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mercoledì 22 febbraio 2012

A Casa Sanremo l'eccellenza gastronomica calabrese.

On. Michele Trematerra
Il Palafiori di Sanremo, nella settimana del Festival si è trasformato in un luogo aperto per quanti hanno voluto vivere le curiosità sanremesi. Appuntamento d'obbligo è stato Casa Sanremo, un guest village d'incontri e interviste. La Calabria, nell'ambito della kermesse, ha organizzato un evento, promosso dall'Associazione Centro Spettacolo di Crotone sotto il coordinamento artistico di Gino Foglia. Una grande vetrina per valorizzare l'immagine del territorio calabrese contestualmente al più grande evento canoro del Paese, il 62° Festival della canzone italiana, così da attirare l'attenzione di un vastissimo pubblico sulle bellezze, la storia, la cultura, l'agricoltura e l'arte della terra di Calabria.
Importanti e riconosciuti chef nazionali, hanno curato il delizioso menù, insieme ai prestigiosi cuochi calabresi, tra cui ricordiamo il crotonese Ercole Villirillo. Ogni chef ha curato una portata attraverso una cena spettacolo, i mestoli calabresi, avranno modo di far conoscere agli importanti invitati all'evento, i sapori e le peculiarità della tradizione enogastronomica calabrese, accompagnati da una selezione di vini pregiati.
La serata è stata condotta, con la maestria che ormai tutti gli riconoscono, da Massimo Proietto, crotonese alla corte della Rai in qualità di autore e conduttore, noto al grande pubblico come inviato della trasmissione di Rai Uno, “Mattina in Famiglia”.
Premiati, tra gli altri, l'Assessore Regionale all'Agricoltura della Calabria, Michele Trematerra, premiato dal patron di “Casa Sanremo” Enzo Russolillo.
La serata ha veicolato l'immagine della Calabria attraverso la produttività e l'accoglienza di chi da anni opera con professionalità per il rilancio del proprio territorio ottenendo comunque degli apprezzabili risultati.
Conosciamo meglio la Regione Calabria
La Calabria è unita dai prodotti della terra a marchio DOP (Denominazione di origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) che rappresentano il valore aggiunto dell'agroalimentare calabrese da cui partire per esaltare non solo la ricchezza della nostra Regione ma anche la diversificazione della produzione agricola e lo sviluppo dell'economia rurale. Questi prodotti riconosciuti, ormai, dalla Comunità Europea come unici, attestano la forte sinergia ed integrazione fra le attività agricole, la natura e i residui storici della civiltà del passato.
Fra i principali prodotti regionali ricordiamo le Clementine di Calabria IGP, coltivate diffusamente lungo la fascia costiera della regione, in particolare nei terreni sabbiosi, profondi e fertili della piana di Sibari e di Gioia Tauro. Altro agrume tipico di questa regione è il Bergamotto di Reggio Calabria DOP “olio essenziale”, riservato esclusivamente all'olio estratto dal frutto. Questo raro ed unico agrume viene coltivato da secoli lungo la costa, in prossimità di Reggio Calabria, caratterizzante il paesaggio costiero. Ma non possiamo dimenticare il Limone di Rocca Imperiale IGP, altro prelibato agrume che per la sua qualità e la qualificazione del prodotto è divenuto emblema del territorio dell'alto Ionio Cosentino. Molto importante, ma non ancora riconosciuto a livello Comunitario, è il Cedro, prodotto tradizionale della provincia di Cosenza, localizzato nella fascia del litorale tirrenico che va da Tortora a Cetraro.
Il nostro viaggio ideale in questa meravigliosa terra di Calabria, continua con un altro tipico prodotto calabrese unico al mondo, il “Fico di Cosenza” DOP; alimento sano e completo per i principi nutritivi di alto valore i cui frutti secchi provenienti dai frutteti controllati vengono selezionati rigorosamente a mano pezzo per pezzo e lavorati artigianalmente.
Una menzione particolare meritano i salumi DOP prodotti nell'intera regione. Il Capocollo di Calabria e la Pancetta di Calabria che, grazie al sapore intenso ma delicato sono gli ingredienti principi di alcuni piatti tipici regionali, si possono gustare con le fave fresche, con i legumi ma anche a fette come antipasto. Non si può non fare riferimento alla Salsiccia di Calabria, realizzata con carne suina di spalla che può essere gustata fresca e alla griglia, oppure stagionata e alla Soppressata di Calabria, salume che si prepara utilizzando la parte migliore del maiale, i lombi. Anche se ancora non è annoverata tra i marchi riconosciuti, il nostro excursus sui salumi calabresi, non si può concludere senza menzionare la 'nduja, prodotto della tradizione locale famoso ormai in tutta Italia. La Calabria è anche una regione a forte vocazione olivicola con elevati volumi produttivi di olio extravergine d'oliva. Tre sono gli oli extravergini calabresi che si fregiano della Dop: Bruzio, Lametia e Alto Crotonese. Altro prodotto IGP regionale è la Cipolla rossa di Tropea Calabria, un prodotto tipico della costa tirrenica da Ricadi a Longobardi. Il colore rosso vivo, le dimensioni medio-grandi del bulbo, la precocità dell'epoca di maturazione e le peculiari caratteristiche organolettiche conferiscono al prodotto i connotati di specificità e tipicità, rappresentati essenzialmente dal sapore dolce che si presta ottimamente per il consumo fresco. In Calabria si possono gustare, poi, degli ottimi formaggi come il Caciocavallo Silano Dop, uno tra i più antichi e tipici formaggi a pasta filata del Mezzogiorno d'Italia. Il marchio di tutela garantisce la genuinità e la salubrità di questo prodotto, caratteristico dell'Altopiano Silano e proveniente esclusivamente da allevamenti di bovini di razza podolica. Il fertile altopiano della Sila ha dato i natali anche ad un altro prodotto principe dell'agroalimentare calabrese la Patata della Sila IGP, prodotto riconosciuto e stimato dai consumatori italiani per la sua sapidità e consistenza. Proseguendo questo viaggio dei sapori non può mancare il riferimento al particolare sapore mediterraneo calabrese della Liquirizia di Calabria DOP, pianta aromatica dalle radici preziose; unicità che trova il suo essere nella terra di Calabria. Il prodotto si presenta a pasta densa, nera, lucida e profumata. In gastronomia si usa per fare caramelle, pastiglie, bastoncini, sciroppi, tisane, liquore molto conosciuto ed apprezzato. La Calabria non produce solo buon cibo, ma anche ottimi vini.
Le DOC riconosciute per i vini calabresi, sono in totale 12. A queste bisogna aggiungere le 13 IGT. La diffusione di questi prodotti serve ad affermare il ruolo fondamentale che l'agricoltura ricopre nell'economia della nostra Regione, per questo invitiamo tutti i calabresi e i nostri ospiti al consumo degli alimenti regionali unici ed inimitabili, per assaporare attraverso il buon cibo il vero carattere di un popolo e la passione riversata nel proprio lavoro.

martedì 21 febbraio 2012

Trieste "Olio Capitale" dal 2 al 5 marzo 2012.

Dal 2 al 5 marzo 2012, a Trieste, l’unica fiera dedicata in esclusiva agli extra vergini Olio Capitale sta crescendo Per la prima volta tutti i produttori dell’Italia olivicola, record di etichette straniere al Concorso, aumentata ulteriormente l’area espositiva.
E fanno sei. È ormai vicina l'apertura di Olio Capitale, a Trieste dal 2 al 5 marzo, organizzata da Aries, Azienda speciale dell’ente camerale triestino, che si prospetta già un’edizione particolarmente fiorente, con area espositiva ampliata e record di partecipazioni straniere al Concorso Olio Capitale.
È un momento di grande fermento per il mondo oleario, stretto tra un crisi globale e una di settore. La campagna olearia si è chiusa con dati lusinghieri per la produzione nazionale anche se il centro-nord Italia soffre per il vistoso calo quantitativo e il sud per la drammatica riduzione delle quotazioni. È in questo quadro che si inserirà, anche nel 2012, Olio Capitale che ormai è divenuto appuntamento irrinunciabile per la filiera olivicolo-olearia. Dal 2 al 5 marzo per fare business in fiera, grazie alla presenza di numerosi e qualificati buyer, ma anche per approfondire i temi di stretta attualità per il settore.
“Siamo assolutamente convinti che qualità e tipicità siano gli asset strategici per rilanciare l'olivicoltura nazionale – nota Patrizia Andolfatto, direttore di Aries-. Il messaggio che a Olio Capitale si possono fare buoni affari, si possono aprire prospettive interessanti per incrementare vendite e fatturati è diffuso. Noi apriamo una porta verso i mercati dell'est e della Mitteleuropa. L'esperienza ci ha insegnato che gli imprenditori sanno ben approfittare di questa opportunità. I numeri di questa edizione ci danno ragione”.
E, infatti, è già stata sfondata la soglia dei 200 produttori presenti in fiera, con centinaia di etichette a rappresentare la totalità dell’Italia olivicola: per la prima volta saranno presenti tutte le regioni produttrici italiane, dai grandi produttori a quelli di nicchia, con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Non mancheranno gli oli delle vicine Slovenia e Croazia, ma la partecipazione straniera, quest’anno, è particolarmente alta tra i partecipanti al rinomato Concorso Olio Capitale che ha già segnato un vero e proprio record di oli spagnoli in gara.
Olio Capitale è, sì, vetrina degli oli di qualità ma anche punto di incontro per gli operatori del settore, dove comprendere le dinamiche in atto e lanciare importanti messaggi per tutto il comparto. Non a caso, lo scorso anno, Teatro Naturale, la più autorevole voce dell’informazione del settore oli e grassi in Italia, media partner di Olio Capitale, ha scelto proprio questa occasione per lanciare il “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano” (vedi), dieci punti per rilanciare l’olio extra vergine di oliva e un comparto produttivo che negli ultimi anni è un po’ in affanno.
“Anche quest’anno si moltiplicheranno le occasioni di discussione, dibattito e confronto – sottolinea Luigi Caricato, direttore di Teatro Naturale -. Fin dal suo esordio Olio Capitale ha preferito la via dell'approfondimento con serietà e pacatezza. Ci atterremo a questa linea guida. Sono convinto che la qualità e la tipicità non hanno bisogno di roboanti dichiarazioni ma di un lavoro costante, di corretta informazione e di accrescere la cultura olearia. Vogliamo che i messaggi che partiranno da Trieste, in particolare verso l'estero, siano precisi, comprensibili, completi e rassicuranti”. 
Info: www.oliocapitale.it

