIVINUS 2014, il Vostro Olio Extra Vergine di Oliva non dovrebbe mancare all'evento. Il più importante concorso mondiale di olio extravergine di oliva.
Oggi, come negli ultimi 4 anni, OLIVINUS è il più importante concorso sull’Olio Extravergine di Oliva nel mondo. Sono già pervenuti alla nostra organizzazione campioni da 21 paesi e, grazie a questi invii, pensiamo che quest’anno il numero totale di campioni supererà quello di 505 ottenuto del 2013.
Allo stato attuale, dopo 9 anni di concorso raccontato dai media di tutto il mondo, la fama del concorso è ben nota a tutti, grazie alle esclusive procedure concorsuali ed alla qualità e l'esperienza dei suoi giudici assaggiatori che hanno trasformato Olivinus in uno dei più seri ed attendibili concorsi oleari internazionali. Non perdete l'opportunità di inviare i vostri campioni al concorso.
OLIVINUS:
- rilascia medaglie e diplomi a tutti gli oli premiati;
- rilascia i bollini ai vincitori “Gold Great Prestige” (più di 86 punti su 100);
- pubblica il libro "The Best Extra Olive Oil of the World" in inglese e spagnolo;
- invia il libro contente le informazioni sui vincitori agli importatori mondiali;
- pubblica in internet la fotografia degli oli extravergine di oliva vincitori;
- invia su richiesta le informazioni redatte dalla giuria;
- gli extravergine vincitori riceveranno punti importanti nella classifica mondiale.

Inoltre, OLIVINUS è l'unico concorso con una doppia giuria. Oltre a quella formata da adulti (OLIVINUS), presenta una sezione del concorso (OLIVINUS NIÑOS 7-14 anni), che premia in base a criteri propri dei bambini.

Come iscriversi:
Inviare le informazioni sulla quantità di prodotti che si desidera iscrivere al concorso a: info@olivinus.com.ar
La fattura sarà inviata via e-mail, con allegate le modalità di pagamento (www.olivinus.com.ar) e, inoltre, sarà consigliato il modo in cui i campioni possono essere spediti in modo sicuro dai diversi paesi.

Modulo d'iscrizione:
Disponibile sul sito www.olivinus.com.ar
I campioni devono essere inviati prima del 28 luglio 2014 (termine per l’Italia)
Chiusura della ricezione dei campioni in Mendoza: 20 agosto 2014

IL DIRETTORE GENERALE: Ing. Raúl C. Castellani
IL CAPO PANEL: Dr. Agronomo Antonio Giuseppe Lauro

di Andrea Lauman

giovedì 10 luglio 2014

Musei dell'olivo e dell'olio: a Sparta (Grecia) sorprende.

Molti in giro per il mondo olivicolo le sezioni museali dedicate all'olivo ed all'olio da olive (vedi link).
Tanti in Italia e Spagna, come facilmente prevedibile, tanti anche nell'altra regione olivicola internazionale, la Grecia. Tra questi, da raccomandare la visita al "Museo dell'Olivo e dell'Olio d'oliva greco" situato a Sparta, nel Peloponneso. Qui si viene trasportati direttamente all'interno della cultura, storia e tecnologia della produzione di olio da olive nel regno greco. Un tuffo nel passato, dalla preistoria agli inizi del 20° secolo. L'obiettivo del Museo è quello di evidenziare il rapporto tra l'olivicoltura e l'identità del paese e, più in generale, del bacino del Mediterraneo.
Qui, l'olivo e l'olio da olive, sono presentati da diverse angolazioni: economica, nutrizionale, religiosa, artistica e tecnologica.
Il Museo, inoltre, offre l'opportunità, ai visitatori, di osservare da vicino le prime testimonianze sulla presenza dell'olivo e la produzione dell'olio d'oliva in Grecia: rarissime foglie d'olivo fossilizzate (datate 50.000-60.000 anni), provenienti dall'isola di Santorini; repliche di tavole con scrittura micenea del tipo Lineare B del XIV/XII secolo a. C., con le prime testimonianze scritte sull'olivo e l'olio da olive.
Per ciascun periodo storico l'allestimento museale vi farà scoprire il contributo della olivo e dell'olio nell'economia e nella vita quotidiana: alimentazione, cura del corpo, ma anche ora impieghi oramai obsoleti, come l'illuminazione.
Si potrà osservare anche come l'olivo acquista una dimensione simbolica nella mitologia, la religione, gli usi e i costumi del popolo greco.

