Sempre più spesso in televisione, come sulla carta stampata, vengono offerte ai telespettatori/lettori, accanto agli immancabili corsi di cucina, esperienze di assaggio e degustazioni di prodotti agroalimentari, tenute da docenti internazionali di chiara fama. Tutti - grazie al mezzo televisivo - conoscono a menadito i termini più usati da un sommelier o da un assaggiatore di olio, vocaboli con i quali ormai si è raggiunta una certa padronanza di linguaggio.
Ma tra il dire (o sentire in TV) ed il fare (con i propri sensi)...
Per colmare questa lacuna, grazie alla sensibilità dell'Amministrazione comunale di Palmi, si è avuta finalmente la possibilità di proporre "
dal vivo" un'esperienza totale e coinvolgente di analisi sensoriale del vino e dell'olio extravergine di oliva.
In effetti, imparare l'arte dell'assaggio è cosa di non poco conto. Lo hanno ben capito quanti hanno partecipato, mercoledì 31 luglio a Palmi, al primo evento estivo sull'analisi sensoriale di olio e vino, nella cornice splendida della Villa comunale.
|
Girolamo Grisafi |
|
Carmelo Orlando |
A condurre la serata, tutta all'insegna delle eccellenze vitivinicole ed olearie del territorio, i docenti, Girolamo Grisafi, assaggiatore professionista di vino dell'AIS, Giuseppe Caristi, assaggiatore di vino, Antonio G. Lauro e Carmelo Orlando, capi panel ed assaggiatori professionisti di olio di oliva.
|
Antonio G. Lauro |
Le sessioni di analisi sensoriali hanno inizialmente trattato la tecnica corretta di assaggio, uso dei sensi dell'olfatto e del gusto e spiegato come imparare a distinguere, tra i tanti profumi e sentori percepibili in un bicchiere di olio extravergine o di vino, i descrittori positivi e piacevoli, che evocano frutti, vegetali e fiori, da quelli negativi che ricordano spiacevoli sensazioni assimilabili all'aceto, ossidato, morchia o rancido.
E se l'assaggio "
diretto" dal bicchiere di un buon vino, è cosa piacevole ed appagante, più complicato è stato combattere la naturale ritrosia degli intervenuti ad "
assaggiare" l'olio in modo professionale e direttamente dal bicchiere. Ma chi ha accettato, di buon grado, ha potuto ricevere le nozioni minime di analisi sensoriali, utili per riconoscere la qualità dell'olio e del vino e difendersi dalle frodi o dai tanti prodotti scadenti in commercio. In definitiva si è insegnato loro come riconoscere alla prima "
annusata", un buon vino ed un extravergine di qualità.
Messo da parte per un attimo il vino, protagonista della serata è stato l'olio extravergine di oliva nelle sue più alte espressioni qualitative, grazie al momento dedicato alla premiazione delle aziende olearie calabresi che hanno conseguito un'importante affermazione al concorso internazionale sull'olio di oliva "
TerraOlivo Jerusalem", tenuto in Terra Santa e diretto dal capo panel Antonio G. Lauro.
|
Da sx: Saletta, Papalia, Fazari, Lauro |
La premiazione, introdotta dai saluti degli esponenti dell'Amministrazione comunale Antonio Papalia e Giuseppe Saletta, quest'ultimo anche nelle vesti di vice-presidente del Consiglio provinciale, ha visto alternarsi sul palco a ritirare l'ambito riconoscimento le migliori espressioni dell'olio di qualità di Calabria.
Sono stati così premiati:
Olearia San Giorgio dei F.lli Fazari (Premio Speciale Best of Regione Calabria e Gran Prestige Gold) ed a seguire Corigliano Francesco Frantoio Badia (2 Premi Gran Prestige Gold ed 1 Premio Prestige Gold), Raffaele M. Maiorano (Premio Gran Prestige Gold), Fattoria San Sebastiano di Piero Romano (Premio Gran Prestige Gold), Oleificio Torchia di Tommaso Torchia (Premio Gran Prestige Gold), Ferdinando Carbone (1 Premio Prestige Gold ed 1 Premio Gold), Francescantonio Posterino (Premio Prestige Gold), Alessandro Veneziano (Premio Prestige Gold), Agricola Piromalli (Premio Prestige Gold), Oleificio Capogreco di Giuseppe Capogreco (Premio Prestige Gold), Agricola Fratelli Girimonti (Premio Prestige Gold), Frantoio Oleario Rovitti (Premio Gold).
Il patto è stato siglato e l'appuntamento è già stato preso.
"Save the date", per l'edizione 2014 del concorso TerraOlivo e per la seconda edizione di Olio e Dintorni.
Andrea Lauman