sabato 18 febbraio 2012

OLIO – CORSO DI ASSAGGIO FEDERDOP PER RISTORATORI DI VALLECAMONICA

Due giorni di educazione all’assaggio di oli extra vergini di oliva a denominazione di origine protetta per i ristoratori della Vallecamonica. L’iniziativa è di Federdop – Olio, la federazione nazionale dei consorzi di tutela delle Dop dell’olio extra vergine di oliva che svolgerà il 20 e 21 febbraio prossimi a Darfo Boario Terme (BS).
A partecipare a questa maratona di assaggi guidati e mini corsi di degustazione saranno i ristoratori della Valcamonica e la locale scuola alberghiera in base ad un articolato calendario di lezioni e degustazioni degli oli a denominazione di origine protetta dei consorzi soci aderenti a Federdop.
Le lezioni saranno svolte da due esperti del settore. Benedetto Orlandi, segretario organizzativo di Federdop che tratterà i temi della classificazione degli oli, la normativa sulle denominazioni di origine protetta, le diverse caratteristiche degli oli DOP; il legame con il territorio e le garanzie offerte al consumatore finale da un prodotto che può fregiarsi della denominazione di origine. Fernando Marca, capo panel, tratterà gli argomenti propri della tecnica di degustazione con riferimento a pregi e difetti dell’olio extra vergine di oliva DOP ma anche i segreti per distinguere un buon olio extra vergine di oliva da un prodotto difettato.
Il corso di assaggio organizzato da Federdop risponde ad una esigenza manifestata dagli stessi ristoratori della Vallecamonica e guarda alla formazione dei giovani studenti della scuola alberghiera “Olivelli” di Darfo Boario Terme; quasi a chiudere un patto di trasparenza tra il presente ed il futuro del consumo consapevole del prodotto DOP.
L’iniziativa rientra nel programma di aggiornamento professionale curato dall’AIPOL di Brescia, l’associazione dei produttori olivicoli lombardi di Unaprol e viene realizzata con la collaborazione del consorzio dell’olio extravergine di oliva DOP laghi Lombardi.

venerdì 17 febbraio 2012

Consigli a un giovane degustatore.

Lucido e lungimirante articolo sui degustatori, di vino in particolare, apparso sulla stampa ieri.

Consigli a un giovane degustatore
Scritto da: Alessandro Masnaghetti, direttore di Enogea.
1. Non so quanto questo possa turbarvi, ma sono convinto che per degustare non si debbano avere delle doti particolari. Bastano un naso, una bocca e se vogliamo anche degli occhi che funzionino a dovere.
Se poi Madre Natura vi ha dato il tocco di Zico o la memoria enciclopedica di Bettane, tanto meglio. In caso contrario, basteranno un bel po’ di allenamento e tanta voglia di conoscere per farvi diventare una specie di Gattuso del vino, che visto con l’occhio del milanista è tutt’altro che da buttare.
2. Volendo imparare ad assaggiare, bisogna ovviamente iniziare ad assaggiare e per farlo bisogna investire su tre fronti: viaggi, studi e bottiglie. Viaggi, per conoscere i produttori e le relative zone di produzione (di tutti i generi, sia i primi che le seconde); studi, per crearvi delle basi tecniche indispensabili (ma senza perdersi nei tecnicismi inutili tipici dei neofiti); bottiglie per potervi allenare con metodo.
3. Quando scrivo con metodo, intendo degustazione alla cieca e comparata. Che siate da soli e in compagnia, questo è l’unico modo per permettere ai vostri sensi di “scavare” con profitto nel bicchiere restando allo stesso tempo con i piedi per terra (e scoprirete più avanti che cosa intendo dire).
4. Volendo iniziare a “scavare” con proficuo, la prima cosa che dovete fare è memorizzare ogni vino che assaggiate perché il primo obiettivo che dovete perseguire è quello di essere in grado con il tempo di riconoscere alla cieca un vino, un’annata, lo stile di un produttore o di una zona in particolare. Quando riuscirete a fare questo non avrete bisogno che qualcuno vi dica bravo, perché ve lo potrete dire da soli.
5. Una volta diventati bravi, la prima cosa che dovrete fare è dimenticare tutto ciò che avete fatto fino al giorno prima (a parte viaggi e studi). Da quel momento in poi dovrete infatti iniziare a degustare alla cieca senza più pensare a ciò che sta nel bicchiere (cosa tutt’altro che semplice). Se così non fosse, il vostro giudizio inizierebbe ad essere guidato più che altro dalle vostre simpatie (o antipatie) e il vino, invece di degustarlo (anche se a voi sembrerà di farlo), inizierete a immaginarlo, perdendo di vista ciò che realmente c’è nel bicchiere e perdendo in un solo colpo anche quel minimo di oggettività che ogni degustatore deve sforzarsi di avere. Non è un delitto, ovvio, ma sappiate che se così fosse potreste anche risparmiarvi la fatica di rendere anonimi i campioni.
6. “Le vin ne doit pas être seulement bon à boire, il doit être bon à penser”. Questa frase l’ho presa pari pari dalla rivista Vinifera di Jacques Perrin e fa da raccordo perfetto con quanto scritto al punto precedente.
La sua applicabilità non è chiaramente universale, ma di sicuro, per una certa fascia di vini, ha una validità pari a quella della legge di gravità. Ciò che distingue l’alcolista dal vero appassionato di vino è infatti l’esigenza di trovare nel vino qualcosa in più del semplice piacere organolettico e quindi qualcosa che lo induca a “pensare”. Il vero problema, non solo da oggi – per la verità, è che il vino, invece di fare pensare, viene troppo spesso “pensato”, specie da chi ne scrive, vuoi perché serve a trasmettere una propria sincera convinzione, vuoi perché fa “fico” e ti fa apparire agli occhi dell’interlocutore come il depositario di chissà quali straordinarie verità.
7. Se volete un esempio, eccovene uno. Nel catalogo di una degustazione organizzata pochi mesi fa da una rivista di settore (pur valida) ho trovato una scheda organolettica in cui la Malvasia di Bosa di Columbu veniva descritta come un vino dalla “dolcezza chiara”. Avendone una bottiglia in fresco, aperta dal giorno prima, sono tornato ad assaggiarla, trovandola di nuovo rigorosamente secca. Non sicuro, il giorno dopo l’ho riassaggiata. Secca, inequivocabilmente secca. Ancora nel dubbio, ho mandato un campione al laboratorio di analisi e il risultato e stato inappellabile: di zuccheri, solo tracce. Così va il mondo.
8. Altro esempio, ancora più calzante. Ad una cena tra colleghi, la maggior parte stranieri, abbiamo aperto (non alla cieca) una grande bottiglia di un grande produttore che si è rivelata – non importa per quale motivo – un’altrettanto grande “monnezza”. Eppure quasi nessuno ha avuto l’onestà e/o il coraggio di esporsi e ha lasciato spazio alle più stravaganti giustificazioni della maggioranza. Qualcuno addirittura è arrivato a scomodare i ricordi dell’infanzia “quando andavo da mio nonno in campagna e sentivo quegli odori che voi giovani non siete più abituati a sentire”. Sarà, ma la merda di vacca (mischiata pure all’aceto) non è esattamente quello mi aspetto quando apro una bottiglia di vino. Così va il mondo.
9. Usando un linguaggio meno “forbito” e senza con questo voler dare ragione ad alcuni tecnici che vorrebbero spiegare il vino solo con i numeri (così sarebbero anche gli unici autorizzati a giudicare il proprio operato), credo che nella degustazione ci siano alcuni punti cardine (ossidazione, riduzione acescenza et similia) che vadano rispettati. In caso contrario la degustazione diventerà sempre più una coperta che chiunque, con un minimo di personalità, potrà tirare a proprio piacimento.
10. E a proposito di personalità eccovi un’altra storiella. Sempre alcuni mesi fa, alla fine di una degustazione alla cieca di Barolo, un assaggiatore giovane quanto bravo e presuntuoso si sbilanciò sul vino del produttore xy affermando, con quell’aria di chi la sa lunga: “vedrete domani, se tra i 2001 ci sarà anche il suo Barolo sarà molto meglio di questo 1996. L’ho assaggiato da lui e ve lo posso garantire”. Il giorno successivo, alla fine della degustazione, l’ardito giovinotto, richiesto di un suo parere su un vino di cui ancora non conosceva il nome, sparò a zero senza tanti cerimoniali. Come potrete immaginare, il vino in questione era il Barolo 2001 del produttore xy.
La morale? Evitate di assaggiare pensando sempre di “tenere na minchia tanta”* perché Madre Natura, pur se donna, prima o poi vi dimostrerà di avere un paio di centimetri più di voi. E non è una cosa bella.
Soprattutto se siete giovani e nel pieno delle forze.