Fonte e foto: oliveoilmarket.eu

martedì 8 luglio 2014

Coriandolo, Coriander, Cilantro, Coriandre... Tanti modi di dire "disgusto".

Dal 2010, anno di avvio del concorso oleario internazionale TerraOlivo, frequento con assiduità il paese d'Israele.
Di questa regione amo tante cose, tra cui ovviamente la cucina. Ma questo "amore", non sempre è corrisposto, o meglio, lo stesso impeto che metto nell'esaltarne alcuni cibi (insalate, hummus, falafel, shawarma, mejadra), diventa odio vero e proprio quando a questi viene aggiunta una particolare erba aromatica: il coriandolo. 
Ebbene si, "I hate cilantro", cioè "Io odio il coriandolo", inteso come spezia, come recita un sito web dedicato.
Già citato nel Vecchio Testamento, il coriandolo (Coriandrum sativum L.), veniva impiegato soprattutto per le virtù aromatiche che le sue foglie conferivano alle diverse pietanze, ma anche in medicina è stato sempre considerato un buon rimedio naturale contro le coliche addominali, difficoltà digestive e gonfiore.
Ma per arrivare a riconoscere da cosa derivasse questo odio, documentato abbondantemente in letteratura e condiviso da una larga parte della popolazione mondiale, ho avuto bisogno di tanto, troppo, tempo.
Occupandomi di analisi sensoriale, ho provato ad "isolare" il problema.
Inizialmente credevo tutto dipendesse dalla clorazione eccessiva dell'acqua di lavaggio o da residui di sapone e sentori metallici nelle stoviglie, poi rilevavo muffe nelle insalate o nel cous cous, fino ad arrivare ad attribuire agli insetti (cimice) e quindi all'inquinamento del prodotto la sgradevolezza gustativa delle pietanze.
Di contro, gli amici, ne decantavano l'aroma pungente, l'amaro ed il fragrante sapore speziato ed agrumato che sapeva aggiungere ai cibi.
Individuata la pianta, simile al prezzemolo per la forma delle foglioline, con cui ne condivide la famiglia botanica, si passa alla fase due: la ricerca bibliografica.
Scopro così che sulla rivista Flavours, e su diversi articolo italiani che rilanciano la notizia, di essere in buona compagnia e che la sensazione di disgusto verso il coriandolo fresco varia a seconda dei diversi gruppi etnici. In effetti, ben il 17% degli Europei non lo sopporta, o meglio non sopportano quel sapore forte e pungente di "cimice" che anche l'etimo tradisce.
Infatti, Coriandrum è una parola latina che ha le sue radici nella parola greca corys o korios (cimice) seguita dal suffisso -ander (somigliante), in riferimento alla supposta somiglianza dell'odore emanato dalla pianta spremendo o sfregando le foglie.
Continuo la ricerca spostando l'attenzione verso la chimica e individuo, in letteratura, quali siano le molecole che caratterizzano il coriandolo fresco. Sono molecole che appartengono alla famiglia delle aldeidi insature come l’E-(2)-decenale, lo Z-(2)-decenale e l’E-(2)-dodecenale. In particolare l’E-(2)-decenale ha un odore particolarmente disgustoso, che viene emesso come sostanza repellente da alcuni insetti, da qui l'etimo.
Apprendo, inoltre, che questo "odio", che condivido col 17% della popolazione, ha anche possibili origini genetiche. Sia il gene OR6A2, sia alcuni recettori dell’olfatto e del gusto codificati dai geni TRPA1, GNAT3 e TAS2R50, sono responsabili della diversa sensibilità al coriandolo. 
Cosa fare adesso?
Scoperta questa "naturale" avversione non resta che di armarsi di buona volontà e di un aggiornato traduttore multilingue in modo da poter chiedere, prima di ogni pasto: senza coriandolo, please!
di Antonio G. Lauro