* cfr Frank Zappa (1940-1993), Uncle Meat, 1969, doppio CD, Rykodisc.

Libri: Bruno Gambacorta e Marco Oreggia alle scuderie Aldobrandini.

Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2 e autore della trasmissione “Eat Parade” e Marco Oreggia, giornalista del settore oleario, presentano i loro nuovi libri lunedì 20 febbraio 2012 alle ore 18.00 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini (Frascati).
Il giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, presenta il suo ultimo libro Eat Parade - Alla scoperta di personaggi, storie e ricette fuori dal comune, nato dalla fortunata omonima trasmissione televisiva. La pubblicazione è edita da Rai Eri e da Vallardi. Nel libro sono raccontate 35 storie, scoperte in tredici anni di ricerche per la trasmissione televisiva in tutte le regioni d’Italia. Il libro, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, è diviso in tre sezioni: Saper fare, Far sapere e Testimonianza delle grandi storie corali come la resistenza civile dei ristoratori aquilani combattuta contro l’abbandono del centro storico.
Verrà presentata inoltre Flos Olei 2012, la nuova guida ai migliori extravergine del mondo, a cura di Marco Oreggia e Laura Marinelli. Giunta alla terza edizione, Flos Olei continua ad arricchire lo sguardo sul panorama olivicolo mondiale, mantenendo l'originario obiettivo di portare freschezza ed energia all’interno del contesto editoriale del settore oleario. Tra le realtà olivicole incluse, anche colossi economici come Cina, Giappone, Brasile, India. Sono in tutto 43 le nazioni del mondo presenti in Guida, ognuna con il proprio spazio introduttivo che offre un panorama storico, culturale e di produzione. Due di queste - Spagna e Italia - sono approfondite attraverso una suddivisione regionale. Le aziende sono raccontate in 460 schede in cui viene descritto il loro prodotto migliore, dopo essere stato selezionato da un panel ufficiale di Esperti Assaggiatori. Altri 195 extravergine provenienti dalle stesse strutture che, pur non prescelti sono comunque segnalati, completano la rassegna, per un totale di 655 oli presenti.
Partecipano all’evento anche Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati, Massimo Gargano, presidente di Unaprol (Unione nazionale produttori olio di oliva), Gianpaolo Senzacqua, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Frascati. Modera Luigi Jovino, giornalista de “Il Messaggero”. Organizzazione a cura di Gianna Clemente del Giornale Radio Rai. Seguirà una degustazione dei migliori oli con pane tipico.

domenica 12 febbraio 2012

Proroga iscrizioni al Concorso Oleario Internazionale Armonia - Trofeo Alma.

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questa nota dall'organizzazione del premio Armonia.

VI Concorso Oleario Internazionale Armonia - Trofeo Alma - Proroga iscrizioni al 29 Febbraio 2012
Vista l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l'Italia in questo periodo, rendendo difficili trasporti e collegamenti, sono stati prorogati i termini d'iscrizione al Concorso Armonia al 29 Febbraio 2012.
Si comunica che da questa edizione non è più necessario garantire la produzione minima di 1000 kg di olio ed è stato eliminato il limite massimo di 3 tipi di olio extravergine di oliva per ciascun produttore.
Ulteriori informazioni sul sito www.oliveoilagency.org
Segreteria del Concorso Oleario Internazionale "Armonia"
via Nursina 2, 06049 SPOLETO (PG) Italy
Tel. +39 011 195 67 218 Mob. + 39 338 53 94 663
Fax +39 0743 778608
E-mail: info@oliveoilagency.org
web: www.oliveoilagency.org

sabato 11 febbraio 2012

Novità nella comunicazione dell'extravergine della Regione Calabria.

Grandi novità, in Regione Calabria, in vista della 18^ edizione del SOL - Salone internazionale dell'olio d'oliva extravergine di qualità (Verona 25/28 marzo 2012).
Gli Assessorati Agricoltura Foreste e Forestazione - Attività Produttive - Programmi Speciali U.E., Internazionalizzazione, Cooperazione tra i Popoli, Politiche per la Pace - in collaborazione con l’Unioncamere Calabria e le Camere di Commercio I.A.A. calabresi – hanno programmato un modo completamente innovativo per comunicare l'extravergine calabrese nel corso della manifestazione fieristica SOL Verona 25/28 marzo 2012.
La novità sta tutta nella predisposizione della "Elaioteca regionale - Casa degli Olii extravergine di oliva di Calabria", una vetrina espositiva nella quale saranno rappresentate tutte le eccellenze olearie della terra calabrese. L'area espositiva collettiva sarà allestita nel Padiglione C - posizione n. 30 e la degustazione degli oli sarà curata da esperti assaggiatori dell'ARSSA Calabria. L'esposizione degli extravergine nella vetrina, fanno sapere dall'organizzazione, è gratuita, mentre rimane a carico dell'azienda la consegna della campionatura al punto di raccolta indicato.
Riportiamo il comunicato stampa della Regione Calabria con relativa manifestazione d'interesse:
"Quest'anno, la Regione Calabria parteciperà al SOL unitamente ad Unioncamere e mediante l'allestimento di una vetrina dove saranno esposte tutte le produzioni oleicole calabresi. La vetrina sarà gestita da personale specializzato dell'ARSSA. Oltre a far degustare gli oli presenti, il suddetto personale avrà il compito di segnalare a tutte la aziende presenti nella vetrina, i vari contatti registrati durante il periodo della Fiera. Chiunque voglia partecipare all'evento, è pregato di inviare la manifestazione d'interesse ad Unioncamere Calabria (riferimenti Sig. Panzarella o Sig. Gallo telefono: 0968/419512 - www.uc-cal.camcom.gov.it e-mail: areapromozione@unioncamere-calabria.it)"
Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissata inderogabilmente entro e non oltre le ore 14 del 13 febbraio 2012.
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 9 febbraio 2012

BIOL 2012: al via l'edizione n° 17.

Presentata alla stampa la XVII edizione del premio Internazionale BIOL. 
L'organizzazione informa che sono aperte le iscrizioni al concorso dedicato ai migliori oli extra vergini di oliva da agricoltura biologica.
L'evento, che anche quest’anno si svolgerà dal 15 al 17 Marzo in Puglia, è nato nel 1996 per iniziativa del C.I.BI. e dello staff tecnico del Programma Olio & Qualità.
Il Premio BIOL, riservato agli oli di oliva extravergini biologici, rappresenta un punto di riferimento mondiale per tutto il settore dell’olio di oliva con 350 produttori provenienti da oltre 17 differenti paesi del mondo.
Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 15 febbraio 2012. 
Il bando, con il regolamento e la quota di iscrizione per le ammissioni, è pubblicato alla pagina web http://www.premiobiol.it/it/biol/regolamento.html.
Per altre informazioni contattare l’Ufficio Segreteria del Premio BIOL: Tel. 080.5582512 e-mail: info@premiobiol.it
Dr Antonio G. Lauro

martedì 7 febbraio 2012

Extravergine: torna il SOL D'Oro 2012.

L’olio extravergine di oliva italiano è il migliore del mondo, ma gli altri Paesi produttori non stanno a guardare. Nuovo banco di prova della supremazia degli olivicoltori nazionali sarà l’annuale appuntamento con Sol d’Oro giunto alla sua 10^ edizione, in programma dal 20 al 25 febbraio. Importante novità b2b dedicata ai vincitori che siano anche espositori di Sol, il Salone dell’olio extravergine di oliva di qualità che si svolge in contemporanea con Vinitaly, Agrifood Club ed Enolitech.
Gli Oli più meritevoli vengono valutati e premiati, da una giuria altamente qualificata, per la qualità espressa nell’annata secondo le categorie: fruttato leggero, medio e intenso.
Gli espositori e coespositori di Sol possono partecipare gratuitamenteal Concorso Sol d'Oro, mentre la quota di partecipazione per chi non è espositore è di € 150,00 + IVA.
La Premiazione Ufficiale, con consegna dei diplomi, si tiene il lunedì di manifestazione presso la Sala Mantegna.
Durante i giorni di manifestazione si tengono attività di promozione di tutti gli oli premiati attraverso:
- degustazioni autonome (Area Self - Tasting);
- degustazioni guidate (Sala degustazione Mantegna);
- utilizzo e degustazione del "carrello degli oli" nel Ristorante SOL GOLOSO all'interno del Padiglione di SOL;
- utilizzo e degustazione a SOL FOR YOU presso la Gran Guardia, in contemporanea con VINITALY FOR YOU.
Inoltre gli oli vincitori potranno riportare sulla bottiglia il bollino "Sol d’Oro" che attesta il premio assegnato dal Concorso Internazionale.

lunedì 6 febbraio 2012

Festa dell’Olio di "Uliveti del Lazio" nelle scuole a Roma.

La scuola media Martin Luther King di via dei Giardinetti a Roma, teatro per la Festa dell’Olio promossa da Uliveti del Lazio, associazione ispirata e sostenuta Unaprol – consorzio olivicolo italiano.
150 alunni, coordinati dalla preside Maria Laura Fanti, che hanno partecipato a dicembre agli incontri sull’olio extra vergine di oliva del Lazio, sono stati premiati per i loro elaborati creativi sul prodotto simbolo della dieta mediterranea con bottiglie di olio delle aziende laziali aderenti all’associazione. La cerimonia che è stata caratterizzata anche da una degustazione guidata di olio extra vergine di oliva prodotto dalle aziende olivicole del Lazio, ha registrato l’esibizione dell’omonimo coro della scuola diretto dalla professoressa Nicol Montuori.
L’iniziativa di Uliveti del Lazio, sostenuta dall’assessorato dell’VIII Muncipio – Roma delle Torri, rientra in un più programma di iniziative che coinvolge istituzioni, associazioni dei produttori e mondo della scuola. All’incontro sono intervenuti l’assessore al bilancio, scuola, e rapporti istituzionali Alfredo Baldassarri, l’on. Giorgio Masino per il comune di Roma, Erder Mazzocchi commissario straordinario di Arsial.
“Vogliamo sostenere il consumo dei olio di alta qualità italiana” Ha riferito Loriana Abbruzzetti, presidente di Uliveti del Lazio. “Per questo – ha poi aggiunto - incominciamo dai banchi scuola convinti che la corretta educazione alimentare sia un valore aggiunto per il nostro made in Italy”.

sabato 4 febbraio 2012

Nuova veste grafica per il sito di TerraOlivo.

Gerusalemme. In concomitanza con l'apertura delle operazioni di ricezione campioni per la terza edizione del concorso internazionale "TerraOlivo" e della conferenza "The olive oil revolution – quality, culinary and health", presentata la nuova veste grafica per il sito TerraOlivo (www.terraolivo.org).
Il sito, completamente rinnovato, è oggi più fruibile dai visitatori, i quali avranno un più facile accesso alle informazioni sull'edizione 2012 del premio (la terza) ed al database con le informazioni sulle edizioni precedenti (eventi, vincitori, ecc.).
Sempre dal sito, riportiamo la lettera di invito dell'organizzazione rivolta alle aziende internazionali dell'olio.
"Dal 6 all'8 giugno 2012 si terrà, nella città antica di Gerusalemme nei pressi del Monte degli Ulivi, "TerraOlivo 2012 - Mediterranean International Extra Virgin Olive Oil Competition".
Questo concorso, giunto alla terza edizione, si terrà nella più antica zona di origine, olio d'oliva.
I giudici assaggiatori più importanti, israeliani e internazionali, entreranno a far parte dei comitati di assaggio che si costituiranno presso il cinque stelle deluxe Inbal Hotel, nel cuore di Gerusalemme.
La registrazione dei campioni di olio d'oliva extravergine, è iniziata il 1 gennaio, per terminare il 30 aprile. Stiamo aspettando i vostri campioni di olio extravergine".
Com'è consuetudine, anche quest'anno lo staff di TerraOlivo è promotore della Conferenza Internazionale "La rivoluzione nell'olio d'oliva - qualità, cucina e salute", giunta anch'essa alla terza edizione, che si terrà a Tel Aviv (Israele), dal 10 al 14 giugno 2012.
L'organizzazione del concorso internazionale "TerraOlivo", uno degli eventi più importanti nel mondo degli oli di oliva, fin dalla sua nascita ha legato intimamente le proprie attività a quelle dedicate al mondo scientifico, con la promozione della conferenza internazionale "The olive oil revolution – quality, culinary and health", definendo il focus della riunione scientifica che, quest'anno, punta l'attenzione sul ruolo del consumo di olio d'oliva nella promozione della salute, anche quale componente della dieta mediterranea. 
Dr Antonio G. Lauro - Organizzazione TerraOlivo Italia

Rinviato, per motivi organizzativi, la XIII^ edizione del premio OLEUM OLIVARUM.

Il premio edizione 2012, inizialmente previsto per il 3 febbraio 2012, prevedeva un "contest" pentagonale tra le massime regioni produttrici di olio (Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e, ovviamente, Calabria).
Da noi interpellato, l’Ente Fiera di Lamezia, ha comunicato che per motivi organizzativo lo svolgimento del concorso per l’assegnazione del XIII Premio “Oleum Olivarum” riservato al miglior olio di oliva extravergine proveniente da Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria è stato rinviato al mese di marzo.
Contestualmente si sono riaperti i termini per presentare gli oli al concorso. Per partecipare, previo contatto con l'organizzazione, basta inviare 4 bottiglie di extravergine che concorreranno alle 3 categorie in concorso: Migliore olio extravergine di oliva fruttato leggero; Migliore extravergine di oliva fruttato medio; Migliore olio extravergine di oliva fruttato intenso.
Gli interessati dovranno compilare per intero la scheda d’iscrizione, allegata al bando e farla pervenire presso la sede dell’Ente Fiera - Piazza Diaz Lamezia Terme (CZ) Tel 0968-436156 Fax 0968-436838 unitamente a 4 bottiglie di olio extravergine di 0.75 litri, (2 Campioni max per Azienda) e alla quota di adesione di € 20,00/campione. I campioni inviati saranno conservati in condizioni tali da garantire la qualità fino al momento della valutazione organolettica.
Dr Antonio G. Lauro

mercoledì 1 febbraio 2012

Workshop sull'extravergine a cura dell'ANGA Calabria.

Tiriolo (CZ). Continua la serie di workshop organizzati dall'Associazione Nazionale Giovani Agricoltori (ANGA) della Calabria.
Gli incontri, incentrati sulla filiera dell'olivo e dell'olio, nascono dalla felice intuizione del presidente Raffaele M. Maiorano il quale, tra le priorità della propria presidenza, ha posto il ruolo dei giovani imprenditori nello sviluppo dell'agricoltura regionale di qualità.
"Per questa stagione, dichiara Maiorano, l'attenzione di ANGA Calabria sarà incentrata sull'olivicoltura e su tutta la filiera. Si è iniziato da Strongoli Marina (KR), dove si è parlato di analisi sensoriale dell'olio extravergine di oliva; successivamente, congiuntamente alla presidente provinciale Alessandra Mazza, abbiamo proposto l'incontro di Tiriolo (CZ) incentrato sulla trasformazione delle olive. L'attività convegnistica terminerà a Cosenza, dove verrà affrontata la tematica della coltivazione dell'olivo e delle pratiche colturali".
L'appuntamento è quindi fissato per sabato 4 febbraio 2012, dalle ore 9,00, presso l'Oleificio Torchia di Tiriolo (CZ).
Il programma:

Premi, su premi: l'Oleum Olivarum di Lamezia T.

Al via la XIII^ edizione del premio OLEUM OLIVARUM, Edizione 2012, pentagonale Campania- Puglia – Sicilia – Basilicata - Calabria.
L’Ente Fiera di Lamezia indice il concorso per l’assegnazione del XIII Premio “Oleum Olivarum” riservato al miglior olio di oliva extravergine proveniente da Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria.
Il premio, che si terrà il 3 febbraio 2012 a Lamezia Terme in occasione della 41a Fieragricola, si propone di valorizzare il patrimonio oleico delle Regioni del Sud Italia a prevalente vocazione olivicola,  diffondere tra i produttori e consumatori la cultura della qualità, stimolare nei produttori olivicoli e frantoisti il miglioramento della qualità dell’olio extravergine, promuovere la produzione, conoscenza e la loro valorizzazione da parte dei consumatori, diffondere la tecnica e l’esperienza dell’assaggio dell’olio di oliva in sintonia con le normative italiane e comunitarie e, nel contempo, premiare gli operatori che producono oli di oliva extravergine di elevata qualità.
Per partecipare basta inviare alla giuria, per l’analisi sensoriale, 4 bottiglie che concorreranno alle 3 categorie in concorso: Migliore olio extravergine di oliva fruttato leggero; Migliore extravergine di oliva fruttato medio; Migliore olio extravergine di oliva fruttato intenso.
Gli interessati dovranno compilare per intero la scheda d’iscrizione, allegata al bando e farla pervenire presso la sede dell’Ente Fiera - Piazza Diaz Lamezia Terme (CZ) Tel 0968-436156 Fax 0968-436838 unitamente a 4 bottiglie di olio extravergine di 0.75 litri, (2 Campioni max per Azienda) e alla quota di adesione di € 20,00/campione. I campioni inviati saranno conservati in condizioni tali da garantire la qualità fino al momento della valutazione organolettica.
Dr Antonio G. Lauro

A Solopaca, il premio "Filo d’Olio".

Molto apprezzata, dal pubblico sannita, l'undicesima edizione del Premio "Filo D'olio", organizzato dalla locale Pro Loco e dall'UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Oli).
Il concorso, riservato ai migliori oli extravergine del Sannio, ha vissuto il suo momento conclusivo presso la Cantina Sociale di Solopaca.
Nel corso della premiazione, tributo di pubblico per l'extravergine di Alberto Romano (Frantoio Romano), primo classificato con il suo monovarietale Ortice, azienda non nuova a questi risultati.
Il Frantoio Romano, punto di eccellenza dell'area beneventana, ha infatti collezionato, negli ultimi anni, una serie impressionante di risultati, dall'Ercole Olivario di Perugia, ad OliVinus in Argentina, fino all'eccellente affermazione alle due ultime edizioni del concorso internazionale TerraOlivo Jerusalem.
Assegnati anche il secondo ed il terzo premio all’Antica Osteria Franciosa di Ponte (BN) e all’Azienda Agricola Mario Parlapiano di Morcone. A significare l'alta qualità raggiunta nella zona del Sannio, le 15 menzioni speciali ad altrettanti oli dell'area.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel PrimOlio

lunedì 30 gennaio 2012

"CEQ-ITALIANO" IL NUOVO GIOIELLO DI CASA CONSORZIO.