Bibliografia:
Dario Bressanini. Il Coriandolo che divide. www.lescienze.it
Lara Rossi. Coriandolo: genetica di un sapore insopportabile. www.zanichelli.it

lunedì 7 luglio 2014

TerraOlivo: i diplomi scaricabili in rete.

Terminato da poche settimane il TerraOlivo Gerusalemme - Mediterranean International Olive Oil Competition - 2014, ultimo atto del protocollo concorsuale è la presentazione della lista ufficiale dei vincitori del concorso.
Da pochi giorni sul sito ufficiale di TerraOlivo (www.terraolivo.org), è stata pubblicata la lista dei vincitori del premio oleario internazionale. In linea con quanto già accaduto l'anno scorso, nella sezione TerraOlivo Award (http://www.terraolivo.org/_EN/2014.php) sono pubblicati, distinti per categoria (Special Awards, Gran Prestige Gold, Prestige Gold e Gold), i diplomi rilasciati alle aziende vincitrici, realizzati in formato PDF, da scaricare e stampare direttamente dal computer.Per informazioni:
www.terraolivo.org
http://www.terraolivo.org/_EN/2014.php
primolio.blogspot.com

La Calabria dell'olio punta sull'IGP regionale.

In tanti, troppi, ci hanno scritto e ricamato sopra, a torto o ragione, e c'è chi ne ha preso spunto per comporre poemi, individuando dietrologie varie. C'è, infine, chi ha offeso l'operato - in buona fede - di chi, da 5 anni, ha lavorato a questo progetto, dimentico che si trattava di produttore tra produttori. Ma ci consola sapere che in tutto questo bailamme vi è un punto fermo, gli olivicoltori. La loro voce, quella dei produttori veri e seri, impegnati ogni giorno a dar vita alle eccellenze olearie calabresi, i VERI (ed unici) stakeholder, la sentiremo domani 9 luglio, direttamente e senza intermediazione mediatica alcuna (scusate il gioco di parole). Ci si vede li...

Articolo originario
La Calabria dell'olio extravergine di eccellenza punta tutto sul riconoscimento europeo dell'IGP regionale.
Dopo mesi di lavori incrociati, presentazioni, modifiche ed aggiustamenti, giunge alla sua stesura definitiva la documentazione relativa alla concessione, da parte del MIPAAF e della UE, del riconoscimento di tipicità.
Il traguardo della pubblica audizione sull'IGP Olio di Calabria, fortemente voluto dalla base produttiva regionale e supportato dall'intero Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con in testa l'Assessore Trematerra, il suo Dirigente Generale Zimbalatti ed il Dirigente Giovinazzo, segna un primo passo verso l'ambito riconoscimento.
Simbolico il luogo previsto per l'incontro, il Centro di Ricerca Nazionale sull'Olivicoltura e l'Industria Olearia (CRA-OLI) di Rende (CS), sede nazionale del massimo organismo di ricerca nel settore olivicolo/elaiotecnico.
Appuntamento fissato per il 9 luglio 2014, dalle ore 17.30, presso la Sala Conferenze del CRA-OLI in Contrada Li Rocchi di Rende (CS), dove saranno presenti i funzionari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), i vertici dell'agricoltura della Regione Calabria ed i membri del Comitato Promotore IGP Olio di Calabria.