Nasce un nuovo Extravergine. Tutto italiano e di alta qualità. È una qualità senza compromessi, frutto di una stretta collaborazione lungo tutta la filiera che cambierà anche il modo di consumarlo.
Dopo aver rilanciato la propria strategia con un nuovo logo e un nuovo claim, il Ceq, Consorzio di Garanzia Extravergine, fa un passo avanti. E presenta una linea di oli extravergini italiani di alta gamma, che il consumatore potrà trovare sugli scaffali, nei ristoranti e direttamente presso i frantoi associati.
In anteprima a Milano, i primi extra vergini che risponderanno ai parametri di Alta Qualità, che il Ministero delle Politiche Agricole si appresta a riconoscere come nuova categoria.
Bassi in acidità, ricchi in antiossidanti, con profili sensoriali marcati e fragranze complesse, adatti per l’uso a crudo nelle migliori pietanze, sono alcune delle caratteristiche dei nuovi extra vergini italiani di alta gamma marchiati CEQ.
A garantire le elevate proprietà nutrizionali dei nuovi extra vergini ci penseranno i controlli rigorosi degli ispettori del Consorzio, nonché parametri qualitativi molto restrittivi, tra i quali le nuove analisi degli Alchil Esteri rigorosamente sotto 30 ppm.
I dettagli e le caratteristiche innovative di questo “olio nuovo” sono state illustrate dal presidente e dal direttore del Ceq Elia Fiorillo e Mauro Meloni sabato 28 Gennaio a Milano, nell’ambito dell’Olio Officina Food Festival, presso la sala Ceq.
Il Consorzio di Garanzia dell'Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità è un organismo senza scopo di lucro, aperto a tutti gli operatori della filiera olivicola. Costituito nel 2001, si caratterizza per l’integrazione delle professionalità di tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo produttivo: il Consorzio associa una vasta realtà di produttori, confezionatori e distributori che, promuovendo una “qualità di filiera” e garantendo un Know-how trasversale, assicurano una qualificata e vasta competenza sulla qualità del prodotto e del processo.

lunedì 23 gennaio 2012

A Riva del Garda "SOLOLIO": mostra dell’eccellenza olearia italiana.

Dal 29 gennaio al 1° febbraio 2012, tutti a scuola di olio.
A Sololio, mostra dell'eccellenza olearia italiana, degustazioni gratuite di olio extravergine Dop e corsi sull'utilizzo a crudo, e in cottura. In coincidenza con Expo Riva Hotel 2012, fiera dell’hotellerie e della ristorazione (www.exporivahotel.it), dal 29 gennaio al 1° febbraio. Presenti l’Associazione Cuochi e Lady Chef del Trentino e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino.
Giunta alla 3^ edizione, e forte del grande successo riscosso negli anni precedenti, alla 36^ edizione di Expo Riva Hotel di Riva del Garda (TN) torna SOLOLIO - mostra dell’eccellenza olearia italiana, la rassegna dei migliori oli del nostro Paese, che non mancherà di coinvolgere i visitatori con degustazioni gratuite, laboratori enogastronomici e incontri con i produttori. SOLOLIO si svolgerà all’interno di uno dei tre padiglioni dedicati a RIVA FOOD & BEVERAGE - una delle quattro grandi aree in cui è suddiviso l’importante appuntamento fieristico dedicato al settore Ho.Re.Ca – che, quest’anno vedrà ulteriormente ampliata sia l’offerta espositiva sia quella formativa con un maggior numero di corsi e degustazioni. La manifestazione vedrà quali espositori le migliori aziende italiane produttrici di olio extravergine D.O.P. e monovarietale e l’evento più interessante è in programma nella giornata di martedì 31 gennaio con la presenza dell'oleologo Luigi Caricato che accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenterà una giornata di informazione e formazione sull’utilizzo e i vari abbinamenti dell’olio extravergine, dal titolo: “Olio da olive: a crudo e in cottura”.
Promossa da Expo Riva Hotel in collaborazione con Accademia d’Impresa (Azienda speciale della Camera di Commercio I.A.A. di Trento) ed Enoteca provinciale del Trentino, SOLOLIO riproporrà un’importante area didattica allo scopo di approfondire le conoscenze sull’olio, alimento dalle molteplici proprietà benefiche, rispondendo alle esigenze di consumatori e appassionati. Le attività formative all’interno dell’area Sololio sono coordinate da Accademia d’Impresa, e dall’Enoteca provinciale del Trentino, in collaborazione con OLEA (Organizzazione laboratorio esperti assaggiatori), ASSAM (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), l’Associazione Cuochi e Lady Chef del Trentino e le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino.
Ecco in dettaglio il programma:
Domenica 29 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Presentazione Rassegna Nazionale Oli Monovarietali a cura di ASSAM
Lunedì 30 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 Dall’olivo…all’olio: filo diretto con il produttore
Ore 16,00 Extravergine...piacere di conoscerti! Minicorso di assaggio a cura di OLEA
Martedì 31 gennaio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 14,30 L’oleologo-giornalista Luigi Caricato accompagnato dallo chef Giuseppe Capano presenta “Olio da olive: a crudo e in cottura”, uno spazio di informazione e formazione dedicato al mondo della ristorazione su utilizzi ed abbinamenti dell’Extravergine
Mercoledì 1 febbraio
Ore 11,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Ore 13,00 A tavola con l’olio giusto: le eccellenze trentine sposano l’Extravergine
Ore 15,00 Seduta Certificata riservata ai degustatori di olio in formazione
Dr Antonio G. Lauro

domenica 22 gennaio 2012

Olio extravergine: il 2012 all'insegna dell'alta formazione.

Per soddisfare le quotidiane richieste che arrivano in redazione, pubblico sia le date dei prossimi corsi riservati agli aspiranti assaggiatori di olio e sia quelle di perfezionamento utili per conseguire le venti sedute certificate.
Corsi di I^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: GRIMOLI - Gruppo Imprese Olivicole Italiane.
Collaborazione: UNAPROL - PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria
Date: 23 - 27 Gennaio 2012
Sede del corso: Oleificio Musa - Loc. Musa - Stalettì (CZ)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: GRIMOLI Soc. Cons. Arl Via Nazionale n°294 - Botricello (CZ) - 88070 - Telefono/Fax: 0961.963535 - E-mail: info@grimoli.it
------------------------
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Istituto di Istruzione Superiore "Gemelli Carere" di Taurianova.
Date: 9, 10, 14, 16 e 17 febbraio 2012
Sede del corso: Istituto Professionale per l'Agricoltura di Taurianova (RC)
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it

LAZIO
Ente organizzatore: UMAO - Unione Mediterranea Assaggiatori Olio.
Date: 26, 27 e 28 Gennaio; 3 e 4 Febbraio 2012
Sede del corso: Via Ardeatina, 524 00178 Roma, c/o I.TA.S. "Garibaldi".
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni: U.M.A.O. Telefax 065193980 - Dr.ssa Paola Fioravanti 3355398548 - Sig.ra Gabriella Ciofetta 3387643470. ass.umao@libero.it
Costo: n.d..

MOLISE
Ente organizzatore: Associazione Mille Sensi.
Collaborazione: Associazione produttori olivicoli A.Pro.pr.ol.
Date: 30 gennaio - 11 febbraio 2012
Sede del corso: Centrale d'imbottigliamento APROPROL. C/da Monte Arcano - Larino (CB)
Numero massimo partecipanti: 15
Informazioni: www.millesensi.it
Costo: n.d.. 

Corsi di II^ Livello:
CALABRIA
Ente organizzatore: CONASCO Scarl - Via Due Settembre, 33 89125 Reggio Calabria. Tel. 0965.331957, Fax 0965.330230.
Collaborazione: PrimOlio Saperi e Sapori di Calabria - Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Date: 20-29 febbraio 2012 
Sede del corso: Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria - Facoltà di Agraria.
Numero massimo partecipanti: 25
Informazioni e costi: conasco@conasco.it
Le sedute sono destinate a tutti coloro che hanno intenzione di ottenere l'iscrizione all'Elenco dei Tecnici ed Esperti di Oli d'Oliva Vergini ed Extravergini, secondo quanto previsto dalla Circolare n. 5 del giugno 1999 Ministero Politiche Agricole. 

PUGLIA
Ente organizzatore: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Collaborazione: AMEDOO
Date: 27 gennaio - venerdì 24 febbraio 2012
Sede del corso: Oleificio coop.vo Goccia di Sole, Lago Tammone, Molfetta, Italy.
Numero massimo partecipanti: n.d..
Informazioni e costi: ufficio_tecnico@gocciadisole.it
Il corso di 2° livello, finalizzato a conseguire il relativo attestato, sarà preceduto da tre giornate preliminari di esercitazione e consisterà in 25 sedute di assaggio da tenersi con la metodologia prevista dall’allegato XII del Reg. CE n. 2568/91 alla presenza di un funzionario comunale e del capo
panel dell’A.M.E.D.O.O Nicola Perrucci.
Le giornate di esercitazione si terranno nei giorni 27 gennaio, 3 e 10 febbraio presso la sede dell'Oleificio Cooperativo Goccia di Sole, sita in via Lago Tammone dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Successivamnete dal 20 al 24 febbraio si terranno le sedute di assaggio, in numero di cinque al giorno con inizio alle ore 16.00. Ogni seduta di assaggio avrà la durata di un’ora.
Per il conseguimento del relativo attestato di assaggiatore di oli vergini ed extravergini d’oliva è
necessario effettuare almeno 20 sedute di assaggio.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel

A Cascina Alta (Pisa), degustazioni a cura dell'ASCOE.

L'As.C.O.E. (Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extravergine di Oliva) svolge attività di carattere culturale, didattico e divulgativo, per aggiornare i propri soci a propagandare la conoscenza e il consumo dell'olio extra vergine d'oliva, le sue proprietà nutraceutiche ed il ruolo che esso svolge nella cucina in genere e nell'ambito della cosidetta dieta mediterranea.
Svolge inoltre attività di promozione, direttamente e/o in collaborazione con altre Associazioni, Enti pubblici e privati di iniziative ritenute utili e/o necessarie al raggiungimento dello scopo sociale, ivi compreso iniziative di tipo editoriale.
Fornisce, se richiesta, collaborazione per la realizzazione di Corsi per Assaggiatori promossi dalle CCIAA o altri Enti pubblici o privati, nonchè contributo didattico nelle scuole di settore, o nelle statali e private.
Promuove iniziative sociali tese a favorire incontri e scambi tra i soci medesimi allo scopo di aggiornarli ed implementare la loro esperienza nel campo dell'assaggio e della degustazione dell'olio extra vergine d'oliva.
Difende, tutela e valorizza le acratteristiche degli oli d'oliva in tutta la fase produttiva compresa l'estrazione dell'olio, fino al condizionamento e la commercializzazione.
Propaganda e promuove la cultura degli oli d'oliva tramite corsi divulgativi, convegni, studi, conferenze, seminari e tavole rotonde.
Prossima manifestazione:



sabato 21 gennaio 2012

Giornata di studio sull'extravergine calabrese per gli studenti dell'Unisg.

Si è svolto il 18 gennaio, presso la sala didattica dell’oleificio Torchia di Tiriolo (cz), una giornata dedicata all’approfondimento della filiera olivicolo-olearia calabrese. I protagonisti sono stati i ventisei studenti, di dodici nazionalità diverse tra brasiliani, statunitensi, coreani, giapponesi, danesi ecc.., del master “Food culture and communications” dell’Università di Scienze gastronomiche (Unisg) di Pollenzo (Cuneo), accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina.
L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno, ci riferiscono gli accompagnatori, “è stata istituita nel 2004 dall’associazione Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia-Romagna e si pone come obiettivo principale la creazione di un centro internazionale di formazione e ricerca, al servizio di chi opera per un agricoltura rinnovata, il mantenimento della biodiversità ed un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie”.
La visita presso l’oleificio Torchia, così come in altre selezionate aziende agroalimentari calabresi, ha come prioritario scopo la valorizzazione delle tecniche di trasformazione delle materie prime in alimenti che rispecchino i criteri di qualità, salubrità e sostenibilità economica e sociale.
La giornata è quindi iniziata con una lezione, tenuta dai responsabili dell’oleificio Torchia, sulle diverse fasi di lavorazione che dalle olive consentono di estrarre l’olio extra vergine d’oliva.
Alla teoria ha fatto seguito la pratica ed ecco gli studenti, dai volti internazionali, aggirarsi tra le macchine così come abitualmente fanno i locali produttori.
L’incontro è poi proseguito con una coinvolgente lezione di analisi sensoriale curata dai Panel Leaders Carmelo Orlando e Antonio Lauro, conclusa con un entusiasmante viaggio tra i tanti profili sensoriali dell’olio calabrese.
A suggellare il ricordo di questa esemplare esperienza di integrazione culturale, sociale oltre che gastronomica la degustazione di prodotti locali quali caciocavallo, capocollo, formaggio pecorino e ricotta, accompagnati dalla tradizionale bruschetta con l’extravergine dell’oleificio Torchia.
Di Lucia Talotta.

venerdì 20 gennaio 2012

Ultima tappa in Calabria del tour "Avvicinarsi all'extravergine".

La società Grimoli, nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza presso i consumatori, delle qualità dell'olio extravergine di oliva, organizza delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli.
Gli incontri hanno l’intento di trasferire le nozioni fondamentali del mondo degli oli d’oliva ai semplici consumatori e a tutti coloro che lavorano o si auspicano di lavorare nel settore dell’alimentazione, della ristorazione, della salute e della valorizzazione delle tipicità legate al territorio calabrese. Gli stessi costituiscono, altresì, il momento iniziale di un percorso che potrebbe proseguire con la partecipazione ad un corso d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli vergini d’oliva, valido ai fini dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli assaggiatori di oli vergini d’oliva ex allegato XII del Reg.CE 2568/91 e circolare n.5 del 18/06/99.
Gli argomenti su cui verteranno gli incontri saranno:
• Tecniche estrattive e qualità degli oli; • abc delle tecniche dell’assaggio; • Importanza dell’abbinamento cibo/olio; • Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Data dell'ultimo appuntamento: 
21 GENNAIO 2012 (dalle 9,30) presso Oleificio Torchia di Tiriolo, frazione Pratora, bivio Rocca.
Docenti: gli incontri curati dall’Associazione Primolio di Palmi (RC), saranno tenuti dai Capo Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva.
In occasione di quest'ultimo appuntamento, prima della chiusura, sarà consegnato ai partecipanti degli incontri un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa, contattare la referente del progetto: Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Dr Antonio G. Lauro

giovedì 19 gennaio 2012

DOP italiane: raggiunta quota 238.

"Con l'iscrizione della denominazione dell'olio extravergine di oliva Vulture DOP salgono a 238 i prodotti italiani riconosciuti dall'UE. Si tratta dell'ennesima dimostrazione dell'eccellenza del nostro patrimonio agroalimentare e, nello specifico, dell'olio di oliva italiano che vanta non solo una tradizione secolare, ma una qualità indiscussa".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commenta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del Regolamento n.21/2012 della Commissione dell'11 gennaio 2012, recante l'iscrizione della denominazione dell'olio extravergine di oliva Vulture DOP nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Secondo il disciplinare di produzione allegato al decreto, sono riconosciuti come produttori di Olio "Vulture" DOP i comuni di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa (vedi cartina).
L'olio extravergine "Vulture" DOP è ottenuto dalla frangitura da altre varietà di olivo: da "Ogliarola del Vulture" (almeno il 70%) con altri tipi come "Coratina", "Cima di Melfi", "Palmarola", "Provenzale", "Leccino", "Frantoio", "Cannellino" e "Rotondella" (non più del 30 %, sia singolarmente che congiuntamente) e, all'analisi organolettica si deve presentare di colore giallo ambrato con riflessi verdi, con odore di fruttato medio e di pomodoro, mentre al sapore il fruttato di oliva matura deve essere di media intensità, dal gusto dolce mandorlato, leggermente amaro con una lieve nota di piccante (mediana del fruttato > 0; mediana dei difetti = 0).
Sulla GUEE è stato inoltre pubblicato il Regolamento n.23/2012 della Commissione dell'11 gennaio 2012, recante l'approvazione delle modifiche del disciplinare di produzione della denominazione della DOP Dauno. Tali modifiche, che riguardano la prova dell'origine, il metodo di ottenimento, l'etichettatura e l'adeguamento di alcune condizioni nazionali, sono mirate a tutelare e valorizzare maggiormente un prodotto di qualità come l'olio extra vergine di oliva Dauno.
Dr Antonio G. Lauro - Capo Panel

martedì 17 gennaio 2012

Olio: contro l'osteoporosi, un extravergine alla vitamina D.

Quattro milioni e mezzo di italiani soffrono di osteoporosi e il trend rischia di essere in aumento visto l’allungamento dell’aspettativa di vita. Per affrontare in modo efficace il problema è stato presentato oggi a Napoli l'olio extravergine di oliva arricchito con la vitamina D che mira, appunto, a prevenire l’insorgenza dell’osteoporosi.
Il progetto, condotto dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Federico II di Napoli in collaborazione con gli oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento) è stato presentato nel corso del III workshop della Rete degli endocrinologi della Campania presso il II Policlinico (16/19 gennaio 2012).
La carenza di vitamina D è infatti tra le principali cause dell’osteoporosi, una malattia scheletrica che porta all’aumento della fragilità ossea e a un maggiore rischio di fratture, argomenti di grande attualità in Italia che è la nazione europea con la maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni (18,3%).
«Per combatterla – spiega la ricercatrice Annamaria Colao - bisogna assumere più vitamina D ma l’alimento più ricco di questa vitamina è l’olio di fegato di merluzzo, il cui sapore non piace ai più. L’altro alimento ricco di questa vitamina è il salmone che però non è proprio quotidianamente sulle nostre tavole. Per questo abbiamo pensato di sfruttare l’olio extravergine d’oliva Dop, aggiungendo la vitamina D, così contiamo di raggiungere le tavole di tutti gli italiani».

L'UE detta le nuove norme sulla commercializzazione dell'olio di oliva.

Pubblicato, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, il "REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 29/2012 DELLA COMMISSIONE del 13 gennaio 2012" relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva (codificazione).
Il documento (art. n. 1) stabilisce le norme di commercia­lizzazione specifiche per il commercio al dettaglio degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva.
Il regolamento modifica, tra l'altro (art. n. 3), la denominazione di vendita dei più diffusi oli da olive secondo la nuova declaratoria:
a) per l’olio extra vergine di oliva: «olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;
b) per l’olio di oliva vergine: «olio d’oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;
c) per l’olio di oliva composto da oli d’oliva raffinati e da oli d’oliva vergini: «olio contenente esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive»; 
d) per l’olio di sansa di oliva: «olio contenente esclusivamente oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto dopo l’estrazione dell’olio d’oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive» oppure «olio contenente esclusivamente oli provenienti dal tratta­ mento della sansa di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive».
Il successivo art. n. 4 interviene sulla designazione dell'origine che comprende unicamente:
a) nel caso di oli di oliva originari di uno Stato membro o di un paese terzo, un riferimento allo Stato membro, all’Unione o al paese terzo;
b) nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro o paese terzo, una delle seguenti diciture:
i) miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea» op­pure un riferimento all’Unione;
ii) «miscela di oli di oliva non originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’origine esterna all’Unione;
iii) «miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea e non originari dell’Unione» oppure un riferimento all’ori­gine interna ed esterna all’Unione;
c) una denominazione di origine protetta o un’indicazione geo­grafica protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 510/2006, in conformità alle disposizioni del relativo disciplinare di produzione.
Il regolamento precisa che la designazione dell’origine che indica uno Stato membro o l’Unione deve corrispondere alla zona geografica nella quale le olive sono state raccolte e in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio. Qualora le olive siano state raccolte in uno Stato membro o un paese terzo diverso da quello in cui è situato il frantoio nel quale è stato estratto l’olio, la designazione dell’origine reca la dicitura seguente: «Olio (extra) vergine di oliva ottenuto [nel­ l’Unione o in (denominazione dello Stato membro interessato)] da olive raccolte (nell’Unione), in (denominazione dello Stato membro o del paese terzo interessato)».
Anche le indicazioni facoltative da riportare in etichetta subiscono la revisione del legislatore. Infatti, pur rimanendo invariata la situazione relativa ad acidità ed estratto a freddo/prima spremitura a freddo, modifica le indicazioni delle caratteristiche organolettiche relative al gusto e/o all’odore, che possono figurare unicamente per gli oli di oliva extra vergini o vergini, rimandando tutto all'allegato XII, punto 3.3, del regolamento (CEE) n. 2568/91, subordinando le presenza di tali diciture in etichetta solamente se suffragate dai risultati di una valutazione effettuata secondo il metodo previsto dal citato regolamento (CEE) n. 2568/91.
Ma una vera rivoluzione, o conferma, a seconda dei punti di vista, è contenuta nell'art. n. 6 che recita: Se è riportata nell’etichetta, al di fuori della lista degli ingredienti, la presenza di oli, in una miscela di olio d’oliva e di altri oli vegetali, attraverso termini, immagini o simboli grafici, la denominazione di vendita della miscela è la seguente: «Miscela di oli vegetali (o nomi specifici degli oli vegetali) e di olio d’oliva», seguita immediata­ mente dall’indicazione della percentuale di olio d’oliva nella miscela.
La presenza dell’olio d’oliva può essere indicata nell’etichetta delle miscele di cui al primo comma attraverso immagini o simboli grafici unicamente se la percentuale di olio d’oliva è superiore al 50 %.
Importante la precisazione/paradosso: «Gli Stati membri possono vietare la produzione, sul loro terri­torio, delle miscele di oli di oliva e di altri oli vegetali per il consumo interno. Tuttavia essi non pos­sono vietare la commercializzazione, sul loro territorio, di sif­fatte miscele di oli provenienti da altri paesi, né vietare la pro­duzione, sul loro territorio, di siffatte miscele ai fini della com­mercializzazione in un altro Stato membro o dell’esportazione». 
Si è aspettato tanto la emanazione di nuove regole sulla commercializzazione dell'olio di oliva. Sembra tanto che la montagna abbia partorito un topolino.
Dr Antonio G. Lauro

Olio: Gargano (Unaprol), “ridurre alchil esteri cresce gioco di squadra a difesa made in Italy”

Roma - “La difesa del vero olio extra vergine di oliva made in Italy passa anche dalla revisione dei parametri degli alchil esteri”. E la missione di Unaprol - Consorzio olivicolo italiano nei prossimi mesi, sarà quella di chiedere alle istituzioni comunitarie di modificare in senso restrittivo il regolamento 61/2011. Il regolamentazione comunitaria stabilisce in 75 mg/kg di alchil esteri, che può essere esteso fino a 150mg/kg il limite attuale. Una soglia “troppo elevata” secondo il presidente Massimo Gargano, che deve essere portata a 20mg perché, spiega, “questa è la soglia che è presente in un buon olio italiano prodotto da non più di 18 mesi”. E su questo fronte si registra la condivisione degli stessi obiettivi anche da parte del CNO consorzio nazionale olivicoltori emersa durante l’evento “elogio dell’olio e dell’ulivo” promosso dalla fondazione Puglia-Europa-Med che fa capo al presidente nazionale del forum politiche agricole del PD, Enzo Lavarra.
Unaprol, intanto, presenterà nelle prossime settimane una ricerca condotta da diverse università italiane, con l’Università di Perugia a fare da capofila e coordinata dal professor Maurizio Servili della facoltà di agraria dell’ateneo umbro. Lo studio fornirà le basi per un confronto con il mondo politico. “Oggi – spiega Gargano - c’è un problema di etichetta. E non solo per le bottiglie di extravergine d’oliva, ma anche per tutti gli altri prodotti che contengono olio, come ad esempio i sughi. L’etichetta oggi è obbligatoria, ma è scritta talmente piccola che spesso non è leggibile”. Tra i primi con cui i produttori d’olio hanno già avviato un confronto c’è il nuovo ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania. “È una persona sensibile, attenta e competente – spiega Gargano – Siamo convinti che con lui - persona esperta del problemi del settore - si possa fare un ottimo lavoro”.
Per i produttori d’olio italiano il momento non è dei migliori. I prezzi hanno recentemente registrato un forte calo, con dirette ripercussioni per le aziende. “Sono state fatte scelte che non pongono l’agroalimentare alla base dello sviluppo e della crescita del Paese – continua Gargano – E così l’industria agroalimentare italiana è diventata preda di altri soggetti che sono riusciti a dar valore diverso al made in Italy sugli scaffali della grande distribuzione organizzata”. Secondo Gargano c’è stato “un furto sull’identità dell’olio made in Italy, con operazioni di marketing che mettono foto di colli umbri e toscani sulle bottiglie che se va bene contengono olio tunisino o addirittura prodotti raffinati e poi ricolorati”.
Impossibile, secondo Gargano, “che i distributori non si rendano conto di non poter vendere extravergine d’oliva a prezzi inferiori a 3 o 4 euro. In Puglia – spiega Gargano – la produzione dell’olio costa mediamente 3,53 euro al chilo; 3,73 in Calabria e sopra i 4 euro nel Lazio. Oggi i consumatori ritengono di acquistare olio italiano quando invece questo non lo è”. Ma vi sono un’industria e una GDO serie in questo paese – ha poi aggiunto Gargano - che prestano attenzione non solo ai prezzi ma anche al contenuto della loro offerta ai consumatori e con loro vogliamo dialogare”.
Fonte: C.S. Unaprol

lunedì 16 gennaio 2012

Tiriolo: studenti dell'università degli studi di Scienze gastronomiche, provenienti da tutto il mondo, alla scoperta delle tipicità del territorio calabrese.

Ventisei studenti dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo, nei prossimi giorni saranno ospiti del territorio calabrese per scoprire le tradizioni della cultura gastronomica della nostra regione. Questi giovani, dal volto cosmopolita, frequentanti il master “food culture and communications”, accompagnati dal Professore Silvestro Greco e dal tutor Alessandro Chittolina, saranno ospiti, mercoledì 18 gennaio, dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz). Nel moderno frantoio aziendale gli studenti prenderanno parte, assistiti dai responsabili dell’oleificio Torchia, a tutte le fasi del processo di estrazione del nostro prezioso nettare, l’olio extra vergine d’oliva. Seguirà, nell’accogliente sale didattica dell’oleificio, una lezione sull’analisi sensoriale dell’olio extra vergine d’oliva curata dai Capi Panel Antonio G. Lauro, Carmelo Orlando e Rosario Franco. L’iniziativa, così come il master, si propone di contribuire a creare una nuova figura professionale, quella del gastronomo, capace di operare nella produzione, promozione e comunicazione dell’agroalimentare di qualità, in questo caso di quello calabrese.

Olivi, olio e paesaggi: Extrascape valorizza il rapporto tra l'olio extravergine d'oliva e la terra dove cresce, perché da una terra curata nascono buoni frutti.

San Martino in Pensilis (CB) - Extrascape è il primo concorso olivicolo internazionale che premia non solo il migliore extravergine ma anche il paesaggio, considerato non solo dal punto di vista estetico ma da quello della sostenibilità, dell'etica e delle buone pratiche ambientali e agricole. Paesaggio infatti non vuol dire solo immagini da cartolina, ma anche e soprattutto cura dell'ambiente, integrazione nel territorio, rispetto di tecniche di coltivazione virtuose. Tutto questo, si può e si deve tradurre in un prodotto eccellente. Da una terra ben coltivata possono nascere solo buoni frutti.
Il concorso, patrocinato dal Comune di San Martino, è organizzato da Molisextra - associazione molisana di produttori di olio extravergine d'oliva, e Agrycult - rete di agricoltori e contadini di tutta Italia presenti online con una comunicazione a km zero, associazioni senza fine di lucro, in collaborazione con Sprint Molise e Regione Molise e con il contributo della Sezione Paesaggi del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, Università di Roma (referente prof. A. M. Ippolito) con la partecipazione dell'Università degli Studi del Molise (S.T.A.T., Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio,, direttore prof. M. Marchetti) e dell'Università degli Studi della Tuscia (DAFNE, Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia, referente prof.ssa R. Biasi). Main sponsor dell'iniziativa è Sacom, azienda molisana tra i principali produttori e distributori di prodotti per la cura e la nutrizione della piante (fertilizzanti minerali ed organici).
Oli e paesaggi saranno valutati da esperti in analisi sensoriale dell'olio extravergine e una commissione scientifica di docenti universitari in base ad un'apposita scheda redatta appositamente per tenere conto sia delle caratteristiche organolettiche e sensoriali dell'extravergine che della rispondenza del paesaggio olivicolo ai criteri stabiliti, premiando per la prima volta le caratteristiche di una “una determinata parte di territorio” destinata alla coltivazione dell’ulivo.
Dal mese di gennaio 2012 tutte le aziende produttrici di olio extravergine d'oliva interessate a partecipare potranno registrarsi al concorso seguendo le indicazioni sul sito www.extrascape.org.
La premiazione del concorso avverrà il 1 maggio 2012, a conclusione di una più ampia iniziativa che prevede un congresso, workshop progettuali e momenti di incontro legati ai temi del legame tra territorio, olivicoltura e turismo.
Proprio per valorizzare l’aspetto paesaggistico e culturale della coltura olivicola, il suo profondo legame con il territorio e la sua potenziale importanza in circuiti turistici che puntino a valorizzare una conoscenza vera e approfondita del territorio attraverso i suoi prodotti, la sua storia e la sua cultura, nasce infatti l'idea del concorso e la decisione di inserirlo nell'ambito dell'evento Sosta al tratturo, in occasione della Carrese di San Martino in Pensilis (CB), dal 25 aprile al 2 maggio 2012.
Saranno coinvolti nell'iniziativa esperti di olivicoltura, ambiente e territorio e paesaggio provenienti dai principali paesi produttori di olio extravergine. Daranno inoltre il loro supporto all'iniziativa – per sottolineare la fondamentale valenza turistica e gastronomica dell'olivicoltura e dei suoi prodotti – il cuoco italo-americano Tony Mantuano, chef patron del rinomato ristorante di Chicago Spiaggia, e Authentescapes, tour operator americano specializzato nell'offrire proposte di viaggio orientate alla conoscenza autentica e approfondita di determinati aspetti delle destinazioni prescelte, che ha già inserito con successo nel proprio catalogo un tour dedicato alla scoperta della gastronomia e delle tradizioni rurali molisane.
Per informazioni e dettagli:
www.extrascape.org
francesco@extrascape.org 

Extrascape è patrocinato dal Comune di San Martino in Pensilis (CB) e organizzato in collaborazione con il Dipartimento di architettura e Progetto dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, con la collaborazione dell'Università degli Studi del Molise e dell'Università degli Studi della Tuscia

giovedì 12 gennaio 2012

OLIO DI OLIVA, LE ANNUNCIAZIONI DISINFORMANTI CHE DANNEGGIANO L'ECONOMIA NAZIONALE.

C'è una vecchia legge della pubblicità che vieta di denigrare il prodotto del concorrente. Esaltare certo le qualità della propria mercanzia, ma astenersi dallo sparare a zero sugli altri prodotti similari. Non perché non è politically correct. La correttezza non c'entra. L'interesse invece si. Nel breve periodo si può pur portare a casa un vantaggio, ma sul medio lungo periodo quello che resta è la denigrazione. Il consumatore non ricorderà più quale prodotto era superiore all'altro. Terrà a mente l'elencazione dei difetti, delle storture denunziate, facendo di tutt'erba un fascio. Insomma, l'esaltazione sarà momentanea con un boomerang di ritorno micidiale.
Un'altra regola basilare del giornalismo, per evitare d'informare male il lettore, è quella dell'analisi delle fonti. Guai a fidarsi sempre e comunque dello stesso informatore. Anche quando, o meglio proprio quando, è leader nel suo settore. Il rischio che si corre è di rifilare parti di verità interessate, che più che aiutare a comprendere la questione l'intorbidano. Il contraddittorio, con il giornalista in posizione di terzietà, è il miglior strumento per informare. Specie quando si pretende di fare inchieste giornalistiche.
Ho fatto questa premessa perché ultimamente sono subissato da cattive notizie che vengono dall'estero – India, Cina, Russia Stati Uniti, Canada - e riprendono, sintetizzando in modo assurdo, le posizioni maldestramente espresse in un'inchiesta del giornale “La Repubblica” sull'olio di oliva, dal titolo: “La mafia dell'olio”. Nell'assembramento forzato di dati e tesi, in cui si combinano comportamenti produttivi criminali (ad esempio olio deodorato), con pratiche commerciali corrette, ne esce fuori un quadro - dal mio punto di vista - non veritiero e soprattutto fuorviante. Se una grande industria italiana o un semplice confezionatore produce, perché le leggi italiane e comunitarie lo consentono, miscele di olio proveniente dai paesi dell'Unione Europea o da altre parti del mondo, non è reato. E' reato, che va perseguito con determinazione, se quella miscela di oli comunitari o extra comunitari va venduta come se le olive fossero d'origine italiana. Ma al di là di una serie di dati errati che l'articolo contiene, per esempio sui prezzi (bastava che l'articolista andasse a leggere il bollettino Unaprol per convincersi dell'errore), resta il fatto che i danni d'immagine all'economia del nostro paese sono enormi. Non a caso il Capo dell'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca, Leonardo Bencini, allarmatissimo trasmette, per una smentita, l'articolo pubblicato dal quotidiano economico russo RBK DAILY (pag. 4 del 27 dicembre 2011) dal titolo: “Gli italiani diluiscono l'olio d'oliva con quello per i motori”. Sommario:”Gli investigatori hanno valutato il mercato del prodotto adulterato a 5 miliardi di Euro. L'immagine <del vero olio d'oliva italiano>, famoso in tutto il mondo, è minacciata. Secondo i dati preliminari degli organi investigativi italiani, nell'80% dei casi si tratta di grossolane adulterazioni. Non è difficile spiegare la tentazione dei criminali, poiché i volumi di questo mercato ammontano a miliardi di Euro”.
Forse un po' tutti ci dovremmo dare una regolata. Sembra proprio che più si appare sui giornali con notizie spesso roboanti ed infondate e più si ritiene di aver fatto bene il proprio mestiere di sindacalista o di politico. La dichiarazione giornalistica ad effetto spesso serve come surrogato per stare in campo avendo snobbato, o non ritenendo importanti, i tanti eventi a livello nazionale, comunitario o mondiale dove si formano orientamenti, si assumono posizioni e dove, quindi, non si può mancare. Ma gli italiani, si sa, difronte agli impegni esteri ed alle assunzioni di responsabilità sono riluttanti perché c'è da lavorare senza ritorni, specialmente di visibilità interna.
Sparare nel mucchio, come nel caso in questione, serve solo a fare karakiri. Confusione, e ad alzare polveroni che coprono proprio i furbi che nel settore ci sono e che vanno combattuti con “scienza, coscienza e volontà” da qualsiasi parte essi siano, sul fronte industriale, agricolo o commerciale.
Cosa più faticosa è impegnarsi in organismi interprofessionali - o in consorzi di tutela - dove sono rappresentati tutti i componenti della filiera agricola-alimentare. Certo, il lavoro è difficile, il confronto durissimo. Ma se l'obiettivo è competere con le altre realtà produttive mondiali, paesi emergenti in primis, allora l'unica via non può essere che questa. Se, invece, l'obiettivo è strettamente personale o di bottega, si continui ad esercitare leadership localistiche, come se il mondo non fosse cambiato negli ultimi vent'anni; come se la globalizzazione fosse qualcosa che non riguarda l'agricoltura italiana. Si continui così, ogni volta trovandosi un nemico da combattere e non un possibile alleato da convincere sulla bontà delle proprie posizioni. Ma in questo caso c'è bisogno di lavoro, d'idee, di guardare anche al di dentro della propria realtà e dover ammettere che di errori ne sono stati fatti a go go. Meglio rimaner soli ed ogni mattina, dopo una seduta rigenerante di training autogeno, dove ci siamo ripetuti di essere i più bravi, giù a trovar nemici da...abbattere. Se poi rompiamo altro, pazienza.
Conoscendo la sensibilità ed il rigore del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, su questioni così delicate, crediamo che immediatamente convochi un tavolo di tutte le componenti dell'olivicoltura, unitamente agli organismi di controllo del Mipaaf, ma anche delle forze di polizia, per valutare con obiettività la situazione e le azioni da prendere se ci troviamo, come un qualificato ed informato esponente sindacale ha sostenuto, di fronte all'agro-mafia dell'olio, “da combattere anche con il 416 bis”.
Di: Elia Fiorillo. Presidente Unasco e Consorzio di garanzia dell'extravergine di qualità.

mercoledì 11 gennaio 2012

Avvicinarsi all'extravergine: la Calabria di "qualità".


La società Grimoli, promotrice delle giornate itineranti di avvicinamento alle tecniche d’assaggio degli oli, avvisa gli utenti che sono ancora disponibili gli ultimi posti per la degustazione di domani 12 gennaio 2012.
Nel corso dell'incontro, organizzato presso la Sala Consiliare del Comune di Caraffa di Catanzaro (a partire dalle ore 16,30), si parlerà di Tecniche estrattive e qualità degli oli; abc delle tecniche dell’assaggio;  Importanza dell’abbinamento cibo/olio; Aspetti nutrizionali e nutraceutici dell’olio.
Gli incontri, curati dall’Associazione PrimOlio di Palmi (RC), saranno tenuti da Antonio G. Lauro, Rosario Franco e Carmelo Orlando (Capi Panel, assaggiatori professionisti di olio d’oliva) con la collaborazione di Lucia Talotta.
A quanti parteciperanno al momento formativo proposto da Grimoli, sarà consegnato un attestato di partecipazione.
Per aderire ed avere maggiori informazioni sull’iniziativa:
Dr.ssa Lucia Talotta Tel. 3687084747 – Fax 0961991698 talotta@alice.it – info@oleificiotorchia.com
Vi aspettiamo numerosi!
Dr Antonio G. Lauro